Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Missione: salvare l'euro in quattro giorni, tutti i nodi sul tavolo dei leader europei


Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - Cresce l'attesa per il vertice dei leader Ue di domenica a Bruxelles, ma le posizioni delle cancellerie europee sono ancora distanti, come dimostra la decisione di convocare un nuovo summit per mercoledì prossimo.

E mentre si moltiplicano le riunioni al massimo livello, le tensioni sui mercati del debito sovrano non accennano a diminuire con lo spread tra i bund tedesco e il btp decennale italiano di nuovo in corsa verso i 400 punti.

Ma la soluzione ai problemi non sarà facile da trovare visto che dalla Grecia, alla ricapitalizzazione bancaria, al rafforzamento del fondo salva-stati, i nodi sul tavolo appaiono tutti concatenati tra loro. Una delle questioni più spinose del vertice sarà la revisione del secondo pacchetto di salvataggio da 110 mld di euro per Atene. Agli economisti è apparso subito chiaro che il primo piano di aiuti internazionali non sarebbe riuscito a coprire le esigenze di rifinanziamento fino al 2013. Altrettanto irrealistiche sono inoltre risultate le misure di austerity richieste al governo ellenico per uscire dalla crisi. Da qui la necessità del secondo programma di salvataggio, ma con una differenza di fondo: il coinvolgimento dei privati, che in base all'accordo del vertice di luglio dovrebbero scambiare i titoli di stato ellenici in portafoglio con nuovi titoli sicuri da rimborsare in 30 anni, il tutto con una perdita del 21% del loro valore.

Adesso è proprio tale soglia, frutto di un estenuante negoziato tra banche e governi, ad essere rimessa in discussione. La Germania spinge per un haircut del 50% tout court, l'equivalente di una ristrutturazione del debito. D'altra parte, visto il deteriorarsi della situazione di bilancio della Grecia, l'ipotesi del cosiddetto default 'ordinato' non è più un tabù in Europa. Ma Bce e Francia, le cui banche sono particolarmente esposte sul debito greco, dicono di no.

Non solo Grecia però. Al summit i leader dovrebbero avere uno scambio anche sulla situazione di bilancio degli altri paesi della zona euro. Sul fronte dell'Italia, spiegano fonti Ue, ci sono molte sollecitazioni da parte di Commissione e governi ad adottare misure per aiutare la crescita.

L'altro grande tema da affrontare a Bruxelles è il rafforzamento del fondo salva-stati, l'European financial stability fund. In uno scenario di rischi crescenti per la zona euro una facility con 440 mld di risorse appare insufficiente a gestire eventuali contagi in altri paesi. Se fossero ancora i governi a finanziare direttamente l'Efsf metterebbero ulteriormente sotto pressione i conti pubblici, anche con la conseguenza di mettere a rischio il rating AAA della Francia. E' per questo motivo che Parigi spinge per accrescere la leva finanziaria del fondo Ue collegandolo alle garanzie della Bce, in modo da aumentarne le risorse potenziali di un valore compreso tra 1 e 3 trilioni di euro, con evidenti rassicurazioni per i mercati.

Le proposte in tal senso includono anche la possibilità di trasformare il fondo in una banca che abbia accesso ai programmi di prestito a basso costo dell'Eurotower; o lasciare che sia la Bce a continuare ad acquistare i bond dei paesi in difficoltà ma scaricando le perdite sull'Efsf. Francoforte e il governo tedesco però respingono queste idee.

Last but least, l'altra grande questione da affrontare a Bruxelles è la ricapitalizzazione delle banche Ue alla luce dell'intensificarsi della crisi e per creare uno 'scudo' in caso di default greco. Il tutto mentre i prestiti sul mercato interbancario si sono ridotti, con i creditori usuali, fondi e banche Usa in primis, che guardano con sospetto agli istituti europei temendo che la crisi della Grecia possa trasformarsi in un nuovo caso 'Lehman'. Al Consiglio Ue dovrebbe arrivare il via libera all'innalzamento al 9% del target per il core tier 1, il numero magico che indica la solidità di un istituto. Ma le banche puntano i piedi contro le continue richieste a ricapitalizzare, con Deutsche bank che mette in guardia contro il rischio di prosciugare il credito con effetti sull'economia reale. Dati alla mano, l'autorità bancaria europea, Eba, quantifica le perdite delle banche intorno ai 70-90 mld di euro, ma gli analisti parlano di 200 mld.

Infine, fonti Ue fanno sapere che il presidente francese Nicolas Sarkozy continuerà il suo pressing sul premier Silvio Berlusconi per fare dimettere al più presto Lorenzo Bini Smaghi dal board della Bce e lasciare il posto libero per un francese.
 
Grecia: Venizelos, ora non siamo piu' problema centrale eurozona

ultimo aggiornamento: 22 ottobre, ore 09:50






Bruxelles, 22 ott. (Adnkronos/Aki) - "Ora non siamo piu' il problema centrale dell'eurozona" perche' "il problema e' piu' generale e riguarda l'eurozona nel suo complesso". Lo ha affermato il ministro delle finanze greco Evangelos Venizelos al suo arrivo all'Ecofin straordinario a Bruxelles, dopo che ieri sera l'Eurogruppo ha dato l'ok all'esborso della sesta tranche del prestito ad Atene.
 
Grilli negoziera' perdite banche Grecia


Mandato a direttore generale del Tesoro



(ANSA) - BRUXELLES, 22 OTT - A Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro, e' stato affidato il mandato di negoziare l'haircut o perdite sui titoli del debito greco con le banche esposte in Grecia. E' quanto ha detto oggi il ministro austriaco delle Finanze, Maria Fekter.
 
Options open ahead of summit



EU leaders undecided over haircut, EFSF as PM leaves behind divided PASOK




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Prime Minister George Papandreou received a boost on Friday ahead of his attendance at the European Union leaders’ summit in Brussels Sunday as eurozone finance ministers gave the green light for Greece to receive its next tranche of loan funding.
But the premier was still dogged by concerns about a haircut for holders of Greek debt and the growing political pressure he is facing at home.
The Eurogroup agreed that Greece should receive the 8-billion-euro installment once the International Monetary Fund has also given its approval.
The news will have come as a relief for Papandreou as he prepared for a series of meetings in Brussels, coming as it did just 24 hours after his government passed a new set of austerity measures that were demanded by the EU and the IMF.
However, ahead of Sunday’s summit there was still a lot of uncertainty about other aspects to the package the eurozone is trying to put together to deal with Greece’s large debt. Germany and France appear to be at odds over how to scale up the European Financial Stability Facility (EFSF), the eurozone’s crisis fund, and what size haircut Greek bondholders should be asked to take.
Although a 21 percent writedown had been agreed in July, it is likely that this will be increased. Figures of between 30 and 50 percent have been reported. With regards to the EFSF, it is likely that the fund will be used to guarantee a portion of potential losses on new eurozone bonds but a number of other options remain on the table. It is unlikely that a decision will be reached this week and a eurozone leaders’ summit has already been arranged for Wednesday.
In a message on Twitter on Friday, Papandreou said there were “serious doubts” about a deal being reached tomorrow. “It is our strategic priority to remain in the eurozone,” Papandreou said. The second goal, the premier said, is the implementation of decisions made on July 21, when EU leaders hammered out a second bailout package for Greece.
At home, Papandreou remains under pressure from some PASOK MPs to find a way of getting other parties to share the burden of carrying out structural reforms and enforcing unpopular measures. The Socialists are concerned that their party is suffering irreparable damage in terms of its public support because it is shouldering a disproportionate amount of responsibility for Greece’s effort to get out of the debt crisis. Among the suggestions made by lawmakers are for Papandreou to find a way to bring other parties into a coalition government.
However, a group of 28 PASOK deputies issued a statement supporting Papandreou in which they called for him to form a “national plan to exit the crisis” when he has completed talks with European leaders.
The move reflects the growing divergence in views within PASOK about how the government should move forward.


ekathimerini.com , Friday October 21, 2011 (22:31)
 
Tax increase on deposits’ interest




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By Prokopis Hatzinikolaou

The government is considering an increase in interest taxation for deposits and the collection of a solidarity levy from more taxpayers.
The new tax bill being put together by the Finance Ministr is now expected to include additional cash measures in a desperate effort to increase revenues from next year after a significant shortfall this year.
Sources suggest that the new bill will provide for interest on bank deposits to be taxed according to the general income rate, and not with at flat, 10 percent rate used today. This would mean that many taxpayers will get a tax of up to 45 percent on their interest. Other taxes on financial transaction are also being considered, according to the same sources.
The ministry is also considering the extension of the solidarity charge to taxpayers with annual incomes below the current threshold of 12,000 euros. The new threshold could be set at 8,000 euros per year.
A flat tax rate of 20 percent on earnings of the self-employed is also under consideration.


ekathimerini.com , Friday October 21, 2011 (22:22)
 
Grilli negoziera' perdite banche Grecia


Mandato a direttore generale del Tesoro



(ANSA) - BRUXELLES, 22 OTT - A Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro, e' stato affidato il mandato di negoziare l'haircut o perdite sui titoli del debito greco con le banche esposte in Grecia. E' quanto ha detto oggi il ministro austriaco delle Finanze, Maria Fekter.
dunque siamo ancora ai negoziati...
 
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