Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
I nuovi ministri al Palazzo Presidenziale

Pubblicato: Venerdì 11 Novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/11/11 15:44

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I due vice-presidenti della Nuova Repubblica Sig. Dimitris Avramopoulos e Stavros Dimas, sembra aver "bloccato", secondo le informazioni sulle posizioni dei ministeri della Difesa e degli Affari Esteri, rispettivamente.

Il nuovo governo sarà composto da circa 50 membri, così come la ND e LAOS cercare la massima partecipazione possibile. Fino all'ultimo momento si stima che continuerà ad essere cambiamenti nel personale delle parti, come ci sono state persone che si strappi il personale del nuovo schema di governo. Nel frattempo, alle 4 del pomeriggio, invece di 2 come inizialmente previsto, sarà l'inaugurazione del nuovo governo.


(Ta Nea)
 
Dopo ore di consulenza

La composizione del nuovo governo sotto Lucas Papademos

Pubblicato: Venerdì 11 Novembre 2011





Dopo le consultazioni ore tra i tre partiti nel governo di coalizione del primo ministro e Lucas Papademos ha annunciato il regime di governo. In questa parte sette dirigenti della Nuova Repubblica e quattro dal Laos. Sono praticamente tutti i ceppi del governo Papandreou. Dal SW partecipare al posizioni ministeriali Dimitris Avramopoulos e Stavros Dimas, in grado viceministro Costantino Arvanitopoulos e le posizioni sono ministri juniores Mourmouras C., D. Vartzopoulos, P. e P. Karabelas Alivizatos.

Dal partito LAOS al ministro Voridis Makis e viceministri al Adonis Georgiadis, Asterios Rontoulis e G. Georgiou.


Il nuovo governo

Primo Ministro: Lucas Papademos

Vice Primo ministro Theodoros Pangalos, Evangelos Venizelos

Ministro degli Interni: Tassos Giannitsis
Assoc. Ministro: Fofi Gennimata
Ministro: Koukoulopoulos Parigi

Ministro per la riforma amministrativa e-Government: Dimitris Reppas
Ministro: Dinos Rovlias
Il Vice Ministro: Pantelis Tzortzakis

Il ministro delle finanze Evangelos Venizelos
Il Vice Ministro: Philip Sachinidis
Assoc. Ministro: Pantelis Economou
Il Vice Ministro: Yiannis Mourmouras (responsabile per le entrate)

Ministro degli Esteri: Stavros Dimas
Assoc. Ministro: Marilisa XENOGIANNAKOPOULOU
Ministro: Dimitris Dollis

Il ministro della Difesa Dimitris Avramopoulos
Assoc. Ministro: Yiannis Ragousis
Assoc. Ministro: George Georgiou
Vice Ministro Panagiotis Karabelas
Ministro: Costas Spiliotopoulos

Ministro dello Sviluppo, competitività e delle Finanze: Michalis Chrysohoidis
Il Vice Ministro: Socrates Xynidis
Il Vice Ministro: Thanos Moraitis
Ministro: Adonis Georgiadis

Ministero dell'Ambiente: George Papakonstantinou
Il Vice Ministro: Nikos Sifunakis
Il Vice Ministro: Yiannis Maniatis

Ministro dell'istruzione, della formazione permanente e degli Affari Religiosi: Anna Diamantopoulou
Vice ministro: Costas Arvanitopoulos
Ministro: Evi Christophilopoulou

Ministro delle infrastrutture, dei trasporti e delle comunicazioni: Voridis Makis
Il Vice Ministro: Yiannis Magriotis

Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale: George Koutroumanis
Il Vice Ministro: Yiannis Koutsoukos

Ministro della sanità e della solidarietà sociale: Andreas Loverdos
Segreteria: Michael Timosidis
Ministro: Markos Bolaris
Ministro: Dimitris Vartzopoulos

Ministro dello sviluppo rurale e dell'alimentazione Kostas Skandalidis
Il Vice Ministro: Yiannis Drivelegkas
Ministro: Asterios Rontoulis

Ministro della giustizia, trasparenza e diritti umani: Miltiadis Papaioannou
Ministro: George Petalotis

Cittadino Protezione Ministro Christos Papoutsis
Il Vice Ministro: Manolis Otto

Ministro della Cultura e Turismo: Paul Geroulanos
Ministro: George Nikitiadis
Segretario: Pietro Alivizatos

Ministro di Stato e portavoce del governo Giorgos Stavropoulos

(Ta Nea)
 
Generali,netto 9 mesi 825 mln (-37,1%) nuove svalutazioni Grecia

venerdì 11 novembre 2011 14:38






MILANO (Reuters) - Generali ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto in calo del 37,1% a 825 milioni dopo svalutazioni complessive per 824 milioni.
In particolare le svalutazioni sui titoli sovrani della Grecia sono salite a 329 milioni (erano 140 milioni a fine giugno). A seguito del nuovo piano di salvataggio discusso a livello comunitario a fine ottobre, Generali ha svalutato anche i titoli con scadenza successiva al 2020, spiega una nota.
Il risultato operativo si mantiene stabile a 3,1 miliardi con una forte crescita nei rami Danni (+36,4% a 1,2 miliardi), che rappresenta la migliore performance negli ultimi tre anni. Il combined ratio è sceso al 96,6% dal 98,8% di fine settembre 2010. Nel segmento Vita, invece, il risultato è stato di 1,98 miliardi (-14,1%).
I premi lordi complessivi sono stati di 51,3 miliardi (-4,6%), di cui 16,9 miliardi nei Danni (+2,3%) e 34,4 miliardi nel Vita (-7,7%).
Dal punto di vista patrimoniale, il patrimonio netto è di 15,8 miliardi (-9,4% rispetto a fine 2010) con un Solvency I che scende al 118% dal 132% di fine anno. Con l'applicazione evenetuale del decreto anti-crisi l'indice salirebbe al 122%.
 
Ad una prima occhiata mi pare un governo di continuità con il precedente.
La maggior parte dei ministeri è stata riconfermata ai predecessori, ci sono ovviamente le new entry rappresentate da ND e dal Laos.
Presto si presenterà in Parlamento per ottenere il voto di fiducia.
 
Generali,netto 9 mesi 825 mln (-37,1%) nuove svalutazioni Grecia

venerdì 11 novembre 2011 14:38






MILANO (Reuters) - Generali ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto in calo del 37,1% a 825 milioni dopo svalutazioni complessive per 824 milioni.
In particolare le svalutazioni sui titoli sovrani della Grecia sono salite a 329 milioni (erano 140 milioni a fine giugno). A seguito del nuovo piano di salvataggio discusso a livello comunitario a fine ottobre, Generali ha svalutato anche i titoli con scadenza successiva al 2020, spiega una nota.
Il risultato operativo si mantiene stabile a 3,1 miliardi con una forte crescita nei rami Danni (+36,4% a 1,2 miliardi), che rappresenta la migliore performance negli ultimi tre anni. Il combined ratio è sceso al 96,6% dal 98,8% di fine settembre 2010. Nel segmento Vita, invece, il risultato è stato di 1,98 miliardi (-14,1%).
I premi lordi complessivi sono stati di 51,3 miliardi (-4,6%), di cui 16,9 miliardi nei Danni (+2,3%) e 34,4 miliardi nel Vita (-7,7%).
Dal punto di vista patrimoniale, il patrimonio netto è di 15,8 miliardi (-9,4% rispetto a fine 2010) con un Solvency I che scende al 118% dal 132% di fine anno. Con l'applicazione evenetuale del decreto anti-crisi l'indice salirebbe al 122%.

:up: i lavori proseguono.
 
Voi no, ma certe robacce che trattate... :D
(non che sia nella posizione di poter dare lezioni, eh, il principale emittente presente nel mio ptf è stato appena declassato a BB- :-o :help: )

Personalmente ritengo che il corso degli eventi abbia dato ragione, al contrario, a chi aveva capito che il tema Grecia era fondamentale già un anno fa e o si salvava o tanto valeva stare liquidi o sull'oro :D

Senza voler criticare l'operato di nessuno, non avrei mai comprato Grecia solo per spuntare 1 punticino in più "nell'ambito di un portafoglio ben diversificato e bilanciato e bla bla bla", per alzare la media dei rendimenti...
Ma in questo mi deve aver aiutato il mio "piglio" mediamente speculativo.
Preferisco accollarmi rischi manifesti nel tentativo di accaparrarmi rendimenti del 7-10% piuttosto che andare incontro a perdite per una cedola del 4% sobbarcandomi rischi non così inferiori, ma che in quel momento il mercato decide di non prezzare, perchè c'è ottimismo ed euforia.

Nel momento che la Grecia rendeva il 7-8% sul decennale secondo me era un investimento da tentare obbligatoriamente.
E c'era pure poco da diversificare, visto che "tutto" dipendeva dalla Grecia.
Da li o lo spread gradualmente calava perchè si metteva in piedi un assistenzialismo e trasferimento fiscale che garantiva al 100% gli investitori o altrimenti era ovvio che i TdS europei facevano la fine dei "dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.
Ovviamente il rischio andava controllato con trading quasi stretto per tagliare le perdite sul nascere, soprattutto in funzione delle posizioni politiche che l'UE andava prendendo (non certo in funzione dei disastrosi conti greci).

Tentare la speculazione greca paradossalmente mi ha salvato: sono liquido all'80% da un anno esatto, tentando di trovare unicamente entrypoint validi per i bond greci, che quindi ho tradato, inizialmente in gain, l'ultima entrata a giochi quasi fatti a giugno, in pesante loss.
E dire che anche li il super rimbalzo di luglio, come da attesa, lo avevo preso :rolleyes:
Avevo le 2019 a 55 e le ho viste arrivare sopra i 60....ma ho compiuto l'ingenuità di credere a ciò che avevano dichiarato i politici e non ho venduto, pensando che il PSI andasse in porto nella prima versione e che FMI a parte, ci fosse più disponibilità a far sconti anche sui prestiti UE,sui titoli in mano alla BCE e che non ci fosse tutta questa "pressione" sui risultati immediati dei conti greci.
Pensavo che le verifiche più stringenti si fossero fatte tra non meno di uno-due anni, per dare il tempo alle riforme di portare benefici.
Da agosto invece tutti i segnali andavano in direzione sbagliata. E cosi ho fatto un progressivo alleggerimento per poi vendere l'ultima tranche a 44.
Non prima di aver switchato tutto a costo 0 dalla 2019 alla 2014. Ora però non ho più niente (per ora :D).
Ricordo che lo Sharko di là mi criticò per aver "mollato"...
Oggi all'ultimo mio prezzo di vendita mi potrei ricomprare non la 2014 ma la marzo 2012 :rolleyes:
La perdita complessiva non è stata indifferente al momento, ma se penso che voler lucrare sul caso Grecia mi ha consentito di stare liquido, devo dire che oggi la perdita in conto capitale che avrei se fossi stato comunque investito, sarebbe ben maggiore, anche tenendo presente i possibili upside che si potrebbero avere investendo ora o al bottom su quasi qualunque strumento finanziario, pressochè falcidiato (ma arriva 'sto bottom? :rolleyes:, di questo passo è più probabile il botto e basta :D). Uniche eccezioni, se avessi investito in oro, magari da quota 1200, ma francamente non ero così bearish: ero convinto che alla fine la Grecia, obtorto collo, l'avrebbero salvata.
Così non è stato. E questo si che è definitivo, perchè indipendentemente dai margini iperspeculativi di poterla fare franca come holdout sulle brevissime, di fatto la Grecia non è stata salvata, dal punto di vista del mercato finanziario, facendo ingoiare a questo un 75% di perdite sull'NPV, comunque per la stragrande maggioranza di titoli in circolazione: più fallita di cosi !?
Ora se mai la questione è se salveranno l'euro... :rolleyes:

Indubbiamente sarei curioso di conoscere le scelte d'investimento delle più solerti Cassandre del forum, perchè indipendentemente dai recovery "single digit" potenziali della Grecia, se l'andazzo delle scelte politiche in Europa è questo l'euro è spacciato, per un semplice fatto:
la speculazione è più potente perchè ha gioco facile: prima comincia a picchiare duro sui TdS più deboli, a questa seguono le razionali scelte d'investimento delle banche che si adeguano al trend, ormai anche i bond con questa volatilità cominceranno a seguire le logiche contingenti, "alla giornata" delle azioni. Se potessero, anche le banche italiane oggi vorrebbero farsi belle agli occhi del mercato dicendo di "aver ridotto il rischio Italia nel ptf" :D
Se poi a questo ci aggiungiamo la fase "panico" il gioco è fatto.
E avviene a una velocità incompatibile con le resistenze psicologiche delle triple A alla monetizzazione dei debiti. Un processo del genere lo fermi solo se dici: da domani la BCE comprerà TdS dell'area euro in quantità potenzialmente illimitata, quanto basta per portare i rendimenti per i singoli paesi a un tasso stabilito "a tavolino" sulla base di determinati parametri.
Ad esempio si decide che per l'Italia è giusto uno spread di 250, lasciando margini per incentivarci a lavorare sodo per portarlo ancora più giù, dove era prima. Sopra i 250 la BCE compra a palate.
L'indomani la crisi dell'area Euro è finita.

Ma se questo non avviene, a parte che su oro, franco svizzero (nell'ipotesi poi di riconvertirlo poi in Euro A :D) o al più stare liquidi e attendere...che altre scelte razionali si possono fare in un simile contesto ? :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Per il voto di fiducia

Il prossimo Lunedi, le dichiarazioni di Papademos politica del governo

Pubblicato: Venerdì 11 Novembre 2011





Lunedi prossimo, secondo le fonti, sarà leggere le dichiarazioni di Papademos politica del governo al voto di fiducia dal parlamento.

Immediatamente dopo l'inaugurazione si riunirà il gabinetto e poi ha tenuto un incontro allargato Ef.Venizelos sotto il ministero delle Finanze.

(Ta Nea)
 
si alzano di livello le oscillazioni dello spread greco tra 3100 e 3180 pb...
si riduce nettamente quello italiano a 465, spagna resta a 403 e francia cala a 154
 
Stato
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