Giornata di ieri, prezzi OTC per i titoli indicativi dei possibili sviluppi della vicenda greca.
Per chi si fosse messo in ascolto soltanto di recente, si tratta del marzo 2012 (che si assume come indicatore della data in cui accadrà la prima ristrutturazione del debito pubblico greco, salvo vedere se e come coinvolgerà il retail) e dei bond a scadenza 2037 e 2040 (che si assumono come indicatori della possibilità di un ritorno della Grecia alla dracma, nel senso che, all'avverarsi di una tale ipotesi, il recovery per gli obbligazionisti tenderebbe velocemente a valori molto bassi).
Ebbene, per quanto riguarda il marzo 2012, la chiusura OTC di ieri sera (prezzi Xtrakter) è stata più negativa di quella vista sui retail market tedeschi. Se su tali mercati si era assistito ad un recupero dei corsi nel finale, questo è mancato nel close OTC, che segna 35,57 (bid 35,47 - ask 35,67).
Oggi tuttavia i retail market tedeschi confermano un movimento di recupero parziale dei prezzi, che avviene peraltro con buoni volumi, dato che siamo a circa 3,4 mln euro di nominale scambiato nelle prime 2 ore di negoziazione, con un prezzo in salita di circa il 4% sul close di ieri, su valori attorno ai 38,4/100.
Circa il 2037 ed il 2040, i prezzi OTC di ieri confermano una buona tenuta di quota 20/100, livello che a dicembre aveva segnato per settimane il limite ultimo del calo dei corsi, fino a diventare una sorta di soglia al di sotto della quale si può parlare di consolidamento delle aspettative di mercato per un ritorno alla dracma nel breve termine (e cioé un default fuori dall'area euro), ed al di sopra della quale invece il mercato manifesta aspettative di breve di ristrutturazione del debito in seno all'euro.
Ebbene i corsi Xtraket di ieri hanno visto un recupero del 2037 a quota 21,50 (+ 2,4% sul giorno precedente), mentre il 2040 ha chiuso anch'esso in risalita di circa 1,5% a quota 21,85.