Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

[tommy271]

L'inizio dei lavori oggi pomeriggio all'Eurogruppo

Venizelos: Il processo di PSI
essere completato in tempo

Pubblicato: Lunedi January 23, 2012

Ultimo aggiornamento: 23/01/2012 15:27

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Certezza che il processo di PSI sarà completato in tempo espresso in dichiarazioni dal ministro delle finanze Evangelos Venizelos, che si avvicinano alla seduta del dell'Eurogruppo. "Per quanto riguarda il PSI sempre agire in conformità con i partner istituzionali. Abbiamo collaborazione molto proficua con il settore privato e siamo pronti per completare il processo precedente, "ha detto. Il lavoro dell'Eurogruppo iniziano questo pomeriggio a Bruxelles.

Prima della riunione dell'Eurogruppo, il signor Venizelos ha avuto un incontro privato con il presidente dell'Eurogruppo e primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker, per preparare la riunione.


(Ta Nea)

 

[frmaoro]

Grecia: Presto Si Chiude Su Privati,speriamo Entro Settimana

di: Agi Pubblicato il 23 gennaio 2012| Ora 14:38



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(AGI) Bruxelles - Il vicepresidente della Commissione Ue Olli Rehn e' fiducioso che i negoziati sull'impegno delle banche private nella soluzione della crisi del debito greco si chiuderanno "presto, preferibilmente entro questa settimana". Lo ha detto prima dell'inizio della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles .

 

[giofio]

[Reuters] Grecia, conclusione colloqui Eurogruppo su Psi in settimana-Rehn
BRUXELLES, 23 gennaio (Reuters) - Il commissario agli
Affari economici e monetari dell'Unione europea, Olli Rehn, ?
fiducioso che le trattative tra i ministri delle Finanze della
zona euro relative al coinvolgimento dei creditori privati della
Grecia si chiuderanno presto, forse entro questa settimana.
"I colloqui stanno procedendo bene a livello tecnico e sono
certo che oggi all'Eurogruppo faremo il punto della situazione
sulle trattative legate al PSI (private sector involvement).
Sono fiducioso che potremo concludere le trattative sul PSI a
breve, possibilmente nel corso di questa settimana".
Oggi i ministri delle Finanze e i funzionari della zona euro
devono discutere su quali siano i termini accettabili della
ristrutturazione del debito greco per sbloccare il secondo
pacchetto di aiuti alla Grecia.

((Redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02
66129557, Reuters Messaging:
claudia.cristoferi.thomsonreuters.com@reuters.net))
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[StockExchange]

Parzialmente OT, ma solo parzialmente...

Il mio vero rammarico è che con questa spada di Damocle sempre sul punto di cadere rovinosamente, magari con decisioni inconsulte e colpi di testa,
io continuo a non trovare il coraggio per l'entratona a gamba tesa sui bancari...
Che intanto dalla fase dei crolli del pre ADC di Unicredit sono letteralmente volati.
Ucg dai minimi sta su del 60%.
Minimi che tra l'altro erano calcolabilissimi in chiave fondamentale: è crollata dai minimi assoluti del periodo, 7 euro, ex 70 cents pre accorpamento 10 a 1, all'equivalente ridotto del 66%.. circa 2,3 - 2,4, con minimo assoluto a 2,22... praticamente come l'azione diluitiva che avrebbe avuto questo mega ADC che andava a triplicare il numero di azioni.
Ora qualcuno mi spiega perchè il 9/1 il nostro spread sparava ben sopra 500 e ora punta deciso a 400 ? Cosa è cambiato di fondamentale? E' forse mutata la linea tedesca ?
No semplicemente le macchinette fanno solo e soltanto arbitraggi... è tutta una bisca... Se lo spread va male primariamente per paure sul debito, allora il nostro listino e in particolare i bancari deve crollare. Se sono i nostri titoli a crollare primariamente per ragioni specifiche, come il sell-off di UCG dovuto a problemi di liquidità dei grossi azionisti che si sono visti falcidiare con questa diluizione, allora anche le altre banche vanno da schifo perche i software le tengono agganciate, così tutto il nostro indice dove pesano uno sproposito e quindi lo spread, perchè se vendi Italia la devi vendere in qualunque comparto.
Comunque su UCG è passata una di quelle rare occasioni in cui il crollo ha ragioni tecniche chiarissime e ha offerto un'impagabile opportunità a chi era fuori.
Ma qui sembra di danzare mentre il Titanic affonda.
Basta un colpo di testa e magari ti ritrovi la Grecia fuori dall'euro e un -20% sugli indici in un giorno.
O chissà... magari non frega più nulla a nessuno....

 

[tommy271]

Vero, Stock.
Qui si suona e si balla, mentre la nave corre diritta verso l'Iceberg ...

 

[russiabond]

sell 5 k 2022 24 ...buy 2040 7 k 22,67

 

[karl]

Vero, Stock.
Qui si suona e si balla, mentre la nave corre diritta verso l'Iceberg ...

Fosse l'iceberg li scuserei anche, dato che non è segnato sulle carte, ma qui come dei buffoni si va dritti su uno scoglio ben segnalato solo per far bella figura con i propri elettori.

 

[tommy271]

Fosse l'iceberg li scuserei anche, dato che non è segnato sulle carte, ma qui come dei buffoni si va dritti su uno scoglio ben segnalato solo per far bella figura con i propri elettori.

Giusto Karl, scogli ben segnalati sulle carte, il faro illumina benissimo l'ostacolo.
Ma la nave va avanti ...

 

[fenox]

Vero, Stock.
Qui si suona e si balla, mentre la nave corre diritta verso l'Iceberg ...

non esageriamo....la situazione è grave ma non è seria

 

[StockExchange]

Vero, Stock.
Qui si suona e si balla, mentre la nave corre diritta verso l'Iceberg ...

Il punto è che bisogna ragionare con la testa delle sale trading delle banche d'affari e dei loro software.
Questi la pagnotta devono guadagnarla in ogni circostanza... anche sull'orlo dell'abisso.
E il bello è che oggi quasi si rischia meno a tradare azioni dopo un massiccio ritracciamento, come ormai si susseguono al minimo pretesto o paura, come la fuga di uno stormo appollaiato su un albero quando sente uno sparo, piuttosto che prestare soldi cassettando obbligazioni.
Sta passando il concetto che ristrutturare è normale piuttosto che una extrema ratio. E il mercato del debito è viscoso, lento.... si deteriora in modo progressivo, come uno stillicidio (a meno di notizie che mutano bruscamente l'outlook sulla solvibilità). Tale lentezza potrebbe essere vista come fattore di sicurezza per poter prendere decisioni con più calma, rispetto alla frenetica volatilità dell'azionario.
Ma se poi uno si lascia cullare dalle false certezze/speranze che tanto mi devono 100 e 100 mi daranno ecco che si viene tirati giù pian piano come sabbie mobili. Chi si farebbe portare giù del -70% da un'entrata sull'azionario a meno che questo non avvenga magari in gap dal giorno alla notte per eventi bruschi di natura fondamentale?