Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (9 lettori)

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carib

rerum cognoscere causas
According to Athens News sources close to the negotiations, the Greek PSI proposals were given a thumbs-down at the teleconference by the four eurozone countries with a triple-A credit rating (Germany, Finland, Holland, Luxemburg), who insisted that no interest rate above 3.5 percent was acceptable.

Bet on wrong horse

Much to the embarrassment of Venizelos, it later transpired that Dallara had been mandated by the IIF steering committee of Greek bondholders to bargain for average coupon rates no lower than 3.8 percent.
Investors who have bought Greek bonds in recent months at 20-30 cents to the euro can still make a hefty profit from a bond swap at that rate.

However, not only did Venizelos concede an average coupon of 4.25 percent but he also agreed to additional “credit sweeteners” in the form of 30bn euros in triple-A bonds issued by the eurozone’s bailout fund, the EFSF, instead of cash.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, conclusione colloqui su swap debito in settimana-Rehn

lunedì 23 gennaio 2012 15:17






(Riscrive aggiungendo dettagli e contesto)

BRUXELLES/PARIGI/LONDRA, 23 gennaio (Reuters) - Le trattative tra i ministri finanziari della zona euro relative al coinvolgimento dei creditori privati nel piano di salvataggio della Grecia si chiuderanno presto. Lo ha affermato il commissario agli Affari economici e monetari dell'Unione europea, Olli Rehn, che si è detto fiducioso sulla possibilità di raggiungere un accordo forse già questa settimana.

"I colloqui stanno procedendo bene a livello tecnico e sono certo che oggi all'Eurogruppo faremo il punto della situazione sulle trattative legate al PSI (private sector involvement). Sono fiducioso che potremo concludere le trattative sul PSI a breve, possibilmente nel corso di questa settimana" ha dichiarato Rehn, prima dell'inizio della riunione odierna dell'Eurogruppo, in cui si dovrà discutere di quali termini di un accordo tra Grecia e creditori privati considerare accettabili per sbloccare il secondo pacchetto di aiuti ad Atene.

Intanto anche da Francia e Germania giungono segnali di progresso sul fronte del debito greco, anche se si ribadisce che Atene deve confermare i propri impegni di risanamento fiscale prima che si possa effettivamente far partire il prossimo piano di aiuti.

"Una ristrutturazione volontaria del debito detenuto da investitori privati.....sembra prendere forma" ha dichiarato il ministro delle Finanze francese Francois Baroin in una conferenza stampa congiunta a Parigi con l'omologo tedesco Wolfgang Schaeuble.

"Siamo determinati a sostenere la Grecia per il tempo necessario affichè il paese metta in campo le riforme e queste producano effetti" ha aggiunto Baroin.

Schaeuble ha spiegato che i leader politici greci devono rispettare l'impegno di ridurre il deficit del paese, introdurre riforme strutturali e rendere l'indebitamento sostenibile, riducendolo "non troppo oltre il 120% entro il 2020".

"Ciò che vogliamo è continuare a negoziare con la Grecia. Le negoziazioni saranno difficili, ma vogliamo che il secondo programma per la Grecia possa partire in marzo" ha affermato il ministro delle Finanze tedesco. "La Grecia deve rispettare i propri impegni, è una cosa difficile e ci sono già molti ritardi".

Dopo numerosi stop e riprese delle trattative, negli ultimi giorni sembra essere emersa una convergenza tra Grecia e creditori privati su un piano di swap che preveda una svalutazione del 65-70% dei titoli di stato in carico alle banche.
Intanto oggi Gikas Hardouvelis, uno dei consiglieri del premier greco Lucas Papademos, ha dichiarato a Bbc Radio 4 che è importante che l'accordo sulla Grecia sia raggiunto nell' incontro odierno dei ministiri finanziari della zona euro.

"Se la Grecia riesce a gestire i suoi problemi allora la zona euro rimarrà intatta" ha detto Hardouvelis. "Se si lascia andare la Grecia, per essere chiari, allora il mercato si domanderà chi è il prossimo e la zona euro si dissolve".

***
Riassunto in italico dei post precedenti tratti dalla stampa ellenica.
 
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tommy271

Forumer storico
Intanto la Borsa di Atene è sempre ben sostenuta a 738 punti + 4,32.
Spread sul decennale in oscillazione solita, a 3242 pb.
Ultimo prezzo sul MOT "marzo" a 41,11. Volumi inesistenti a 52K.
 

tommy271

Forumer storico
Hardouvelis: La zona euro si disintegrerà, se la Grecia va in bancarotta






Una possibile collasso della zona euro in caso di guasto per risolvere la crisi del debito del greco parlato un consigliere del primo ministro greco Hardouvelis Gikas in un'intervista su BBC Radio 4, in quanto trasmette Reuters.

"Se la Grecia gestire il suo problema, allora la zona euro rimarrà intatto", ha dichiarato Hardouvelis. "Se permettiamo di default per la Grecia poi i mercati si chiedono chi sarà il prossimo e della zona euro si disintegrerà", ha detto un consigliere del primo ministro.


����:Capital.gr
 

Imark

Forumer storico
Se inseriscono le CAC in modo retroattivo scattano i CDS, l'aveva chiarito l'ISDA tempo fa.
Da capire invece quanto importi ancora evitare il credit event, visto che da un punto di vista numerico i CDS greci sono davvero poca cosa (una manciata di miliardi).
La questione è più politica che finanziaria (come quasi tutto in questa vicenda): è evidente che i leader eu vorrebbero screditare lo strumento cds, ma questo riesce solo se si evita il credit event.

Per quanto riguarda le percentuali d'adesione: nulla vieta prevedere le CAC anche al 50%+1 bond, inoltre per evitare hold out su singoli titoli (tipo marzo 2012) potrebbero prevedere una votazione comune a tutti i detentori di debito greek law, cumulativa invece che titolo per titolo:


[da http://blogs.reuters.com/felix-salmon/2012/01/20/why-greece-has-the-upper-hand/]

Sull'inserimento retroattivo delle CAC anche con maggioranza semplice, supponevo fosse possibile in applicazione di principi generali, nel senso che nulla, se non motivi di opportunità "politica", mi sembrava imponesse maggioranze qualificate, quale quella del 75% del capitale obbligazionario detenuto.

Così come anche mi tornerebbe - sempre in applicazione di principi generali - che a tale inserimento retroattivo e soprattutto, al successivo richiamo delle CAC, faccia seguito l'avveramento del credit event ai fini dei CDS, sebbene qui ritenevo che vi fosse spazio per qualche sorta di manipolazione interpretativa.... se tuttavia mi dici che l'ISDA ha già chiarito, allora nulla quaestio (e anche, mi verrebbe da dire, meglio così: meno ambiguità).

A questo punto tuttavia, se davvero fra fondi hedge e retail ci fossero 80 mld euro di debito, sarà molto improbabile evitare il default...
 

StockExchange

Forumer storico
Intanto la Borsa di Atene è sempre ben sostenuta a 738 punti + 4,32.
Spread sul decennale in oscillazione solita, a 3242 pb.
Ultimo prezzo sul MOT "marzo" a 41,11. Volumi inesistenti a 52K.

Ti credo....
100 miliardi di debito cancellati dal giorno alla notte e costo degli interessi decisamente ridotto...
Equity e debito molto spesso sono in controtendenza, per ovvie ragioni.
 

Imark

Forumer storico
Prezzi OTC di venerdì: la chiusura in salita del marzo 2012 trova conferma anche OTC, con il close Xtrakter a 39,93.

Entrembi in risalita i più lunghi, con il 2037 a quota 22,00 ed il 2040 a 22,30.

L'interruzione dei negoziati PSI è imputata dal WSJ alla richiesta del FMI e della Germania di ridurre il coupon medio dei bond trentennali greci ricevuti da chi swappa verso valori più vicini al 3% medio (indicato originariamente dalla Germania), in quanto altrimenti il debito greco non sarebbe sostenibile.

Di qui l'esigenza di riaprire il negoziato. Se anche le banche dovessero accettare i nuovi termini, è difficile che la percentuale di adesione dei fondi speculativi migliori rispetto alle stime iniziali...

UPDATE: Greek Debt Talks Appear To Stall Saturday - WSJ.com

Ore 15:00: la marzo 2012 in calo sui retail market tedeschi, si allinea al close BBG di venerdì scorso (40,13). I volumi, pur buoni in termini assoluti, rimangono al di sotto dei picchi dei giorni scorsi, visto che siamo ad ora poco sotto i 5,6 mln euro di nominale complessivo scambiato sull'insieme dei retail market tedeschi.
 

carib

rerum cognoscere causas
Sull'inserimento retroattivo delle CAC anche con maggioranza semplice, supponevo fosse possibile in applicazione di principi generali, nel senso che nulla, se non motivi di opportunità "politica", mi sembrava imponesse maggioranze qualificate, quale quella del 75% del capitale obbligazionario detenuto.

Così come anche mi tornerebbe - sempre in applicazione di principi generali - che a tale inserimento retroattivo e soprattutto, al successivo richiamo delle CAC, faccia seguito l'avveramento del credit event ai fini dei CDS, sebbene qui ritenevo che vi fosse spazio per qualche sorta di manipolazione interpretativa.... se tuttavia mi dici che l'ISDA ha già chiarito, allora nulla quaestio (e anche, mi verrebbe da dire, meglio così: meno ambiguità).

A questo punto tuttavia, se davvero fra fondi hedge e retail ci fossero 80 mld euro di debito, sarà molto improbabile evitare il default...

questa interpretazione confermerebbe che i titoli greci non GGB (non emessi sotto legge greca)
sono di fatto più difficili da ristrutturare senza default.
 

fenox

Forumer storico
Sull'inserimento retroattivo delle CAC anche con maggioranza semplice, supponevo fosse possibile in applicazione di principi generali, nel senso che nulla, se non motivi di opportunità "politica", mi sembrava imponesse maggioranze qualificate, quale quella del 75% del capitale obbligazionario detenuto.

Così come anche mi tornerebbe - sempre in applicazione di principi generali - che a tale inserimento retroattivo e soprattutto, al successivo richiamo delle CAC, faccia seguito l'avveramento del credit event ai fini dei CDS, sebbene qui ritenevo che vi fosse spazio per qualche sorta di manipolazione interpretativa.... se tuttavia mi dici che l'ISDA ha già chiarito, allora nulla quaestio (e anche, mi verrebbe da dire, meglio così: meno ambiguità).

A questo punto tuttavia, se davvero fra fondi hedge e retail ci fossero 80 mld euro di debito, sarà molto improbabile evitare il default...

i principi generali qui valgono come il due di picche quando la briscola è cuori:D
 
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Stato
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