Ponevo l'interrogativo della scorsa settimana.
Tenendo conto che la maggior parte degli holdout è sulla marzo + le altre scadenze 2012, quindi altri MLD da sborsare per la Grecia ... bisogna vedere (e loro lo sanno) quanti di questi titoli sono stati portati in swap.
Se l'importo è elevato, potranno chiudere un'occhio ... viceversa sarà difficile se saranno con importi consistenti.
Poi, come dice Ferdo, evitando le CAC si perde la spinta sui titoli in diritto estero ...
Potrebbe ritornare la possibilità del "Selective Default" su determinati titoli, salvandone altre.
In effetti Ferdo pone una questione molto forte. Tuttavia in un articolo di bankingnews parlavano di una stima di adesione in linea con quella dei titoli GR. Quando hanno dato il via allo swap sapevano già di arrivare a queste cifre, sapevano già chi era d'accordo e chi no dei pesci grossi che contano qualcosa. Pure sui titoli in diritto estero non si tireranno indietro perchè per come vanno le cose in questo mondo conviene che gli accordi presi si mantengano.
Al massimo cambia per il retail di diritto estero che in caso di mancate CAC se ne starebbe tutto fuori, a differenza di quello sui GR che in parte limitata ha aderito. Vuoi per paura o vuoi per prezzi di carico bassissimi.
Insomma qui chiudo, perchè sennò continuo a ripetermi, dicendo: mettere le CAC e sancire il fallimento per cifre tutto sommato limitate e gestibili, per quello che posso capire io, è assurdo.
Ma qui il vero problema è che è tutto assurdo. Da tempo ormai...
