robinson
Forumer storico
interessante articolo oggi su Repubblica:
un riassunto:
1) non solo l' Italia ma l' Europa stessa rischia la deflazione
2) occorre quindi un QE: per immettere 1000 mld nell'economia occorre comprare 500 mld in titoli di stato (il resto con aste di liquidità e misure su titoli privati già varate)
3) di soli BTP la BCE dovrebbe comprarne sugli 80 - 90 mld
4) Weidmann !!! si oppone a ciò: la spazzatura italiana in pancia alla BCE (quindi per il 30% in pancia al contribuente tedesco non la vuole); tecnicamente: alla bundesbank toccherebbe il 30% del peso Italia e qualora l' Italia fallisse queste perdite verrebbero poi retrocesse al governo ed al contribuente tedesco!
nota: questa è storia risaputa: Draghi annuncia il QE, e 5' dopo Weidmann dice che non se ne fa nulla...
ma ora:
5) come aggirare dunque questo problema??? (se no non se ne esce, e tra un po' i mercati capiranno che Draghi annuncia ma non può fare).
L' idea è questa: che il rischio per gli acquisti fatti per ciascun paese graverebbe SOLO sulle banche (centrali nazionali) di quel Paese!
Quindi: in caso di mancato rimborso dei BTP le perdite andrebbero solo sulla Banca d' Italia, per i bund tedeschi solo sulla Bundesbank e così via.
6) in tal modo i tedeschi non sarebbero più esposti al rischio di trasferimento del loro denaro verso altri Paesi; e così verrebbe meno, da parte loro, l' obiezione all' acquisto.
7) in tal senso esiste un precedente: alcuni dei primi interventi della BCE per la Grecia nel 2010 furono fatti sulla base di un accordo simile!
Allora rimase segreto e neanche questo accordo dovrebbe essere reso noto.
8) non restano tuttavia tante altre alternative!!! un' inflazione di segno negativo in inverno o lo stallo dell' espansione al bilanci in primavera, rischiano di costringere la BCE a reagire prima di quanto essa stessa calcolasse.
un riassunto:
1) non solo l' Italia ma l' Europa stessa rischia la deflazione
2) occorre quindi un QE: per immettere 1000 mld nell'economia occorre comprare 500 mld in titoli di stato (il resto con aste di liquidità e misure su titoli privati già varate)
3) di soli BTP la BCE dovrebbe comprarne sugli 80 - 90 mld
4) Weidmann !!! si oppone a ciò: la spazzatura italiana in pancia alla BCE (quindi per il 30% in pancia al contribuente tedesco non la vuole); tecnicamente: alla bundesbank toccherebbe il 30% del peso Italia e qualora l' Italia fallisse queste perdite verrebbero poi retrocesse al governo ed al contribuente tedesco!
nota: questa è storia risaputa: Draghi annuncia il QE, e 5' dopo Weidmann dice che non se ne fa nulla...
ma ora:
5) come aggirare dunque questo problema??? (se no non se ne esce, e tra un po' i mercati capiranno che Draghi annuncia ma non può fare).
L' idea è questa: che il rischio per gli acquisti fatti per ciascun paese graverebbe SOLO sulle banche (centrali nazionali) di quel Paese!
Quindi: in caso di mancato rimborso dei BTP le perdite andrebbero solo sulla Banca d' Italia, per i bund tedeschi solo sulla Bundesbank e così via.
6) in tal modo i tedeschi non sarebbero più esposti al rischio di trasferimento del loro denaro verso altri Paesi; e così verrebbe meno, da parte loro, l' obiezione all' acquisto.
7) in tal senso esiste un precedente: alcuni dei primi interventi della BCE per la Grecia nel 2010 furono fatti sulla base di un accordo simile!
Allora rimase segreto e neanche questo accordo dovrebbe essere reso noto.
8) non restano tuttavia tante altre alternative!!! un' inflazione di segno negativo in inverno o lo stallo dell' espansione al bilanci in primavera, rischiano di costringere la BCE a reagire prima di quanto essa stessa calcolasse.