g.ln
Triplo Panico: comprare
Il rischio è alto? si, certo!
Certamente Baleng, concordo, il rischio è molto più alto di quanto sembri, se no nessuno darebbe via titoli intorno a 50, tra l'altro prossimi a rendere il 3% nominale.
Un trader deve saper gestire il rischio, se no, non è un trader, è un dilettante che gioca alla roulette. Un trader non si fa ingannare dalle assicurazioni dei politici, ma guarda sempre il prezzo.
E anche io, per la notevole quota greca del ptf di qualche anno fa, mi sono fatto ingannare con incredibile (con il senno di poi) dilettantismo.
Adesso credo che la situazione sia migliore, credo che non convenga a nessun politico europeo punire ancora i privati investitori, purtuttavia, cosciente che al peggio non vi è mai fine, questa volta mi sono posto un limite tassativo: non superare il 33% del ptf in Grecia. Fortunatamente, diciamo così, sono riuscito ad avere un pmc medio è intorno a 56-58, ma quello che più mi rassicura è il limite che mi sono posto e che serve a gestire il rischio entro termini sopportabili.
Non voglio dare lezioni a nessuno, vorrei solo rendermi utile esplicitando il mio quadro operativo.
Notte, Giuseppe
Mah, scrivo senza giudicare, mi limito ad osservare.
Quando in Italia c'era Berlusk, poiché non lo gradivano il decennale superò il 7%. Il meccanismo con cui furono accontentate le potenze vere (banche e stati forti = Germania - la kulona se l'era legata al dito) fu quello di evitare le elezioni: scelgono direttamente loro...... Vabbè.
Se non si recupererà, i nostri padroni ladri avranno buon gioco a dirci: avete solo speculato, il rischio era evidente.
Se si recupererà, potranno dire: visto quanto siamo stati bravi?
Visto freddamente, l'unica via d'uscita dignitosa consisterebbe nel parificare subito tutto il debito europeo unificandolo: questo non si fa e non si può/vuole fare. E invece, una Grecia che si indebita al 2% decennale potrebbe farcela.
Perciò, credo che questa pressione che si fa su Tsipras e sulle elezioni tramite prezzi dei ggb e tassi alti sia una follia, degna continuazione dei vecchi errori, costati a noi quanto sappiamo. E' un gioco rischiosissimo che lascerà scontenti tutti comunque finisca.
(lo so, 99% di quello che ho scritto qui lo sanno bene tutti; ma volevo arrivare alla conclusione, e cioè che il rischio è molto più alto di quanto sembri, e per colpa di tutti gli attori).
Certamente Baleng, concordo, il rischio è molto più alto di quanto sembri, se no nessuno darebbe via titoli intorno a 50, tra l'altro prossimi a rendere il 3% nominale.
Un trader deve saper gestire il rischio, se no, non è un trader, è un dilettante che gioca alla roulette. Un trader non si fa ingannare dalle assicurazioni dei politici, ma guarda sempre il prezzo.
E anche io, per la notevole quota greca del ptf di qualche anno fa, mi sono fatto ingannare con incredibile (con il senno di poi) dilettantismo.
Adesso credo che la situazione sia migliore, credo che non convenga a nessun politico europeo punire ancora i privati investitori, purtuttavia, cosciente che al peggio non vi è mai fine, questa volta mi sono posto un limite tassativo: non superare il 33% del ptf in Grecia. Fortunatamente, diciamo così, sono riuscito ad avere un pmc medio è intorno a 56-58, ma quello che più mi rassicura è il limite che mi sono posto e che serve a gestire il rischio entro termini sopportabili.
Non voglio dare lezioni a nessuno, vorrei solo rendermi utile esplicitando il mio quadro operativo.
Notte, Giuseppe
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