Tutto ok (vedo che come un indimenticabile forumer inizi a coltivare l'abile tecnica dialettica del paradosso),
io non riesco ad esprimere questo punto come vorrei (mi piacerebbe che Givemeleverage, che non ne sbaglia una, mi aiutasse ad esporlo) : non è interesse di uno che presta dei soldi verificare che questi vengano spesi in maniera corretta ? Non è interesse di un creditore verificare che i tagli promessi siano volano di crescita economica ?
Potrei andare avanti parlando di parassiti, di evasori fiscali, di categorie protette etc etc-
L'unico dato che Federico Fubini (Tommy sei un cattivello

) si è dimenticato di notare è la disoccupazione greca. Sono persone che votano e sono disperate (cioè non gliene frega niente dell'Eurogruppo, sono anni che ne sentono parlare, ma le loro condizioni sono solo peggiorate).
Sarebbe a questo punto necessario che "i creditori" si domandassero :
- il debito greco è sostenibile ?
- vogliamo ammazzare questo debitore o provare a tirarlo fuori ?
- siamo così sicuri che abbiamo tanto da guadagnrci da una Grexit ?
- se si potesse tornare indietro non sarebbe stato meglio pretendere da Samaras provvedimenti interni più duri per certe categorie "protette" invece di guardare solamente i numerini che l'affamatore del suo popolo (è un dato oggettivo) ci ha portato ?
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Se non vi è un minimo riconoscimento che le cose devono reciprocamente cambiare il colpevole verrà sicuramente fucilato. E da quella sera cenerà nell'Ade (concedimela). Ma non so quanti saranno a gioire il giorno dopo .
Caro Rott, tu fai tante domande, ma fin'ora poche risposte.

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