Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Chi mi spiega come può cadere questo governo se non arriva nessun accordo con la troika?

Può cadere perché senza accordo la situazione finanziaria diventerà insostenibile (come successo per quello di Silvio, che non aveva la troika ma si è posto nei confronti di Merkel e Sarkozy in modo a loro non gradito)
 
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Tommy,
tornando al pratico
(che pure ha la sua importanza :lol:)

... in che % sono divisi i parlamentari tra tsipras+ ala moderata e lafazanis (ala dura di syriza). Lo sai?
Potrebbe essere che vi sia una maggioranza tra una parte di syriza (se lafazanis non seguisse) to potami ed eventualmente altri pro euro???
Ossia può essere che in Parlamento si trovi una maggioranza diversa da quella del Governo, con un diverso orientamento programmatico?
 
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Non ho idea se il tweet sia autentico o meno ... se reale vedo turbolenze in arrivo.

La "sinistra" di Syriza non è debole come quella dei DS ;).
Se non esce qualche notizia di riavvicinamento tra le posizioni Grecia -UE, domani dovremo fare i conti con il Downgrade e anche con la situazione esplosiva in Ucraina.
Nei post del forum si sente molta rabbia in questi giorni e anch'io mi sento partecipe di questo malcontento.
Per uscire da questo nervosismo per fortuna ci pensa Sentenza, che deve avere problemi molto più grandi dei nostri, per sentirsi felice, nelle disgrazie altrui.
Ma ancora di più è utile leggere te Tommy, che nei momenti difficili, riesci con i tuoi saggi ragionamenti ad annacquare tutte le notizie sconfortanti che ci stanno piovendo addosso.
 
19:52 *
Tsipras: la Grecia sostiene proposte o accettare ordini
19:47 *​
Tsipras: il giudizio finale per l'attuazione dei nostri impegni elettorali
19:46 *​
Tsipras: Abbiamo un piano realistico e una strategia di negoziazione
19:45 *Α​
Tsipras: Il processo di ricostruzione sarà lungo
19:44 *​
Tsipras: Sono pienamente consapevole delle difficoltà e delle responsabilità
 
probabilmente già postata



Il piano del governo per negoziare




Il piano del governo per negoziare





Raggio di luce nel paesaggio finora desolante di negoziazione "vedere" il governo, che tratta in vista dell'Eurogruppo e del Consiglio europeo del piano di riforme radicali per convincere i creditori per consentire al ponte programma.

In questo progetto, però, ha notato una forte opposizione da parte dei deputati SYRIZA durante la riunione del gruppo parlamentare.

Secondo le informazioni di fonte governativa competente, l'accordo con i partner è possibile, in quanto il governo è in contatto permanente con Berlino e Bruxelles per trovare il campo convergenza tra le due parti, sotto il nome in codice ... "programma intermedio", che fornirà "rete di sicurezza" nel finanziamento del paese per quattro mesi. Ciò comprende, alle stesse fonti:

1. Potente cattura l'umore del governo per le riforme della pubblica amministrazione, la lotta contro la corruzione e la tassazione

2. Impegno per il mantenimento di un avanzo primario di circa € 2000000000

"Thorn", che hanno creduto le stesse fonti che verranno superate da un accordo in questo programma intermedio, rimane i finanziatori termine di estendere il memorandum esistente.


Questo sarà nella zona di forte attrito tra la Grecia e Berlino in date critiche 11 febbraio (Eurogruppo straordinario), 12 (vertice) e il 16 febbraio (Eurogruppo).

Superior tuttavia fonte di team economico ritiene che l'accordo sarà dura per i prossimi dieci giorni e probabilmente il fumo bianco non venire prima di 16/02.

Come spiegato caratteristiche parlando al Capital.gr: «Il clima è migliorato. Vi è una disposizione su entrambi i lati di una pratica che, tre giorni fa, non esisteva. Ma la strada è ancora lunga. L'Eurogruppo del 16, avremo un accordo. "

Programmi in due fasi

In precedenza, l'incontro maratona del consiglio di governo che si è riunito in vista della discussione sulle dichiarazioni politiche che iniziano questo pomeriggio con il discorso del Primo Ministro e l'Eurogruppo di Mercoledì prossimo confermata - dal neou- che il governo non cadere da la sua posizione di base: non firmare un prolungamento del programma esistente.

Come segno, tuttavia disposizione per la consultazione con istituti di credito, che hanno tutti questo fine settimana ... registrare in dettaglio gli annunci di A. Tsipras ei suoi ministri hanno deciso di prendere i ministri a drastici tagli sprechi nel loro ministero e di "freeze "promesse elettorali che avrebbero ulteriori oneri finanziari.

Reazioni forti
La RC SYRIZA informato sullo stato di avanzamento dei negoziati del sig Dragasaki-Varoufakis seguito un dialogo approfondito e ha convenuto che, nonostante la diafonies- personale a tutti di sostenere il governo nella negoziazione.

Secondo le informazioni dalla capitale, apparente volontà del governo per "usi ragionevole" ricaduta, come il "congelamento" annunci elettorali, ci sono stati gravi reazioni piuttosto pochi parlamentari, non solo provenienti dalla fascia sinistra.
Inviato indirizzata principalmente alla conclusione che, anche se il governo tornare impegni elettorali, Berlino non sarà soddisfatto se non ha ricevuto impegni per l'attuazione di politiche di "mnimoniakon", che "siamo venuti a smantellare non applicarle come ha detto nella capitale del RO soggiorna SYRIZA /

In questo contesto, secondo la stessa fonte, il movimento di queste voci è "nessun passo indietro, l'attuazione immediata di tutto ciò che abbiamo promesso prima delle elezioni, anche se ho un referendum o addirittura nuove elezioni", ha detto e ha aggiunto: "Anche se è ancora troppo presto per parlare di alternative ".


Chiama C. Varoufakis in "River"
Il MOF porta passata in precedenza dai rappresentanti del fiume A. Lyberaki e Ch. Theocharis su invito di Yanis Varoufakis
. L'incontro è stato contenuto istituzionale -typika- ma come riferito ha chiesto il sostegno del partito di S .. Theodorakis alla negoziazione muove il governo.

Mentre provocato domande relative all'importanza della chiamata solo i rappresentanti del fiume - perché c'erano rappresentanti l.ch e altri kommaton- la risposta è arrivata un po 'più tardi, anche indirettamente, la riunione del gruppo parlamentare di Syriza.

Dove è stato deciso che nel corso del dibattito di tre giorni sulle posizioni programmatiche del governo, "schiaffo" a ND e PASOK probabilmente ... implacabile. Ogni ministro presenterà ampiamente ciò che è stato ricevuto dai ministeri del governo precedente e la pubblica amministrazione, in tonnellate, particolarmente acuti.
 
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Inevitabile Grexit dice Alan Greenspan















Come inevitabile descrive l'uscita della Grecia dalla zona euro, l'ex capo della Federal Reserve, Alan Greenspan, dicendo che il britannico BBC che non "vede" che sarebbe disposto a prestare più soldi per rilanciare l'economia greca.

"Non credo che (il problema) può essere risolto senza la Grecia a lasciare la zona euro", dice, e continua: "E 'solo una questione di tempo fino a quando siamo tutti consapevoli che l'uscita (en Grecia dall'euro) è la strategia migliore. "

Egli dice che il tentativo di tenere insieme i 19 membri della zona euro crea problemi a tutti, e avverte che a parte il rischio di uscita della Grecia dall'euro, c'è il rischio di una "scissione molto più grande", riferendosi ad altri paesi dell'Europa meridionale.

"Il problema è che non c'è modo che io possa pensare a come l'euro continuerà, a meno che e fino a quando tutti i membri della zona euro di unificare politicamente", dice. Aggiungendo che anche il consolidamento fiscale non sarebbe sufficiente a questo proposito.
 
Padoan replica a Varoufakis: «Il debito italiano è solido e sostenibile»

Cronologia articolo8 febbraio 2015
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http://www.ilsole24ore.com/art/noti...che-2010--152349.shtml?articoli&uuid=ABQhR8qC Argomenti: Yanis Varoufakis | Alexis Tsipras | Grecia | Fmi | Rai Tre | Atene | Europa | Bce | Presadiretta


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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2015 alle ore 15:52.
L'ultima modifica è del 08 febbraio 2015 alle ore 17:31.






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Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis (Olycom)


Replica del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, via Twitter, alle affermazioni sull’Italia contenute in un’intervista del collega greco Yanis Varoufakis, che sarà trasmessa questa sera da Presa Diretta, su Rai 3. «Debito italiano solido e sostenibile. Dichiarazioni @yanisvaroufakis fuori luogo», argomenta il titolare del dicastero di via XX Settembre, che in un secondo tweet precisa: «Servono soluzioni europee che richiedono fiducia condivisa. A questo lavora il governo italiano».
Cosa ha detto Varoufakis per sollevare un caso che ha il sapore dell’incidente diplomatico, a pochi giorni dalla visita con il premier Alexis Tsipras a Roma?

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«Alcuni funzionari italiani, non vi dico di quale grande istituzione, mi hanno avvicinato per dirmi che sono solidali con noi, ma che non possono dire la verità perché anche l'Italia è a rischio bancarotta e temono conseguenze da parte della Germania», ha rivelato il ministro greco. «Una nuvola di paura negli ultimi anni ha avvolto tutta l'Europa. Insomma, stiamo diventando peggio dell'ex Unione Sovietica», ha aggiunto Varoufakis.
«Oggi peggio che nel 2010»
Sempre nel corso dell’intervista a Presa Diretta, il responsabile delle Finanze del nuovo governo in carica ad Atene, che deve confrontarsi con una situazione molto grave dopo essersi opposto al rinnovo del piano di salvataggio della troika in scadenza a fine febbraio, ha ricordato: «Nel 2010 lo Stato greco è andato in bancarotta e l'Europa ha risposto concedendo alla Grecia il prestito più grande di tutta la storia», ma «anche un bambino di 8 anni poteva capire che la storia non era destinata a finire bene. Se sei in bancarotta, significa che non sei in grado di ripagare i prestiti che ti sono stati concessi. Non può funzionare. E questo è il motivo per cui la Grecia oggi si trova in uno stato ancora peggiore rispetto al 2010».
La Grecia, a cominciare dal prossimo Eurogruppo dell’11 febbraio, vuole «presentare una serie di proposte sul tavolo dell'Ue, della Bce, del Fondo monetario internazionale, per porre fine a questo circolo vizioso che noi stessi stiamo producendo, perché ormai la crisi umanitaria ha superato i confini della Grecia e tocca tutta l'Europa». Anche se finora la stessa Bce ma soprattutto i partner dell’Unione europea, dal ministro della finanzze Schaeuble al numero uno dell’Eurogruppo, Dijsselbloem, hanno fatto notare che di dettagli in merito non ce n’è neppure l’ombra.
Proprio Dijsselbloem ieri ha mandato un ulteriore avviso alla Grecia, dicendo che il prolungamento del piano di aiuti così come strutturato dalla troika dovrà essere firmato da Atene (che potrebbe finire i soldi nelle casse pubbliche a fine mese) entro il prossimo 16 febbraio, pena lo stop all’erogazione di fondi.
Crisi umanitaria
Varoufakis ha poi aggiunto: «Ci troviamo in una situazione da vera e propria crisi umanitaria. Ci sono persone che dormono lungo le strade, che hanno fame, persone che avevano posti di lavoro, case, persino negozi, sino a due-tre anni fa e adesso non hanno niente. Noi dobbiamo occuparci di questa crisi, immediatamente, perché non è giusto, perché una capitale europea che vive una crisi umanitaria così grande non ci portera' in una Europa più democratica. Questa è la prima priorità».
 

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