Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (1 Viewer)

camaleonte

Forumer storico
"In una intervista a Bild , Mark Hauptmann, un deputato dal partito politico del cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che "se la Grecia rimane nell'euro, avrà bisogno non solo di un terzo piano di salvataggio, ma anche una quarta, quinta o anche di più."

Ha aggiunto che un exit euro greco sarebbe bene, a lungo termine, perché i contratti europei sarebbero riconquistare la loro validità e la Grecia potrebbe ritrovare la sua competitività.

Anche lui è corretto.

Eppure, anche con tre dichiarazioni "corretti" che pongono chiaramente il motivo per cui la Grecia dovrebbe Grexit, in qualche modo dubitiamo che qualsiasi cosa accadrà anche se l'atteggiamento su tutti i lati raggiunge un passo di febbre, perché mentre l'Europa può avere Q € come il ricorso a un contagio greco, La Grecia ha ora una minaccia di Putin come carta vincente finale. Poiché il secondo la Grecia è calciato fuori (o è costretto a lasciare), la costruzione del flusso turca inizia, e con essa la cementazione di dominanza di energia russa per il prossimo decennio, così come il crollo di Ucraina (e miliardi di occidentale aiuti che scorre nel Kiev lo scorso anno) in irrilevanza."


http://www.zerohedge.com/news/2015-...l-need-not-only-third-bailout-fourth-fifth-or
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Secondo me anche tagliassero tutto. Tra 2 anni riemetterebbero senza problemi... Che cosa sappiamo noi ? Tutti sanno che la Grecia ha ristrutturato e chi aveva i bond ha perso. Peraltro (non ho letto prospetto bond greci) ma nei prospetti Uk di solito ci sono sempre in pratica come delle cac che si attivano a certe %

Aggiungo che se veramente tagliassero nominale UE e fmi o solo uno dei 2. Noi non saremmo esenti al 100%. Sarebbe come servire su un piatto d'argento la vittoria ai partiti anti euro. Immagina le pen o Grillo.... I cittadini pagano e gli speculatori la passano liscio... Merkel e non solo lei lo sa bene . Tocca sperare in allungamento scadenze taglio interessi ecc ma assolutamente no taglio nominale... Se si arriva li prendono tutti

Certo che ci sono le CAC Bos, inoltre sono sull'intera emissione e non sui singoli bond per rendere più difficile la formazione di blocking minorities.
Anche così, la prima volta i bond erano in mano alle banche (che non vedevano l'ora di liberarsi della monezza, anche subendo un taglio profondo), questa volta sono in mano a hedge dal respiro lungo, non so quanto siano inclini a votare un haircut a meno che non valutino una convenienza dal punto di vista del NPV.


L ho scritto anche di la le cose semplici son quelle che funzionano meglio ....OSI allungamento scadenze abbassamento cedole

poi per quanto riguarda le due emissioni 2014 non avevo letto GiveMeLeverage cda te mi sembra che fossero ricomprese nelle cacatine...
poi il resto oltre che 2019 ce l ho sulla 2034 che fa storia a sé ;)
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
OT

...poi dicono che i soldi non fanno la felicità....ma dove....? :D

...diteglielo agli svizzeri ....;)

...tutte c@gate ...che ci raccontano fin da bambini ...cosi tanto per tenerci buoni

...finché non ci svegliamo dal sonno ...;)
 

adg

Forumer attivo
L ho scritto anche di la le cose semplici son quelle che funzionano meglio ....OSI allungamento scadenze abbassamento cedole

poi per quanto riguarda le due emissioni 2014 non avevo letto GiveMeLeverage cda te mi sembra che fossero ricomprese nelle cacatine...
poi il resto oltre che 2019 ce l ho sulla 2034 che fa storia a sé ;)
Allungamento scadenze
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Grecia scivola verso una Cipro Bis: banche chiuse e capitali bloccati

ATENE – Banche chiuse e capitali bloccati, proprio come già fece Cipro in tempo di default. Questa la prospettiva che si apre per la Grecia secondo il rapporto di Prometeia, che spiega come il governo di Atene per far fronte alla crisi potrebbe già nei prossimi 3 o 6 mesi essere costretta a seguire la strada di Cipro. Intanto gli economisti europei, da Mario Draghi della Bce al presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, attaccano senza pietà Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, definendolo “perditempo e dilettante“.

Il rapporto di previsione presentato a Bologna da Prometeia non esclude una circolazione interna alla Grecia di strumenti di pagamento paralleli (tipo I Owe You) per sopperire alla mancanza contingente di fondi. Si tratta di una previsione a medio e breve termine, quindi nell’arco dei prossimi mesi. A differenza di Cipro, tuttavia, questi ipotetici provvedimenti, spiega l’associazione bolognese, andrebbero a gravare su una situazione già provata da sei anni consecutivi di recessione. Una situazione sociale già compromessa quindi, fatto che pone davanti alla politica, in primis alla Ue, una serie di interrogativi a cui, appunto, solo la politica potrà dare una risposta definitiva.
Prometeia non avanza ipotesi su quale sia la probabilità che questo scenario di verifichi, giudicandolo semplicemente possibile, e fa previsioni che sono compatibili sia con la “normalità vista sinora”, ma senza nemmeno escludere invece un nuovo scossone che provvedimenti più estremi, come l’inserimento di strumenti di pagamento paralleli per un periodo di tempo limitato, potrebbero implicare. Entrambe le possibilità mantengono però alla fine elevata la sfiducia nei confronti della Grecia con effetti negativi anche sulle economie più fragili dell’Uem e sulla Grecia stessa. Prometeia stima infatti che fino ai mesi estivi lo spread rispetto al bund dei rendimenti dei paesi periferici tenda ad ampliarsi e che quest’anno la Grecia torni a registrare una nuova contrazione del Pil.
Mario Draghi ha ribadito alla Grecia che l’aiuto della Bce potrebbe arrivare ma il tempo di Atene per mettersi in paro con le richieste dell’Europa sta finendo:
“La liquidità d’emergenza (Ela) sarà data fino a che le banche (greche ndr) saranno solvibili e ci sarà collaterale adeguato, ma vista l’attuale fragilità della situazione la Bce potrebbe dover tornare indietro e rivedere l’haircut sul collaterale. Il tempo sta finendo, la rapidità è essenziale”.
A condividere le idee di Draghi e arrivare a definire “perditempo e incompetente” il ministro Varoufakis è Dijssemlbloem, presidente dell’Eurogruppo, che ha detto:
“Bisogna fare di più, c’è il senso d’urgenza, i greci sanno che il tempo sta finendo, ma aprile ancora non è finito. E’ stato perso troppo tempo, c’è bisogno di progressi significativi così che le istituzioni possano dare luce verde alla lista di riforme e l’Eurogruppo all’accordo - precisando che la prossima revisione del caso greco sarà all’Eurogruppo dell’11 maggio -. E’ stata una discussione molto critica, abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani e quindi sì, è stato un dibattito molto critico
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
alla gente interessa la panca piena e stipendi in euro

se invece di 1000 prenderano 800 sempre euro sono le dracme manco se gliele regali le vogliono

I GRECI NON SONO SCEMI

...se ci sarà bisogno voteranno cosi i politici faranno ciò che il POPOLO vuole ...euro euro euro
e giù le braghe ;) :D :D :D
 

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darkog

In Hoc Signo Vince..
Russia, ti vedo particolarmente euforico e loquace questa sera..:D:D
Aperitivo carico?:lol::lol:

Speriamo che tutto vada come deve andare e che Mr. Varou non tiri troppo la corda. Onestamente vedo in lui l'unica mina vagante che potrebbe far saltare il castello.
 

camaleonte

Forumer storico
Se parliamo di sacrifici & lacrime e sangue, penso che nessuno in EU ne abbia compiuti tanti quanti la popolazione greca.
Due dati:
1) su 11 mln di popolazione totale, 4 milioni vivono sotto la soglia di povertà, 700.000 ca. vengono classificati come "estremamente poveri" (per quantificare: una famiglia con due bambini è classificata estremamente povera se ha un reddito annuo complessivo inferiore a 4.800 €)
2) la disoccupazione è al 26% e quella giovanile è superiore al 50% (dopo aver toccato punte del 60% l'anno scorso)

Quindi il problema non è tanto che non sono stati fatti sacrifici, ma che il peso degli stessi è stato distribuito in modo assolutamente disomogeneo.
Aggiungi strutture amministrative caratterizzate da una profonda inefficienza, deleveraging fortissimo nel settore pubblico e privato, mancanza di investimenti e hai + o - il mix di ingredienti giusti per l'attuale crisi.


Buona domenica a tutti.

Ai dati contenuti nel tuo post, vorrei aggiungere il dato sui suicidi avvenuti a causa della crisi:


"Grecia, suicidi aumentati del 35,7% in 3 anni: “E’ l’effetto di crisi e austerity”
Grecia, suicidi aumentati del 35,7% in 3 anni: “E’ l’effetto di crisi e austerity”
Mondo
Secondo uno studio condotto dal British Medical Journal, ad avere l’impatto maggiore è stato l’annuncio governativo del giugno 2011 riguardante il secondo pacchetto di misure di austerità che hanno interessato riduzioni salariali nel settore pubblico e tagli del welfare. Università della Pennsylvania: "Contano anche i "messaggi pubblici" che accompagnano i provvedimenti
di F. Q. | 6 febbraio 2015"


"Drammatico era stato anche il triennio 2009-2011 durante il quale, secondo i dati del ministero dell’Ordine Pubblico, tra la popolazione greca si era registrato un tasso di suicidio del 37% rispetto agli anni precedenti con 3.125 casi fra suicidi e tentati suicidi denunciati alla polizia."


Grecia, suicidi aumentati del 35,7% in 3 anni: "E' l'effetto di crisi e austerity" - Il Fatto Quotidiano


Non voglio entrare nel merito delle cause che hanno determinato questo disastro umanitario, perchè le conosciamo tutti ma, mi chiedo: di fronte a un problema così grande, più di che cosa dovrebbe fare l'attuale classe politica greca eletta democraticamente, per soddisfare le richieste della Troika, cosa dovrebbe fare quest'ultima e perchè non lo fa?

Dissento da quanto detto da Socrate: io non mi sento cittadino del mondo ma, dell'universo, peccato che non posso cambiare galassia...!
 

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