Lagarde: Possibile uscita della Grecia dall'euro
Possibile descritto l'uscita della Grecia dall'euro Christine Lagarde, ma questo probabilmente non significherà la fine della zona euro.
"L'uscita della Grecia dall'euro è una possibilità", ha citato il capo del Fondo monetario internazionale in un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung che sarà pubblicato Venerdì.
Ha detto che un tale passo non avrebbe "passeggiata nel parco", ma "probabilmente non" porterebbe alla fine dell'euro.
(capital.gr)
Lagarde: «La Grexit è una possibilità»
Varoufakis: «Vogliamo la ristrutturazione del debito»
La richiesta del ministro greco dopo aver annunciato che l’accordo era «a un passo». Il portavoce del Fmi: «L’uscita di Atene non sarà la fine dell’euro»
Un’uscita della Grecia dall’Eurozona «è una possibilità». A dirlo da Dresda (Germania) nell’ambito della riunione dei ministri delle Finanze e dei banchieri centrali del G7, è Christine Lagarde in un’intervista alla «Frankfurter Allgemeine». Il direttore generale del Fondo monetario internazionale ha aggiunto che un tale scenario «non sarebbe cosa da poco» ma probabilmente non significherebbe «la fine dell’euro.
Varoufakis: «Vogliamo la ristrutturazione del debito»
Intanto
dopo aver parlato di «accordo a un passo», il governo greco chiede invece, il giorno dopo, «la ristrutturazione del debito». La questione viene sollevata giovedì dal ministro delle finanze Yanis Varoufakis parlando in Parlamento ad Atene, secondo quanto riporta
Bloomberg. La pressione dei creditori sulla revisione dell’Iva, aggiunge il ministro, è «asfissiante». Le parole di Varoufakis fanno pensare a un possibile rallentamento della trattativa. Ma poco dopo il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis - scrive ancora Bloomberg - fa sapere che Atene vuole un accodo entro domenica. La Grecia «sta facendo del suo meglio per evitare un default e che una intesa sarà raggiunta molto presto - dice il portavoce -. Tutti, anche i creditori, vogliono evitare un default del Paese». A confermare quest’ipotesi anche il commissario per gli Affari Economici, Pierre Moscovici «Sono stati fatti tre quarti del cammino» per un accordo sulla Grecia, anche se «resta ancora molto lavoro da fare». Il tutto mentre il portavoce del Fondo Monetario Internazionale William Murray spiega come sia «necessario che sulla Grecia si raggiunga un accordo il prima possibile» e specifica che «l’uscita di Atene dall’Eurozona non è sul tavolo». «Non ci aspettiamo che avvenga - ha aggiunto - perché il prezzo da pagare sarebbe altissimo».
L’allarme Bce
Poco prima, la Bce aveva lanciato l’allarme: «In assenza di un accordo rapido» si potrebbero materializzare i rischi «di un aggiustamento al rialzo dei premi sul rischio dei paesi dell’eurozona più vulnerabili». Nel Financial Stability Review, la Banca centrale europea sottolinea che «la lunghezza e l’incertezza delle trattative» portano «estrema volatilità nella Borsa greca». Più in dettaglio, dice la Bce, «il lungo e incerto negoziato tra il nuovo governo greco e i suoi creditori» ha portato «estrema volatilità nella Borsa greca». Ma il rischio contagio, aggiunge, è invece «limitato» nei confronti dei mercati più solidi dell’area euro. Gli investitori potrebbero però dover affrontare una «brusca inversione» dei rendimenti, attualmente bassi, un peggioramento dovuto alla bassa liquidità sui mercati secondari.
Borse in ribasso
Nella giornata di giovedì, intanto, l’azionario europeo ha chiuso in ribasso dopo i guadagni di mercoledì pomeriggio (Milano ha perso lo 0,49%), proprio per il ridimensionarsi dell’ottimismo su un accordo tra la Grecia e i suoi creditori. Mercoledì il rally era partito sulla notizia, data da una fonte greca, che le parti erano arrivate a discutere una bozza di accordo a livello tecnico, ma giovedì il direttore dell’Fmi Christine Lagarde ha detto che non c’è stato alcun progresso sostanziale e che c’è ancora molto lavoro da fare. «Ci sono ancora molti problemi aperti e alcuni pensano che non ci sarà una soluzione questa settimana, per cui, visto che i volumi sono bassi, c’è possibilità sia oggi che domani di vedere un po’ di debolezza nel mercato», spiega un trader a
Reuters.