tommy271
Forumer storico
Stratoulis: Se non si esegue istituti di credito andrà a elezioni
Totalmente assertivo apparso Vice Ministro della sicurezza sociale, Dimitris Stratoulis, commentando le esigenze dei nostri istituti di credito a chiudere l'affare, affermando che tali misure non passeranno.
Parlando a "ANT1" ha riferito che i creditori richiedono il governo greco, tra l'altro, la riduzione dei costi per l'assicurazione per l'1% del PIL all'anno, al fine di salvare un anno di 1,8 miliardi di euro l'anno.
Ciò significa che, in un caso come andrebbe ridotto principali e supplementari pensioni, di abolire la EKAS, e le prestazioni familiari e sociali. Mr. Stratoulis ha sottolineato che nella nostra essenza che cercano di avere pensioni di 300 € e 30 € ausiliario, trasformandoci in un lavoro medievale e sociale e comportarsi verso il nostro paese come una colonia.
Mr. Stratoulis sottolineato che queste misure proposte non passeranno non solo dal governo, ma anche da tutto il popolo greco. Infatti più volte sottolineato che se i nostri creditori non backtrack, allora la soluzione sarebbe il rinvio alle urne in modo che il popolo greco di esprimere nel modo più ufficiale la sua volontà.
(capital.gr)
Totalmente assertivo apparso Vice Ministro della sicurezza sociale, Dimitris Stratoulis, commentando le esigenze dei nostri istituti di credito a chiudere l'affare, affermando che tali misure non passeranno.
Parlando a "ANT1" ha riferito che i creditori richiedono il governo greco, tra l'altro, la riduzione dei costi per l'assicurazione per l'1% del PIL all'anno, al fine di salvare un anno di 1,8 miliardi di euro l'anno.
Ciò significa che, in un caso come andrebbe ridotto principali e supplementari pensioni, di abolire la EKAS, e le prestazioni familiari e sociali. Mr. Stratoulis ha sottolineato che nella nostra essenza che cercano di avere pensioni di 300 € e 30 € ausiliario, trasformandoci in un lavoro medievale e sociale e comportarsi verso il nostro paese come una colonia.
Mr. Stratoulis sottolineato che queste misure proposte non passeranno non solo dal governo, ma anche da tutto il popolo greco. Infatti più volte sottolineato che se i nostri creditori non backtrack, allora la soluzione sarebbe il rinvio alle urne in modo che il popolo greco di esprimere nel modo più ufficiale la sua volontà.
(capital.gr)