Llukas
Frangar non Flectar
E' un'ipotesi da prendere in considerazione, in vista di importanti decisioni che dovranno essere ratificate dalla UE con gli USA.
In teoria, basta un voto contrario di un paese per bloccare l'iter.
Al momento la Grecia ha sempre votato in linea con la UE (vedi anche la recentissima decisione sulle sanzioni contro la Russia).
Sarà sempre così?
Altro nodo, come sappiamo, è lo Stream Turco... visto dagli USA come il fumo negli occhi.
La firma di ieri a Leningrado non impegna legalmente le due parti (Russia e Grecia) ma resta un campanello d'allarme.
Molto sommariamente, prendi questo scenario ... Grecia fuori dalla UE, nessuna preoccupazione nella ratifica dei trattati con gli USA.
Grave indebolimento, però, del fianco orientale NATO.
La Turchia riprende le pressioni sulla Grecia, quest'ultima senza più un ombrello di copertura.
Cosa fa la Russia? IMHO, non interviene... ma gioca le carte a suo favore.
Lo Stream Turco passa in secondo piano.
Nel frattempo Tsipras non riesce più a gestire la situazione interna.
Nei disordini cade e si forma un nuovo governo ...
Mi auguro che Tsipras abbia ben presente questo schema ...
tesi interessante però, non so...
diciamo che i problemi greci derivano anche da problemi strutturali nell'eurozona, non è che il resto della periferia se la passa bene e i greci hanno puntato i piedi, quindi buttiamoli a mare e sistemiamo tutto.
i problemi sono, ripeto, strutturali e non si risolvono buttando a mare i vecchi membri senza ristrutturare profondamente tutto l'impianto politico dell'euro.
creerebbe un grave precedente. rischio di contagio politico. dubito che i partiti anti europeisti o anti-austerity non crescerebbero dopo un evento di questa portata anche perché la gente è stufa dell'austerità.
anche in Italia(e poi i soliti Podemos, Front National ecc.): 5 stelle oltre il 20%, lega al 16%... questi dati qualcosa dovrebbero dire ai nostri governanti europei.