Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (1 Viewer)

Jackrussel

Forumer storico
Purtroppo entrambe le parti propongono un piano definitivo: sia Tsipras che la Troika. Purtroppo i due piani "definitivi" non coincidono e sostanzialmente i piani rimangono uguali a quelli proposti fin dall'inizio del negoziato. Prevedo quindi che domani ci sarà l'ennesima fumata nera con implicazioni drammatiche. E' ridicolo ciò che dichiarano Merkel ed Holland pretendendo che perché il Consiglio di domani sia convocato è necessario un accordo tecnico a livello delle tre istituzioni (FMI, Commissione e BCE). Ma se si raggiunge l'accordo a livello tecnico che senso ha convocare un Consiglio europeo a quel punto inutile?
Ultimatum di Merkel e Hollande a Tsipras: «Niente vertice se non c’è accordo». Atene: domani ci sarà l’intesa - Il Sole 24 ORE

Ridicolo è dire poco.
Marionette in mano alle "istituzioni" finanziarie.
Purtroppo se sarà veramente così sarà l'ennesima conferma che la "politica" non esiste letteralmente più.
Colloqui inutili. Dialogo tra sordi. Che lo finissero presto questo penoso spettacolo .
 

ficodindia

Forumer storico
Io sono per il default e l'uscita della Grecia dall'Euro (sorry)

Carissimo credo che non sarà un default secco-immediato. Il logorio continuerà fino a quando "naturalmente" l'euro, ma anche l'UE si estingueranno. Non può stare in piedi un'unione in cui prevalgono gli egoismi nazionali, come suol dirsi è una "contraddizione in termini".

A proposito del tuo motto: credo che tu abbia una certezza, ossia l'incertezza. Infatti "se nulla è certo" ne segue che "nulla è certo" è certo.
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Obama prepara annuncio se c'è stallo








Con gli interessi instancabile nel guardare alla Casa Bianca sugli sviluppi dei negoziati tra Atene ei suoi creditori.

Secondo ANT1 se c'è la possibilità il Lunedi appaia nuovo vicolo cieco, poi il presidente americano Barack Obama dovrebbe fare un intervento attraverso Dichiarazione del Millennio, che di fatto prenderà la forma di un ultimatum.

Secondo le informazioni, Obama non è escluso di intervenire nel giro di poche ore, se risulta che non è possibile trattare in modo da evitare scenari da incubo per la Grecia.

Se Obama ritiene che i contatti che il governo greco nel undicesima vertice non ha portato ad un accordo, poi si procederà con un intervento politico clamoroso.

Durante le stesse informazioni, il presidente americano è costantemente aggiornato sullo stato di avanzamento dei negoziati per l'ambasciata statunitense ad Atene e dirigenti del Tesoro degli Stati Uniti che sono installati in modo permanente a Bruxelles negli ultimi mesi.


(Iefimerida)

***
Forse si sveglia anche Obama ...
Una bella spinta verso l'accordo, ma le chiacchere non fanno ...farina!
 

camaleonte

Forumer storico
Carissimo credo che non sarà un default secco-immediato. Il logorio continuerà fino a quando "naturalmente" l'euro, ma anche l'UE si estingueranno. Non può stare in piedi un'unione in cui prevalgono gli egoismi nazionali, come suol dirsi è una "contraddizione in termini".

A proposito del tuo motto: credo che tu abbia una certezza, ossia l'incertezza. Infatti "se nulla è certo" ne segue che "nulla è certo" è certo.


Chi vuole un'Europa debole?

Chi ha tirato in ballo il FMI?

Perchè si interferisce sulle questioni europee?

Perchè è nato il caos attraverso l'Ucraina che viene regolarmente finanziata?

A chi serve il TTIP?

Perchè dove ci sono guerre non interviene il Nobel per la pace per eccellenza?

Perchè l'Europa non riesce ad essere adulta e a camminare con le proprie gambe?

Perchè non si vuole riconoscere che le politiche neo liberiste ci stanno portando alla rovina?

Perchè "se c'è la volontà c'è anche un modo" non si vuole riconoscere ciò che è giusto fare? A che serve la volontà se non si conosce il giusto...!

A chi sono utili le sanzioni?
 

camaleonte

Forumer storico
https://aurorasito.wordpress.com/20...zzo/?utm_medium=referral&utm_source=pulsenews

"La Troika cerca di strangolare la Grecia con qualsiasi mezzo"


"Senza dubbio se Tsipras si decide di uscire dall’euro, a giugno, le conseguenze saranno drammatiche per l’economia greca e le altre economie della regione, tra cui ovviamente Germania e Francia. Berlino teme uno spread su vasta scala. Se la Grecia cede, gli speculatori scommetteranno contro i Paesi dalla maggiore fragilità finanziaria: Finlandia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e così via. Notevolmente indebolita da scarsa crescita economica e deflazione (prezzi in calo), la zona euro perderà ulteriormente fiducia presso gli investitori internazionali. La crescente ‘avversione al rischio’ dell’uscita della Grecia potrebbe causare l’aumento dei rendimenti sui titoli sovrani (attualmente a livelli minimi). In situazione di panico, i tassi d’interesse andranno alle stelle, contraendo gravemente la liquidità da un Paese all’altro. L’incertezza aumenterebbe e i flussi di capitale sarebbero vittime dell”effetto farfalla': un lieve aumento della volatilità dei mercati del debito sovrano, lievi ribassi dei mercati azionari o un cambio nella politica monetaria basterebbero ad innescare enormi turbolenze sui circuiti del credito. Tuttavia, la troika sembra decisa ad abbattere il programma economico della sinistra. Syriza ha inaugurato le sconfitte elettorali del neoliberismo in Europa e perciò è la preda preferita dei finanzieri disposti ad imporre la propria volontà ad ogni costo. Tuttavia, i greci devono contare su se stessi, creando alleanze oltre i confini continentali e puntare all’utopia. La democrazia è nata nell’antica Grecia e lì vanno cementate le basi per costruire l’Europa libera dalla “dittatura dei creditori”, avendo un’alternativa…"
 

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