E Kouloglou chiedere di sbloccare la situazione di stallo Tsipras
Dopo il Papadimoulis e K. Chrysogonos aggiunto un altro anello della "catena" di deputati SYRIZA che desiderano ripresa dei negoziati e la soluzione prima di Domenica.
Nel suo articolo eurodeputato Kouloglou chiede Alexis Tsipras se vi è infatti un'iniziativa Juncker a rilanciare il dibattito, quindi, non di licenziare il governo, perché il referendum non è una soluzione e pericoli in agguato.
In particolare, l'articolo MEP, come segue:
Se, infatti, l'iniziativa Juncker a rilanciare il dibattito ha una base solida, allora il governo non dovrebbe respingerlo. Può il Presidente della Commissione per falsificato la realtà grossolanamente in conferenza stampa di ieri. Ma l'iniziativa di re-ripresa del dialogo come trapelato ieri sera tardi, porta i dietro le quinte mosse che si muovono, a sbloccare la situazione tra la Grecia ei suoi creditori.
Le azioni coercitive storicamente senza precedenti di questi ultimi, per le minacce retoriche e le interferenze negli affari interni del paese fino a che le decisioni dell'Eurogruppo e della BCE che ha portato all'imposizione di misure restrittive in materia bancaria, infuriare quelli che credono nella democrazia e dei valori europei. Ma i rapporti di forza è schiacciante contro il governo greco, che nel contesto attuale non è richiesto di vincere nello Stato, ma per raggiungere il miglior compromesso con le perdite meno trafficato.
Il referendum Domenica, una mossa quasi forzata dopo intransigenza e sporchi giochi di istituti di credito non risolvere l'impasse. Se "sì" prevalgono, il governo sarà costretto a dimettersi inaugurando, a causa della mancanza di soluzioni alternative, un grande cerchio di incertezza politica. Per conseguenze dolorose economiche e le altre di questa situazione di incertezza, ha accusato la sinistra.
Ma se i "no" prevale, è dubbio che l'oligarchia politica ed economica europea rispetterà il verdetto del popolo. E 'invece probabile che adottare una risposta punitiva agli elettori greci, non solo rifiuta di riprendere i negoziati, ma con la proliferazione di soffocamento economico. Sarà vittoria di Pirro della sinistra, che sarà addebitato sulla destabilizzazione economica e sociale. L'obiettivo finale è quello di rendere la sinistra della mappa per i prossimi 50 anni. E si deve evitare tutti gli errori che potrebbero consentire questo.
Per tots superiori ragioni, è nell'interesse della parte greca di costruire tutte le iniziative come quella di Juncker, per raggiungere l'obiettivo principale, oggi: l'annullamento di movimenti colpi di stato per rovesciare e restare al potere. Utilizzare il futuro non solo della Grecia, ma l'intera sinistra europea: dopo una tale guerra, l'attuale governo è vincolato dalla storia, per fare tutte le mosse necessarie per sopravvivere.
(capital.gr)
***
Altri "komunisti" di Syriza dicono la loro ... che bello, parlano di "rapporti di forza" ... nella più limpida tradizione ...