Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (7 lettori)
- Creatore Discussione mago gambamerlo
- Data di Inizio
arkymede74
Forumer storico
menomale per russia..cosi' non va in margin call...
NoWay
It's time to play the game
MARKET TALK: Bce non alzerà Ela, ma non staccherà per prima la spina
MILANO (MF-DJ)--È possibile che il primo ministro ellenico Alexis Tsipras speri che l'avvio dei negoziati induca la Bce a tornare ad aumentare gli aiuti alle banche greche. Questo scenario però non sembra plausibile per almeno due motivi, spiegano gli economisti di Intesa Sanpoalo: l'Esm ha dichiarato venerdì la Grecia in default, riservandosi di chiedere in futuro l'accelerazione dei rimborsi; inoltre c'è la consapevolezza che dopo il "no" un accordo diventa altamente improbabile. E' quindi "difficile", spiegano gli economisti, "che la Bce possa autorizzare un aumento del plafond Ela. Al contrario, vi sarebbero già motivazioni per richiedere il rimborso di quanto erogato. Un'altra possibilità, giustificata dal default già dichiarato, dall'elevata probabilità che non siano onorati i rimborsi del 20 luglio e dall'assenza di un programma, è che siano alzati i margini di garanzia. Tuttavia, tale decisione farebbe immediatamente precipitare la crisi e la Bce non vuole essere vista come il soggetto che stacca la spina". Per gli esperti potrebbe però essere fornito anche qualche aiuto tecnico (per esempio, il cambio di banconote di grande taglio con pezzi da 20 e 10 euro), ma poco di più. "La sostanza", concludono gli economisti, "è che anche un plafond invariato lascia uno spazio di manovra pressoché nullo ad Atene: nel giro di qualche giorno il Governo di Atene dovrà dispiegare il suo piano B per rifornire di liquidità le banche elleniche, forse muovendosi fuori da quanto stabilito dai Trattati". Nel weekend è girata voce di un prelievo forzoso dai conti oltre un certo ammontare, ma gli esperti credono che "se la Bce porrà fine all'Ela potremmo vedere qualcosa di diverso, tipo il licenziamento del governatore" della Banca centrale di Atene "e l'emissione di un decreto per obbligare l'Istituto a finanziare le banche senza sottostare alle direttive della Bce".
MILANO (MF-DJ)--È possibile che il primo ministro ellenico Alexis Tsipras speri che l'avvio dei negoziati induca la Bce a tornare ad aumentare gli aiuti alle banche greche. Questo scenario però non sembra plausibile per almeno due motivi, spiegano gli economisti di Intesa Sanpoalo: l'Esm ha dichiarato venerdì la Grecia in default, riservandosi di chiedere in futuro l'accelerazione dei rimborsi; inoltre c'è la consapevolezza che dopo il "no" un accordo diventa altamente improbabile. E' quindi "difficile", spiegano gli economisti, "che la Bce possa autorizzare un aumento del plafond Ela. Al contrario, vi sarebbero già motivazioni per richiedere il rimborso di quanto erogato. Un'altra possibilità, giustificata dal default già dichiarato, dall'elevata probabilità che non siano onorati i rimborsi del 20 luglio e dall'assenza di un programma, è che siano alzati i margini di garanzia. Tuttavia, tale decisione farebbe immediatamente precipitare la crisi e la Bce non vuole essere vista come il soggetto che stacca la spina". Per gli esperti potrebbe però essere fornito anche qualche aiuto tecnico (per esempio, il cambio di banconote di grande taglio con pezzi da 20 e 10 euro), ma poco di più. "La sostanza", concludono gli economisti, "è che anche un plafond invariato lascia uno spazio di manovra pressoché nullo ad Atene: nel giro di qualche giorno il Governo di Atene dovrà dispiegare il suo piano B per rifornire di liquidità le banche elleniche, forse muovendosi fuori da quanto stabilito dai Trattati". Nel weekend è girata voce di un prelievo forzoso dai conti oltre un certo ammontare, ma gli esperti credono che "se la Bce porrà fine all'Ela potremmo vedere qualcosa di diverso, tipo il licenziamento del governatore" della Banca centrale di Atene "e l'emissione di un decreto per obbligare l'Istituto a finanziare le banche senza sottostare alle direttive della Bce".
amorgos34
CHIAGNI & FOTTI SRL
Speriamo di no.
localcontent
Nuovo forumer
Buongiorno a tutti, Varoufakis si e' dimesso.
Segno, per me, inequivocabile di voglia di raggiungere un compromesso.
In ingegneria avrei detto che ha fatto da..anodo sacrificale.
Tuttavia il danno fatto con questo Referendum e' considerevole. Chissa' se questi due abbiamo mai minimamente considerato le ripercussioni a livello planetario che avrebbero creato.
Ma questo vale anche per quelli intransigenti che stanno dalla paprte opposta: per non accettare di venire incontro ai Greci ci ritroviamo per la seconda volta con miliardi di Euro in fumo...
E' convenuto? Se si', a chi?.....spiegatemelo perche' io non l'ho capito
Segno, per me, inequivocabile di voglia di raggiungere un compromesso.
In ingegneria avrei detto che ha fatto da..anodo sacrificale.
Tuttavia il danno fatto con questo Referendum e' considerevole. Chissa' se questi due abbiamo mai minimamente considerato le ripercussioni a livello planetario che avrebbero creato.
Ma questo vale anche per quelli intransigenti che stanno dalla paprte opposta: per non accettare di venire incontro ai Greci ci ritroviamo per la seconda volta con miliardi di Euro in fumo...
E' convenuto? Se si', a chi?.....spiegatemelo perche' io non l'ho capito
tommy271
Forumer storico
In una conferenza sullo sviluppo dei leader politici
E 'in corso al Palazzo Presidenziale il consiglio dei leader politici, sotto la Presidenza della Repubblica.
Poco dopo le ore 10, è arrivato al primo ministro presidenziale Alexis Tsipras, accompagnato dal Ministro di Stato Nikos Pappas e portavoce del governo Gabriel Sakellaridi e subito dopo il Presidente Repubblica Prokopis Pavlopoulos.
Poco tempo prima, erano venuti, in ordine, il leader del ANEL e il ministro della Difesa nazionale Panos Kammenos, il presidente del PASOK Fofi Gennimata, il capo del fiume San Theodorakis, presidente ad interim della ND Ev. Meimarakis e del CC D. Koutsoubas.
Ricordiamo che la convocazione dei capi ha chiesto ieri sera dal Sig Pavlopoulos, il primo ministro Alexis Tsipras dopo l'annuncio del referendum.
Fonte: EOM-EIS
E 'in corso al Palazzo Presidenziale il consiglio dei leader politici, sotto la Presidenza della Repubblica.
Poco dopo le ore 10, è arrivato al primo ministro presidenziale Alexis Tsipras, accompagnato dal Ministro di Stato Nikos Pappas e portavoce del governo Gabriel Sakellaridi e subito dopo il Presidente Repubblica Prokopis Pavlopoulos.
Poco tempo prima, erano venuti, in ordine, il leader del ANEL e il ministro della Difesa nazionale Panos Kammenos, il presidente del PASOK Fofi Gennimata, il capo del fiume San Theodorakis, presidente ad interim della ND Ev. Meimarakis e del CC D. Koutsoubas.
Ricordiamo che la convocazione dei capi ha chiesto ieri sera dal Sig Pavlopoulos, il primo ministro Alexis Tsipras dopo l'annuncio del referendum.
Fonte: EOM-EIS
amorgos34
CHIAGNI & FOTTI SRL
Rispondo a questo Tuo interrogativo...
Vivo in Thailandia, mi capita spesso di parlare con tedeschi, olandesi, inglesi ecc. ecc....ti posso assicurare che non c'e' NESSUNO e ribadisco NESSUNO che "sposi" la causa Greca.
Il commento univco e'..." hanno rotto le balle".
Lo so...sono circondato da "gentaglia" senza cuore.
No,
i nordisti certo che la pensano così.
Ma in Italia ?
Solo io parlo con persone che stradifendono "la causa greca contro la Merkerl che li vuole soffocare ?".
Per spiegare come stanno realmente le cose ci metto 5 minuti buoni.
Risultato ?
Mi compatiscono.