Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (39 lettori)

ZioJimmy

Forumer storico
ESM: cos?è e come funziona il Fondo Salva Stati Europeo


Cos'è il Meccanismo Europeo di Stabilità e come funziona? Ecco da chi è composto, le quote di partecipazione e le critiche all'ESM. Può davvero salvare la Grecia?
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ESM: cos’è e come funziona il Fondo Salva Stati Europeo
ESM, cos’è il fondo salva-stati? Come funziona? E soprattutto, può essere d’aiuto per risolvere la crisi economico-finanziaria che attanaglia la Grecia?

Alexis Tsipras, primo ministro greco, ha recentemente chiesto unterzo piano di salvataggio, ovvero un nuovo programma di due anni all’interno del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).
Cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia esattamente l’ESM per capire se e quanto è utile per risolvere le difficoltà finanziarie della Grecia.

ESM: che cos’è?
L’European Stability Mechanism (ESM o, talvolta, MES) è il nuovo meccanismo permanente di stabilizzazione finanziaria d’Europa; è stato creato dalle modifiche al Trattato Europeo approvate il 23 marzo 2011 ed è stato sottoscritto dai 17 membri della moneta unica l’11 luglio 2011.

Tutti i 19 Stati membri dell’Eurozona sono anche membri del meccanismo europeo di stabilità, che ha sostituito il Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) e che contribuisce a stabilizzare la zona euro su una base a lungo termine.


L’ESM è stato istituito dal trattato internazionale come un’istituzione finanziaria internazionale con sede in Lussemburgo.

Qual è lo scopo dell’ESM?
Lo scopo dell’ESM è quello di mobilitare le risorse finanziarie e metterle a disposizione degli Stati membri dell’Eurozona in difficoltà finanziaria. Tale assistenza può implicare una serie di strumenti di finanziamento ed è fornita soltanto nel rispetto di rigorose condizioni di politica economica
, e solo quando è indispensabile per salvaguardare la stabilità dell’Eurozona nel suo complesso.

Chi gestisce il Fondo?
Il Meccanismo di Stabilità Europea sarà gestito da un Consiglio dei Governatori costituito da:
- i ministri della finanza dell’area euro,
- il commissario UE agli Affari economico-monetari
- il Presidente della BCE, Mario Draghi.


Come funziona l’ESM?
Questo fondo avrà la possibilità di emettere titoli, garantiti dalla proporzione delle quote di capitale dei paesi, nella BCE, ma anche di comprare titoli di stato sul mercato primario e su quello secondario.

Sempre secondo quanto riportato dai documenti ufficiali riguardo al tasso di interesse, il MES persegue la «completa copertura dei costi operativi e di finanziamento e vi include un margine adeguato». Inoltre, il fondo si impegna a presentare il capitale richiesto entro sette giorni dalla data di presentazione della richiesta formale di aiuto.

Il meccanismo europeo di stabilità opera secondo una procedura stabilita dal Trattato ESM.

Gli stati membri dell’ESM che intendano chiedere assistenza finanziaria devono presentare domanda al Presidente del Consiglio dei governatori dell’ESM.
Una volta ricevuta, la richiesta è valutata dalla Commissione europea insieme alla BCE e, se necessario, al Fondo monetario internazionale.

C’è un rischio per la stabilità finanziaria dell’Eurozona nel suo complesso?
Il debito pubblico del membro dell’ESM interessato è sostenibile?
Di quanta assistenza finanziaria il membro dell’ESM ha effettivamente bisogno
e come può essere coinvolto il settore privato?
Sulla base di queste domande, il consiglio dei governatori dell’ESM decide se l’assistenza finanziaria può, in linea di principio, essere concessa.

ESM: quote di partecipazione degli Stati membri
L’ESM ha un capitale sottoscritto totale di 704.798.700.000 di euro, circa € 705 miliardi (dopo l’adesione della Lituania il 3 febbraio 2015). Questo è costituito da 80.5 miliardi di euro di capitale versato e 624.3 miliardi in capitale richiamabile.

La quota dei singoli stati membri nel finanziamento si basa sulla singola quota di capitale nella BCE, con disposizioni transitorie a tempo determinato applicabili ad alcuni nuovi Stati membri. In linea con la chiave della BCE, la quota della Germania nel finanziamento dell’ESM è di circa il 27%, il che equivale a circa 22 miliardi di euro in versato e circa 168 miliardi in capitale richiamabile.

La capitale è stato pagato in cinque tranche. Le prime due tranches sono state pagate nel 2012, altre due nel 2013 e l’ultima tranche è stata versata nel 2014.

Stato Capitale richiamabile (in mln/€ Capitale versato Percentuale
Germania 168.3 21.7 27%
Francia 126.4 16.3 20.2%
Italia 111.1 14.3 17.8%
Spagna 73.8 9.5 11.8%
Paesi Bassi 35.4 4.6 5.7%
Belgio 21.6 2.8 3.5%
Grecia 17.5 2.3 2.8%
Austria 17.3 2.2 2.8%
Portogallo 15.6 2.0 2.5%
Finlandia 11.1 1.4 1.8%
Irlanda 9.9 1.3 1.6%
Slovacchia 8.1 0.7 0.8%
Slovenia 2.7 0.3 0.4%
Lituania 2.5 0.3 0.4%
Lettonia 1.7 0.2 0.3%
Lussemburgo 1.6 0.2 0.2%
Cipro 1.2 0.2 0.2%
Estonia 1.2 0.1 0.2%
Malta 0.5 0.1 0.1%
*dati aggiornati a Febbraio 2015

Le critiche all’ESM
Uno dei punti maggiormente soggetti a critiche è quello che riguarda il rinnovato potere della Banca Centrale Europea e, per conseguenza, le limitazioni imposte al settore bancario e ai governi nazionali.

Non mancano inoltre critiche dalla stessa Grecia: Varoufakis, ministro greco delle finanze, nel libro «Il Minotauro Globale» critica aspramente i contorti meccanismi che fanno parte del Fondo.
La somma a garanzia fornita agli Stati in difficoltà viene suddivisa e composta dalla partecipazioni di ciascun stato membro non in difficoltà.
In poche parole, parte dei soldi che potrebbero essere concessi alla Grecia saranno capitali messi a disposizione in parte dalla Germania, in parte dall’Italia, dalla Francia e così via.
Ma, dato che ogni stato riesce a garantire uno status di affidabilità, alla quota versata da ciascuno stato viene riconosciuto un interesse diverso.

Ed è qui il pericolo: se uno degli Stati più «affidabili» dovesse trovarsi in difficoltà e aver bisogno dell’ESM, la quantità dei fondi che non può più garantire si riversano necessariamente sugli Stati più piccoli.

***
un grazie a chi risponderà alla parte evidenziata in rosso...
 

tommy271

Forumer storico
Massimo: teleconferenza di domani l'Eurogruppo




Secondo fonti governative, la parte greca presenterà domani il "terreno comune" per un accordo sostenibile, tenendo conto dei risultati del referendum, le posizioni comuni di leader politici e le proposte delle istituzioni.

Nel quadrilatero tra Al. Tsipras, Merkel, Hollande e Z.K. Juncker ha discusso la "tabella di marcia" per avere effetto.

La proposta della parte greca è impostato per finire il mese, ma questo non si "sente" e altre proposte a breve termine verso durante questo periodo per prepararsi alla "accordo sostenibile grande".

Domani si riunisce, in teleconferenza dell'Eurogruppo per esaminare il "terreno comune".

(naftemporiki)
 

tommy271

Forumer storico
La "tabella di marcia" del Quartetto









La tabella di marcia che porterà gradualmente alla Grecia in conformità con i suoi partner ha esaminato la quadripartita secondo fonti del governo.


Detto questo, le stesse fonti affermano che:


1. Il governo greco domani presenterà il "terreno comune" per un accordo sostenibile, tenendo conto dei risultati del referendum, le posizioni comuni di leader politici e le proposte delle istituzioni.


2. tetrameri [Tsipras, Merkel, Hollande, Juncker] hanno discusso la "tabella di marcia" per avere effetto.


3. La proposta della parte greca è impostato per finire il mese, ma questo non si "sente" e altre proposte a breve termine, così in questo periodo per prepararsi alla "accordo sostenibile grande".


4. Domani convocato in teleconferenza, l'Eurogruppo per esaminare il "terreno comune".


Niki Zorba


(capital.gr)
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Adesso Tsipras sta iniziando un altro summit.

Ne fa uno dietro l'altro, si stressa, torna ad Atene e poi convoca un altro referendum...:no:
 

fol-low IO

1,6180339887
Adesso Tsipras sta iniziando un altro summit.

Ne fa uno dietro l'altro, si stressa, torna ad Atene e poi convoca un altro referendum...:no:

.....no quello solo di venerdì.... ora è ancora tutto ringalluzzito.

Cmq imho fino a quando tsipras sedendosi al tavolo avrà quel sorriso beota sulla faccia l'accordo non si farà.... :rolleyes:
 

camaleonte

Forumer storico
ESM: cos?è e come funziona il Fondo Salva Stati Europeo


Cos'è il Meccanismo Europeo di Stabilità e come funziona? Ecco da chi è composto, le quote di partecipazione e le critiche all'ESM. Può davvero salvare la Grecia?
0 commenti



ESM: cos’è e come funziona il Fondo Salva Stati Europeo
ESM, cos’è il fondo salva-stati? Come funziona? E soprattutto, può essere d’aiuto per risolvere la crisi economico-finanziaria che attanaglia la Grecia?

Alexis Tsipras, primo ministro greco, ha recentemente chiesto unterzo piano di salvataggio, ovvero un nuovo programma di due anni all’interno del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).
Cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia esattamente l’ESM per capire se e quanto è utile per risolvere le difficoltà finanziarie della Grecia.

ESM: che cos’è?
L’European Stability Mechanism (ESM o, talvolta, MES) è il nuovo meccanismo permanente di stabilizzazione finanziaria d’Europa; è stato creato dalle modifiche al Trattato Europeo approvate il 23 marzo 2011 ed è stato sottoscritto dai 17 membri della moneta unica l’11 luglio 2011.

Tutti i 19 Stati membri dell’Eurozona sono anche membri del meccanismo europeo di stabilità, che ha sostituito il Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) e che contribuisce a stabilizzare la zona euro su una base a lungo termine.


L’ESM è stato istituito dal trattato internazionale come un’istituzione finanziaria internazionale con sede in Lussemburgo.

Qual è lo scopo dell’ESM?
Lo scopo dell’ESM è quello di mobilitare le risorse finanziarie e metterle a disposizione degli Stati membri dell’Eurozona in difficoltà finanziaria. Tale assistenza può implicare una serie di strumenti di finanziamento ed è fornita soltanto nel rispetto di rigorose condizioni di politica economica
, e solo quando è indispensabile per salvaguardare la stabilità dell’Eurozona nel suo complesso.

Chi gestisce il Fondo?
Il Meccanismo di Stabilità Europea sarà gestito da un Consiglio dei Governatori costituito da:
- i ministri della finanza dell’area euro,
- il commissario UE agli Affari economico-monetari
- il Presidente della BCE, Mario Draghi.


Come funziona l’ESM?
Questo fondo avrà la possibilità di emettere titoli, garantiti dalla proporzione delle quote di capitale dei paesi, nella BCE, ma anche di comprare titoli di stato sul mercato primario e su quello secondario.

Sempre secondo quanto riportato dai documenti ufficiali riguardo al tasso di interesse, il MES persegue la «completa copertura dei costi operativi e di finanziamento e vi include un margine adeguato». Inoltre, il fondo si impegna a presentare il capitale richiesto entro sette giorni dalla data di presentazione della richiesta formale di aiuto.

Il meccanismo europeo di stabilità opera secondo una procedura stabilita dal Trattato ESM.

Gli stati membri dell’ESM che intendano chiedere assistenza finanziaria devono presentare domanda al Presidente del Consiglio dei governatori dell’ESM.
Una volta ricevuta, la richiesta è valutata dalla Commissione europea insieme alla BCE e, se necessario, al Fondo monetario internazionale.

C’è un rischio per la stabilità finanziaria dell’Eurozona nel suo complesso?
Il debito pubblico del membro dell’ESM interessato è sostenibile?
Di quanta assistenza finanziaria il membro dell’ESM ha effettivamente bisogno
e come può essere coinvolto il settore privato?
Sulla base di queste domande, il consiglio dei governatori dell’ESM decide se l’assistenza finanziaria può, in linea di principio, essere concessa.

ESM: quote di partecipazione degli Stati membri
L’ESM ha un capitale sottoscritto totale di 704.798.700.000 di euro, circa € 705 miliardi (dopo l’adesione della Lituania il 3 febbraio 2015). Questo è costituito da 80.5 miliardi di euro di capitale versato e 624.3 miliardi in capitale richiamabile.

La quota dei singoli stati membri nel finanziamento si basa sulla singola quota di capitale nella BCE, con disposizioni transitorie a tempo determinato applicabili ad alcuni nuovi Stati membri. In linea con la chiave della BCE, la quota della Germania nel finanziamento dell’ESM è di circa il 27%, il che equivale a circa 22 miliardi di euro in versato e circa 168 miliardi in capitale richiamabile.

La capitale è stato pagato in cinque tranche. Le prime due tranches sono state pagate nel 2012, altre due nel 2013 e l’ultima tranche è stata versata nel 2014.

Stato Capitale richiamabile (in mln/€ Capitale versato Percentuale
Germania 168.3 21.7 27%
Francia 126.4 16.3 20.2%
Italia 111.1 14.3 17.8%
Spagna 73.8 9.5 11.8%
Paesi Bassi 35.4 4.6 5.7%
Belgio 21.6 2.8 3.5%
Grecia 17.5 2.3 2.8%
Austria 17.3 2.2 2.8%
Portogallo 15.6 2.0 2.5%
Finlandia 11.1 1.4 1.8%
Irlanda 9.9 1.3 1.6%
Slovacchia 8.1 0.7 0.8%
Slovenia 2.7 0.3 0.4%
Lituania 2.5 0.3 0.4%
Lettonia 1.7 0.2 0.3%
Lussemburgo 1.6 0.2 0.2%
Cipro 1.2 0.2 0.2%
Estonia 1.2 0.1 0.2%
Malta 0.5 0.1 0.1%
*dati aggiornati a Febbraio 2015

Le critiche all’ESM
Uno dei punti maggiormente soggetti a critiche è quello che riguarda il rinnovato potere della Banca Centrale Europea e, per conseguenza, le limitazioni imposte al settore bancario e ai governi nazionali.

Non mancano inoltre critiche dalla stessa Grecia: Varoufakis, ministro greco delle finanze, nel libro «Il Minotauro Globale» critica aspramente i contorti meccanismi che fanno parte del Fondo.
La somma a garanzia fornita agli Stati in difficoltà viene suddivisa e composta dalla partecipazioni di ciascun stato membro non in difficoltà.
In poche parole, parte dei soldi che potrebbero essere concessi alla Grecia saranno capitali messi a disposizione in parte dalla Germania, in parte dall’Italia, dalla Francia e così via.
Ma, dato che ogni stato riesce a garantire uno status di affidabilità, alla quota versata da ciascuno stato viene riconosciuto un interesse diverso.

Ed è qui il pericolo: se uno degli Stati più «affidabili» dovesse trovarsi in difficoltà e aver bisogno dell’ESM, la quantità dei fondi che non può più garantire si riversano necessariamente sugli Stati più piccoli.

***
un grazie a chi risponderà alla parte evidenziata in rosso...



Da Wikipedia:https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act

"Abrogazione della legge nel 1999[modifica | modifica wikitesto]
A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation.

L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers."


Secondo me, bisogna partire da qui: ripristinare subito la legge Glass-Steagall,

la cosa immediatamente successiva è tagliare le @@ a chi non si attiene.
 

iuliano98

Nuovo forumer
Sources: Greek bailout funds couldn't arrive for weeks

Greece’s financial situation is extremely serious. Even if progress is made tonight, there is no hope of any fresh bailout cash being granted soon.

Our Europe editor Ian Traynor explains:

Eurozone sources said that under the formal new bailout proposal to be tabled on Wednesday, it would take several weeks before Greece could hope to receive any disbursements.

None of that money would be possible before July 20 when Greece has to pay the European Central Bank €3.5bn.

Any agreement on a programme from the permanent bailout fund, the European Stability Mechanism, would have to be medium-term and would come with “tight conditionality.”


Failure to repay the European Central Bank on July 20 could have very serious consequences; the ECB could respond by terminating the emergency liquidity assistance provided to Greek banks (which is already capped, of course)

Quindi con tutte le sue lungaggini tsipras non avrebbe calcolato i tempi... forse si è trovata la "cazzata fatta" con la quale far crollare il governo?
 

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