Un paio di puntualizzazioni, che potrebbero essere utili ha chi (ha) guarda(to) ad assets bancari greci diversi dai TdS:
1)il paragone con Cipro, che può valere da molti punti di vista (un solo esempio: ricordo che anche là nella fase più critica era in sella un Presidente di estrema sinistra…), non è significativo, se si pensa al bail-in.
Per 2 motivi:
a)il carattere anomalo dei depositi bancari ciprioti (paradiso fiscale…)
b)all’epoca del bail-in non erano state approvate né la BRRD e nemmeno era stato emesso il Comunicato della Commissione Europea sulla gestione degli aiuti di Stato.
Pertanto, la vicenda cipriota, con la liquidazione della seconda banca, con haircuts su depositi (molto consistenti) e su bonds (impalpabili), etc. etc., non è automaticamente istruttiva.
2)nella BRRD alcune voci (depositi garantiti, covered bonds, etc.) sono escluse dal bail-in. Altre (depositi di alcune categorie di clienti) non sono escluse, ma sono privilegiate: si toccano per ultime.
La BRRD non fissa il grado di subordinazione di quelli che nel nostro codice vengono definiti come debiti chirografari, ma rimanda alla procedura di liquidazione nazionale. Chi decide di investire in bond senior di banche greche e volesse capire a quali rischi va incontro in caso di bail-in, dovrebbe capire quale gerarchia la legge greca assegni a questa asset class.