camaleonte
Forumer storico
Ognuno di noi resta vittima di se stesso...
Dal "Lupo della steppa" di Hermann Hesse
"Egli non fu mai lieto in nessuna mattinata della sua vita, non ha mai fatto nulla di bene prima di mezzogiorno. Solo durante il pomeriggio si scaldava lentamente e diventava vivo, soltanto verso sera, nelle giornate buone, diventava fecondo, attivo, persino ardente e lieto. Per questo aveva bisogno di solitudine e indipendenza. Nessuno ha mai avuto bisogno più profondo di essere indipendente. Da giovane quando era ancora povero e faceva fatica a guadagnarsi il pane preferiva soffrire la fame e andare in giro stracciato pur di salvare un brano della sua indipendenza. Non si è mai venduto per denaro, non si è mai dato alle donne o ai potenti, e mille volte ha buttato via e rifiutato quello che secondo tutti sarebbe stato il suo bene. Capitò a lui ciò che capita a tutti, quel che cercava con ostinazione egli lo raggiunse ma più di quanto sia bene per l'uomo. Ciò che dal principio fu il suo sogno di felicità divenne in seguito il suo amaro destino. L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, e così il lupo si rovinò con l'indipendenza a meta egli la raggiunse e divenne sempre più indipendente, ma raggiunta la libertà s'accorse a un tratto che la sua libertà era morte, che era solo, che il mondo lo lasciava in pace, che gli uomini non lo riguardavano più né lui riguardava se stesso..."
Il pressing sulla Germania mi pare in aumento.
E' abbastanza "circondata", dopo che anche MD ieri ha fatto chiaramente intendere come la pensa .
Le posizioni e l'appiattimento merkeliano sulle posizioni di Schaeuble portano verso un progressivo isolamento tedesco.
La questione che non è più aggirabile è quella complessiva del debito in area euro.
Ora non è affrontabile perché , come dice la Merkel, è illegale: quindi bisogna fare un tavolo per renderla legale, cioè modificare o aggiungere qualcosa ai trattati che valga per tutti.
Vedremo, la Merkel mi pare sia in decisa parabola discendente...viale del tramonto, senza infamia e senza lode.
Dal "Lupo della steppa" di Hermann Hesse
"Egli non fu mai lieto in nessuna mattinata della sua vita, non ha mai fatto nulla di bene prima di mezzogiorno. Solo durante il pomeriggio si scaldava lentamente e diventava vivo, soltanto verso sera, nelle giornate buone, diventava fecondo, attivo, persino ardente e lieto. Per questo aveva bisogno di solitudine e indipendenza. Nessuno ha mai avuto bisogno più profondo di essere indipendente. Da giovane quando era ancora povero e faceva fatica a guadagnarsi il pane preferiva soffrire la fame e andare in giro stracciato pur di salvare un brano della sua indipendenza. Non si è mai venduto per denaro, non si è mai dato alle donne o ai potenti, e mille volte ha buttato via e rifiutato quello che secondo tutti sarebbe stato il suo bene. Capitò a lui ciò che capita a tutti, quel che cercava con ostinazione egli lo raggiunse ma più di quanto sia bene per l'uomo. Ciò che dal principio fu il suo sogno di felicità divenne in seguito il suo amaro destino. L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, e così il lupo si rovinò con l'indipendenza a meta egli la raggiunse e divenne sempre più indipendente, ma raggiunta la libertà s'accorse a un tratto che la sua libertà era morte, che era solo, che il mondo lo lasciava in pace, che gli uomini non lo riguardavano più né lui riguardava se stesso..."