"La Grecia continua ad essere il tema dominante, ma l'accordo raggiunto lunedì scorso dall'Eurogruppo a mio avviso non risolve assolutamente il problema. Il prestito ponte da 7 miliardi di euro servirà ad Atene per pagare qualche rata, ma se non sarà adottato un piano più sostanzioso tra qualche mese saremo di nuovo punto e a capo.
Il vero aspetto che sottolinierei è quanto dichiarato dal direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, la quale ha affermato che o si taglia di un importo sostanziale il debito della Grecia, o diversamente si continua a finanziare la spesa corrente di Atene a fondo perduto. Di fatto gli europei accettano da qui all'infinito di sostenere i greci, senza però rendere autosufficiente il Paese.
E' necessario un haircut tanto che anche il Fondo Monetario Internazionale ha fatto capire che o si segue questa strada o si asterrà dal realizzare nuovi interventi. Non dimentichiamo che l'Esm è una sorta di fondo di garanzia e fondi di questo tipo funzionano per sostenere dei progetti che hanno una certa probabilità di fallire, anche se tendenzialmente ci si aspetta che ciò non accada.
L'Esm però più che un fondo di garanzia sta diventando una sorta di fondo perduto, ossia una fondo nel quale buttare soldi che vengono dati alla Grecia, con la consapevolezza che queste risorse non torneranno indietro. Questo perchè di fatto si sta finanziando uno Stato che per definizione è in default.
Come per i fondi per le start-up del Ministero dello sviluppo economico, si sa che qualche progetto può fallire, ma al contempo ti aspetti che qualcuno vada a buon fine.
L'Esm invece si sta trasformando in una perdita al 100% e la domanda che ci si pone è se vogliamo davvero un meccanismo in base la quale sono i cittadini europei che continuano a sborsare soldi per salvare la Grecia.
Questo diventa un messaggio politicamente insostenibile e a mio avviso manca ancora questa consapevolezza da parte degli europei, forse più da parte degli italiani, perchè i tedeschi in realtà l'hanno capito, tanto che Schauble, ministro delle finanze tedesco, si è reso portavoce di questo dissenso. Schauble vuole che la Grecia esca dall'euro e questo si comprende molto bene anche dall'analisi delle condizioni imposte ad Atene che sono di un'autentica umiliazione."
https://it.finance.yahoo.com/notizie/grecia-fed-due-minacce-per-150000561.html
"Grecia e Fed: due minacce per i mercati, ma non per tutti"