Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

un po' OT, ma nemmeno troppo. Che ne penZate?

IL RAPPORTO RISERVATO DI MEDIOBANCA SECURITIES: È PEGGIO CHE NEL 1992 SERVONO SUBITO 75 MILIARDI PER ABBATTERE IL DEBITO: “I RICCHI NE PAGHINO 43”.

Entro sei mesi tutto sarà chiaro: o l’Italia ritrova un po’ di crescita sfruttando le riforme iniziate dal governo Monti, oppure il peggioramento della crisi, nell’economia reale e sui mercati finanziari, “potrebbe costringere il Paese alla richiesta di salvataggio”. Lo scrive l’analista Antonio Guglielmi in un report di Medio-banca Securities, la controllata di Londra di Mediobanca specializzata in intermediazione finanziaria, che è stato consegnato soltanto ai clienti. Le banche sono restie a divulgare analisi pessimistiche sullo stato della situazione italiana per non creare allarme. Ma il Fatto Quotidiano ha avuto modo di leggere il report di Guglielmi, le cui analisi nei mesi scorsi hanno suscitato vivaci polemiche.

ENRICO LETTA e i suoi ministri continuano a rimandare i problemi, dall’Iva all’Imu, ma secondo il report di Guglielmi non c’è più tempo: la situazione “è peggiore” che nel 1992, il contesto macroeconomico “sta colpendo l’economia italiana più pesantemente” e l’Italia “non può più contare sulla leva della svalutazione”. E quindi? Il rapporto di Guglielmi sottolinea un fenomeno inquietante: di recente sul mercato in vari momenti (anche ieri) il rendimento dei Btp ha superato quello dei Bot di pari durata. Perché i mercati chiedono un interesse più basso per un Bot che dovrà essere rimborsato tra sei mesi rispetto a un Btp ventennale emesso 19 anni e sei mesi fa? “Questa differenza di rendimento non ha alcuna ragione di esistere a meno che i mercati non stiano facendo differenza tra i bond a rischio ristrutturazione (Btp) e quelli che non sono soggetti a ristrutturazione (Bot e strumenti di mercato monetario )”. Traduzione: gli investitori si aspettano che nei prossimi sei mesi l’Italia possa dichiarare una parziale bancarotta sul suo debito. Come ha fatto la Grecia. La fuga dei grandi fondi dai Paesi mediterranei è ricominciata.

I detonatori possibili sono tanti: la Federal Reserve che comincia ad asciugare liquidità, la Lituania che chiede aiuto per le sue banche, l’Argentina che è a un passo da una nuova bancarotta. Lo spread, e questo è uno degli aspetti meno rassicuranti dell’analisi di Guglielmi, dipende quasi esclusivamente da variabili che non controlliamo. Se torna a salire, come sta succedendo, l’Italia potrà fare molto poco.

A parte la bassa crescita, che deriva dalle riforme, la grande minaccia per il Paese è il debito pubblico, arrivato a 2.041 miliardi di euro. Guglielmi scarta l’idea della maxi-patrimoniale che ogni tanto riaffiora nel dibattito: il governo Monti non ha realizzato la mappatura della ricchezza degli italiani che è la premessa per rendere equo un simile intervento. Introdurre una tassa straordinaria sulla casa sembra politicamente poco fattibile. E con l’Imu, l’imposizione sugli immobili ha già superato la media europea (1,6 per cento del reddito disponibile totale contro l’1 per cento di media). Però, e questa è la parte interessante, si possono recuperare 75 miliardi “senza danneggiare i consumi”: 3-7 miliardi alzando le aliquote sulle rendite finanziarie (esclusi i titoli di Stato), applicando alla finanza lo stesso carico fiscale che oggi grava sugli immobili. Altri 43 miliardi applicando un prelievo una tantum al 10 per cento più ricco della popolazione, sopra 1,3 milioni di euro di patrimonio, sul modello di quella francese. Dai capitali nascosti in Svizzera (solo qui il report indulge a un po’ di ottimismo) possono arrivare 20 miliardi di euro, altri 2, se proprio necessario, da un condono edilizio.

Una cura che darebbe un segnale al mercato, rendendo più credibile la nostra posizione. Ma non basterebbe. Perché Medio-banca Securities identifica un’altra emergenza che la politica italiana finge di non vedere: le banche. Nota Antonio Guglielmi che il tasso di copertura cash dei crediti problematici nelle banche italiane si è ridotto dal 51 per cento del 2007 al 40 del 2013. Significa che se un prestito non viene rimborsato, in tutto o in parte, le banche sono molto più dipendenti dalle garanzie reali. Che di solito sono immobili. Problema: i prezzi delle case stanno crollando, “dal picco del 2008 si sono ridotti del 12 per cento contro il 25 per cento della Spagna”. Nella simulazione di Mediobanca Securities le banche italiane potrebbero correggere al ribasso del 45 per cento il valore degli immobili che hanno in bilancio e comunque la copertura dei crediti (contanti più garanzia) resterebbe al 100 per cento. Ma se invece volessero mantenere il tasso di copertura attuale, 125 per cento, il 17 per cento del capitale calcolato secondo i parametri di Basilea 2 sarebbe spazzato via.

LE BANCHE, insomma, sono fragili. E abbiamo perso l’occasione di farle salvare all’Europa: ora si è affermato il “modello Cipro”. L’Eurogruppo ha deciso che se una banca ha bisogno di aiuto, l’Esm (il fondo Salva Stati) ci metterà parte dei fondi, massimo 60 miliardi. Gli altri li dovrà recuperare lo Stato nazionale. Convertendo obbligazioni in azioni, prelevando dai depositi, tassando i cittadini. Tre mesi fa Guglielmi suggeriva di fare una bad bank, e l’Abi si è molto risentita. Oggi la situazione è peggiorata . Possiamo solo sperare che l’Italia non debba mai porsi il problema, ma dal rapporto di Guglielmi l’approccio “wait and see”, aspetta e spera, pare il più pericoloso di tutti.

Da Il Fatto Quotidiano del 22/06/2013.
 
un po' OT, ma nemmeno troppo. Che ne penZate?

IL RAPPORTO RISERVATO DI MEDIOBANCA SECURITIES: È PEGGIO CHE NEL 1992 SERVONO SUBITO 75 MILIARDI PER ABBATTERE IL DEBITO: “I RICCHI NE PAGHINO 43”.

Entro sei mesi tutto sarà chiaro: o l’Italia ritrova un po’ di crescita sfruttando le riforme iniziate dal governo Monti, oppure il peggioramento della crisi, nell’economia reale e sui mercati finanziari, “potrebbe costringere il Paese alla richiesta di salvataggio”. Lo scrive l’analista Antonio Guglielmi in un report di Medio-banca Securities, la controllata di Londra di Mediobanca specializzata in intermediazione finanziaria, che è stato consegnato soltanto ai clienti. Le banche sono restie a divulgare analisi pessimistiche sullo stato della situazione italiana per non creare allarme. Ma il Fatto Quotidiano ha avuto modo di leggere il report di Guglielmi, le cui analisi nei mesi scorsi hanno suscitato vivaci polemiche.

ENRICO LETTA e i suoi ministri continuano a rimandare i problemi, dall’Iva all’Imu, ma secondo il report di Guglielmi non c’è più tempo: la situazione “è peggiore” che nel 1992, il contesto macroeconomico “sta colpendo l’economia italiana più pesantemente” e l’Italia “non può più contare sulla leva della svalutazione”. E quindi? Il rapporto di Guglielmi sottolinea un fenomeno inquietante: di recente sul mercato in vari momenti (anche ieri) il rendimento dei Btp ha superato quello dei Bot di pari durata. Perché i mercati chiedono un interesse più basso per un Bot che dovrà essere rimborsato tra sei mesi rispetto a un Btp ventennale emesso 19 anni e sei mesi fa? “Questa differenza di rendimento non ha alcuna ragione di esistere a meno che i mercati non stiano facendo differenza tra i bond a rischio ristrutturazione (Btp) e quelli che non sono soggetti a ristrutturazione (Bot e strumenti di mercato monetario )”. Traduzione: gli investitori si aspettano che nei prossimi sei mesi l’Italia possa dichiarare una parziale bancarotta sul suo debito. Come ha fatto la Grecia. La fuga dei grandi fondi dai Paesi mediterranei è ricominciata.

I detonatori possibili sono tanti: la Federal Reserve che comincia ad asciugare liquidità, la Lituania che chiede aiuto per le sue banche, l’Argentina che è a un passo da una nuova bancarotta. Lo spread, e questo è uno degli aspetti meno rassicuranti dell’analisi di Guglielmi, dipende quasi esclusivamente da variabili che non controlliamo. Se torna a salire, come sta succedendo, l’Italia potrà fare molto poco.

A parte la bassa crescita, che deriva dalle riforme, la grande minaccia per il Paese è il debito pubblico, arrivato a 2.041 miliardi di euro. Guglielmi scarta l’idea della maxi-patrimoniale che ogni tanto riaffiora nel dibattito: il governo Monti non ha realizzato la mappatura della ricchezza degli italiani che è la premessa per rendere equo un simile intervento. Introdurre una tassa straordinaria sulla casa sembra politicamente poco fattibile. E con l’Imu, l’imposizione sugli immobili ha già superato la media europea (1,6 per cento del reddito disponibile totale contro l’1 per cento di media). Però, e questa è la parte interessante, si possono recuperare 75 miliardi “senza danneggiare i consumi”: 3-7 miliardi alzando le aliquote sulle rendite finanziarie (esclusi i titoli di Stato), applicando alla finanza lo stesso carico fiscale che oggi grava sugli immobili. Altri 43 miliardi applicando un prelievo una tantum al 10 per cento più ricco della popolazione, sopra 1,3 milioni di euro di patrimonio, sul modello di quella francese. Dai capitali nascosti in Svizzera (solo qui il report indulge a un po’ di ottimismo) possono arrivare 20 miliardi di euro, altri 2, se proprio necessario, da un condono edilizio.

Una cura che darebbe un segnale al mercato, rendendo più credibile la nostra posizione. Ma non basterebbe. Perché Medio-banca Securities identifica un’altra emergenza che la politica italiana finge di non vedere: le banche. Nota Antonio Guglielmi che il tasso di copertura cash dei crediti problematici nelle banche italiane si è ridotto dal 51 per cento del 2007 al 40 del 2013. Significa che se un prestito non viene rimborsato, in tutto o in parte, le banche sono molto più dipendenti dalle garanzie reali. Che di solito sono immobili. Problema: i prezzi delle case stanno crollando, “dal picco del 2008 si sono ridotti del 12 per cento contro il 25 per cento della Spagna”. Nella simulazione di Mediobanca Securities le banche italiane potrebbero correggere al ribasso del 45 per cento il valore degli immobili che hanno in bilancio e comunque la copertura dei crediti (contanti più garanzia) resterebbe al 100 per cento. Ma se invece volessero mantenere il tasso di copertura attuale, 125 per cento, il 17 per cento del capitale calcolato secondo i parametri di Basilea 2 sarebbe spazzato via.

LE BANCHE, insomma, sono fragili. E abbiamo perso l’occasione di farle salvare all’Europa: ora si è affermato il “modello Cipro”. L’Eurogruppo ha deciso che se una banca ha bisogno di aiuto, l’Esm (il fondo Salva Stati) ci metterà parte dei fondi, massimo 60 miliardi. Gli altri li dovrà recuperare lo Stato nazionale. Convertendo obbligazioni in azioni, prelevando dai depositi, tassando i cittadini. Tre mesi fa Guglielmi suggeriva di fare una bad bank, e l’Abi si è molto risentita. Oggi la situazione è peggiorata . Possiamo solo sperare che l’Italia non debba mai porsi il problema, ma dal rapporto di Guglielmi l’approccio “wait and see”, aspetta e spera, pare il più pericoloso di tutti.

Da Il Fatto Quotidiano del 22/06/2013.

Intanto una soluzione parallela potrebbe essere il modello "Cipro" per casi problematici.
Ma soprattutto è ormai ineludibile un taglio al bilancio dello Stato.

L'incapacità di porre mano ai "tagli" è sintomatico di un bisogno di riforma complessiva dell'apparato statale. Aldilà di destra/sinistra ...
Se ne riparlerà a settembre, in fase di redazione del bilancio preventivo.
 
Ultima modifica:
Lipton (FMI): spero di raggiungere un accordo con la Grecia nel mese di luglio





Il Fondo monetario internazionale spera di raggiungere un accordo con la Grecia nel mese di luglio per l'erogazione della prossima rata, dopo una pausa nella discussione, ha ribadito in un'intervista a Reuters, vice direttore generale del Fondo, David Lipton.

"Partendo dal presupposto che siamo in grado di raggiungere un accordo entro la fine del mese di luglio, vi è il finanziamento per la prossima stagione e poi possiamo andare avanti."

Atene è "impegnata a risolvere i problemi del paese", ha aggiunto Lipton.

 
C'è qualcuno che scommette sulla Grecia.

Non tutti credono che la Grecia sia sull'orlo di un nuovo e definitivo default. Ad esempio c'è chi crede che il peggio sia passato e che l'economia greca abbia toccato il fondo. Insomma costoro intravedono come si dice la luce in fondo al tunnel. A tal proposito il seguente link:
Fairfax Financial Bets on Greece After Irish Investment Pays Off


Fairfax Financial Bets on Greece After Irish Investment Pays Off- Capital.gr
 
Troika: valutazione Incontri nel "soft"



di Demetra CAPA








La troika vuole tornare accanto a Sabato 29 giugno e "vicino" possibile revisione incruenta del Memorandum e il dosaggio di 8,1 miliardi, portando le "spine" e la questione delle "nuove misure" nel mese di settembre, hanno detto fonti comunitarie.

Tuttavia specificando il ... ovvio: che una condizione di non modificare l'"appuntamento" e il "mandato" è la coesione del governo devono essere forniti fino ad allora ...

La Grecia, dopo molti mesi è venuto di nuovo, nel centro della "cornice" degli sviluppi economici nella UE

Secondo le prime reazioni da istituti di credito e il loro "desiderio" è il tema Grecia di tornare a "angolo" al più presto possibile.

"Vogliamo chiudere la questione Grecia fino ad agosto", dice creditori esecutivi. Spiega che-per ora - la troika orientata nella valutazione del "soft" per due motivi:


1. Poiché le elezioni tedesche richiedono "calma" e

2. Poiché le nuove decisioni per il debito "taglio di capelli" senza aver completato la valutazione e decidere il pagamento delle rate, allora si può essere "bloccato" il pagamento del deficit di finanziamento. . Così spiegano fonti comunitarie verranno alla ribalta la questione dei nuovi interventi in debito che non vogliono aprire ...


Cosa vorresti chiedere e cosa dareste finanziatori ...


"Una valutazione non può essere di" fonti puntuali di istituti di credito, spiegando che così come "soft" è la discesa in requisiti Atene esisterebbe a spendere molto di dati "hard" di sottile equilibrio presupposti politici per la tassazione, pubblica e privatizzazioni.

Ma hanno anche di "dare". Informazioni indicano che la questione gap di bilancio da 1,9 miliardi di euro, se buona ... a disposizione da istituti di credito, possono essere chiusi senza nuove misure: l'accettazione di prestazioni soddisfacenti nella riscossione delle imposte azioni-contributi per quest'anno e l'impegno di trovare le misure per il 2014.

"Oltre a un po 'così abbiamo prenotato nella precedente valutazione", dice una fonte del governo. Aggiunge, tuttavia, che la caduta sarà difficile (per buona sceneggiatura, naturalmente, che ora ci sarà l'atteggiamento mite) con un nuovo bilancio, medio e fronti di privatizzazioni, ma che l'erogazione dei sub-tranches legate al precondizioni ...

 
Vincere ND marginalmente in Parlamento PASOK e Sinistra Democratica







Vincere 1,1% per ND, basso barometrica per PASOK e Sinistra Democratica, che sembrano venire marginalmente alla Camera, un nuovo sondaggio rivela.

Secondo il sondaggio, che è stato condotto dalla Rass per conto di "Free Press" nel voto intenzione PASOK è citata solo del 4%, mentre il partito di Fotis Kouvelis, record di 3%.

ND ha un incremento marginale del tasso, come SYRIZA e la differenza in favore del ND è al 1,1%.

In particolare:

Antonis Samaras precede di gran lunga l'idoneità Prime con il 46,8% contro il 33,4% che raccoglie Alexis Tsipras e chiaro è il primo del ND e lo spettacolo vincendo al tasso del 54,4% rispetto al 38,6% che raccoglie Syriza.

Sulla questione della ERT, il 72,7% ha fatto con Antonis Samaras e ha espresso il parere che l'ERT dovrebbe aprire a ridurre il personale e snellire l'operazione.

Alla domanda "se si vuole che il governo a quattro anni o andare a elezioni anticipate", 61,8% ha risposto che il governo dovrebbe esaurire i quattro anni ed è una richiesta congiunta degli elettori di tutti i partiti, tranne Syriza.

Per quanto riguarda i licenziamenti nel settore pubblico, il 54,4% è favorevole. L'insoddisfazione registrato ma gli elettori di Syriza che cercando di spostare la festa al realismo, come due su tre elettori sono insoddisfatti.

 
La farsa di Dimar.

La decisione di Dimar di ritirare i suoi ministri dal Governo è semplicemente una farsa. Il contentino che tale partito ha voluto dare all'apparato parassitario di ERT. In verità tale partito teme le elezioni anticipate in quanto decreterebbero la sua fine. Ecco quindi, per evitare tale aborrita evenienza, che "Kouvelis indicated that his party would not oppose the government’s reform drive and would support legislation deemed to be in line with it".
ekathimerini.com | Reshuffle on the cards after Democratic Left quits government

Ossia se tale affermazione ha un senso significa che Dimar appoggerà dall'esterno il governo.
 
Troika: valutazione Incontri nel "soft"



di Demetra CAPA








La troika vuole tornare accanto a Sabato 29 giugno e "vicino" possibile revisione incruenta del Memorandum e il dosaggio di 8,1 miliardi, portando le "spine" e la questione delle "nuove misure" nel mese di settembre, hanno detto fonti comunitarie.

Tuttavia specificando il ... ovvio: che una condizione di non modificare l'"appuntamento" e il "mandato" è la coesione del governo devono essere forniti fino ad allora ...

La Grecia, dopo molti mesi è venuto di nuovo, nel centro della "cornice" degli sviluppi economici nella UE

Secondo le prime reazioni da istituti di credito e il loro "desiderio" è il tema Grecia di tornare a "angolo" al più presto possibile.

"Vogliamo chiudere la questione Grecia fino ad agosto", dice creditori esecutivi. Spiega che-per ora - la troika orientata nella valutazione del "soft" per due motivi:


1. Poiché le elezioni tedesche richiedono "calma" e

2. Poiché le nuove decisioni per il debito "taglio di capelli" senza aver completato la valutazione e decidere il pagamento delle rate, allora si può essere "bloccato" il pagamento del deficit di finanziamento. . Così spiegano fonti comunitarie verranno alla ribalta la questione dei nuovi interventi in debito che non vogliono aprire ...


Cosa vorresti chiedere e cosa dareste finanziatori ...


"Una valutazione non può essere di" fonti puntuali di istituti di credito, spiegando che così come "soft" è la discesa in requisiti Atene esisterebbe a spendere molto di dati "hard" di sottile equilibrio presupposti politici per la tassazione, pubblica e privatizzazioni.

Ma hanno anche di "dare". Informazioni indicano che la questione gap di bilancio da 1,9 miliardi di euro, se buona ... a disposizione da istituti di credito, possono essere chiusi senza nuove misure: l'accettazione di prestazioni soddisfacenti nella riscossione delle imposte azioni-contributi per quest'anno e l'impegno di trovare le misure per il 2014.

"Oltre a un po 'così abbiamo prenotato nella precedente valutazione", dice una fonte del governo. Aggiunge, tuttavia, che la caduta sarà difficile (per buona sceneggiatura, naturalmente, che ora ci sarà l'atteggiamento mite) con un nuovo bilancio, medio e fronti di privatizzazioni, ma che l'erogazione dei sub-tranches legate al precondizioni ...


Buongiorno Tommy volvo chiedereti una precisazione:
i titoli il cui isin cominciano per GR sotto che diritto sono?
e poi sono stati tutti hc quelli che possono comprare il retail o ci sono state delle oasi felici?
Grazie :bow:
 
La decisione di Dimar di ritirare i suoi ministri dal Governo è semplicemente una farsa. Il contentino che tale partito ha voluto dare all'apparato parassitario di ERT. In verità tale partito teme le elezioni anticipate in quanto decreterebbero la sua fine. Ecco quindi, per evitare tale aborrita evenienza, che "Kouvelis indicated that his party would not oppose the government’s reform drive and would support legislation deemed to be in line with it".
ekathimerini.com | Reshuffle on the cards after Democratic Left quits government

Ossia se tale affermazione ha un senso significa che Dimar appoggerà dall'esterno il governo.

Buongiorno io ho seguito un servizio alla radio su radio24 in cui però spiegavano che ERT faceva utili e che il suo disfacimento serviva più a Samaras per "svendere" l'informazione ad amici e compiacenti.
Tu dici che ERT è parassitaria cosa intendi?
Grazie :bow:
 
Il passo sospeso della Sinistra Democratica


di Emilios Perdikari







Il "dentro-fuori" dal governo, votando a la carte nella Casa dopo il ritiro ufficiale del regime di governo e di reazioni intense (a sorpresa) una decisione di F. Kouvelis to back per ERT comporre scena esplosiva in Sinistra Democratica e creare confusione totale per quanto riguarda le reali intenzioni di se stesso e del suo partito.

Per lo più, anche se - come anche osservare i dirigenti - annullare lo slogan elettorale di comando del partito 'per la soluzione "e gli impegni a" governo stabile ", dopo la formazione del governo. Così minacciando i ... "neri" alle prossime elezioni.


Sorpresa completa


Il fatto è che il cambiamento di atteggiamento del signor Kouvelis ha sorpreso anche i suoi stretti collaboratori. Anche il segretario del Comitato Centrale, Sp. Lykoudis, per esempio, la mattina ha dichiarato che "nemmeno quelli di minoranza reagire" e la sera stava ascoltando il signor Kouvelis ... prende il posto di questo, anche di minoranza" .

Così anche lui, nel voto di ieri, ha scelto l'astensione diplomazia piuttosto che contro e votando contro le Kouvelis proposta, a causa del suo ruolo istituzionale. Tranne il signor Lykoudi, tuttavia, e altri soci del presidente di Sinistra Democratica assaggiato la stessa sorpresa.

La domanda è: come proseguire da qui in poi, con i dirigenti non erano d'accordo. Il Gr Psarianos e B. Economou sono i parlamentari che hanno votato contro la proposta del Presidente, dicendo che sarebbero rimasti nel partito e che rispettare la decisione della maggioranza.

Non è certo, tuttavia, che lo stesso accadrà con i dirigenti di Sinistra Democratica, come il repubblicano George (insieme ad altri tre dirigenti rilasciato una dichiarazione di ieri nella gestione Kouvelis) o N. Bistis e gli altri dirigenti che vengono principalmente l'ex "modernizzazione" del PASOK sentire che "Sinistra Democratica diverrà una società 'syrizopoieitai'".


Infine scenari per centro-partnership


Certo, mentre da Sinistra Democratica partirono notevolmente dal progetto del singolo centro-sinistra e in ogni caso tagliare i ponti con il PASOK.

Ecco perché l'Ev. Venizelos - che per primo ha appreso delle sue intenzioni Kouvelis, la famosa telefonata prima della riunione dei capi di Giovedi pomeriggio - sconcertato dall'atteggiamento del presidente di Sinistra Democratica.

Poiché i processi e ... preparati per "matrimonio" tra Pasok e Sinistra Democratica erano andati abbastanza lontano e per molti era ormai dato questo sviluppo, soprattutto dopo la decisione dei due leader su una posizione comune sulla ERT - come hanno fatto quando hanno superato i due prime volte la soglia di Massimo.


In ... mente F. Kouvelis


Uno (epidermica) interpretazione data gli incentivi al Presidente di Sinistra Democratica è la paura di spaccare il partito, se compilato con ND e PASOK, e manager di fuga verso Syriza. Se non fosse che lo stesso rischio è ora, ma in senso inverso!

Teoricamente, cioè, se questo è lo scenario, l'atteggiamento scelto più vicino al Syriza o mette anche nominato come partner di coalizione, se eletto e Syriza emerse primo partito.

Questo potrebbe tuttavia - osservatori politici come notato - di essere formalmente ... certificato di morte di Sinistra Democratica, in quanto non è chiaramente basato sui voti puramente di sinistra, ma voti in sede di riforma, di centro-spazio ormai perduto.

Ecco perché forse il signor Kouvelis ha tentato di ricucire ... con la sua decisione di sostenere da soli il governo bipartisan ND-PASOK, votando o dare la tolleranza di voto per le fatture specifiche.

***
Più passa il tempo, maggiore diventa l'incomprensione per le scelte di Kouvelis.

Poteva uscirne vincitore dallo scontro con Samaras, chiedere maggior spazio all'interno dell'Esecutivo e un bel rimpasto governativo.
Ha deciso per un'altra strada, forse quella dell'appoggio esterno.

Kouvelis ha grande esperienza nel sapersi destreggiare tra le pieghe dei trabocchetti della politica ... ancora non mi è chiaro dove voglia andare a parare ... un errore di strategia, oppure ha in mente altro?


 

Users who are viewing this thread

Back
Alto