tommy271
Forumer storico
Purtroppo qualsiasi cosa è possibile anche perchè non è cambiato nulla.
Tranne il fatto che hanno imparato a "comportarsi" evitando di scatenare panico (+ o -) ma questo non influenza minimamente i corsi.
Per cercare di farsi una idea basti vedere il report che ho allegato al precedente messaggio, in cui, prima del buyback, la BNP faceva le sue ipotesi di ristrutturazione, mettendo (cosa non da poco) nero su bianco la distribuzione del debito tra i vari creditori al 2013 (che adesso dovrebbe essere aggiornato e mi piacerebbe farlo) e le ipotesi di ristrutturazione, collegandole al rapporto deficit/PIL obiettivo. Tra l'altro facendo bene la differenza tra NPV e valore di "recovery".
Ora, da quel report, vedi le due variabili che ci sono in gioco: chi sarà coinvolto, la percentuale di deficit/PIL target. Queste due da sole danno luogo ad una moltitudine di scenari diversi, per non contare le variabili non matematiche. L'OSI che non ci tocca, anche se riconosciuta la più ovvia per molti motivi, è solo una di queste.
Che sia PSI o OSI o tutti e due io me lo leverei proprio dalla testa, non ci penserei più: piuttosto penserei a quale target deficit/PIL vogliono arrivare per capire quanto potrei perdere o guadagnare in caso di OSI+PSI (cioè il caso peggiore) ipotizzando che l'asfaltatura dei privati sia "poco probabile" e mi sta bene.
E quel report BNP, anche se ormai datato, dà un'idea di come affrontare questi scenari: tagliamo tutti, indistintamente della stessa % in maniera orizzontale? facciamo % diverse? Tagliamo solo il pubblico? Nessuno ad oggi può dare una risposta certa, solo ipotesi. Anche perchè credo che cosa fare esattamente non lo sappiano neanche loro.
Ho chiesto all'autore del report se c'è altro, se mi risponde e se c'è lo posto.
Il target del debito/PIL dovrebbe essere il 110% circa entro il 2022.
Anche azzerando i GR (cosa piuttosto improbabile) non ci arrivano nemmeno di striscio.