superbaffone
Guest
che però interpreta il bisogno di rinnovamento...![]()
certo asse
pd-pdl-monti il nuovo che avanza
![Lol :lol: :lol:](/images/smilies/lol.gif)
che però interpreta il bisogno di rinnovamento...![]()
azzz...la triplice...certo asse
pd-pdl-monti il nuovo che avanza![]()
azzz...la triplice......
mo' arrivera' rengeri' e con un triplo rovesciato carpiato...![]()
cmq la probabilità che lo impallinino, marini, a me pare da nn trascurarepare che la spiegazione di questo accordo sia l'inaffidabilità del m5s, beh certo il berlusca è affidabilissimo![]()
Per carità, sarà forse l'età, saranno i momenti, ma se posto un allegato - senza commentarlo negativamente - è perchè sono in linea con quanto pubblicato.
E comunque ti ripeto, nulla di personale. Tu hai la tua idea ed io la mia. Come è giusto che sia.
Il lavoratore ti risponderà che stava meglio 20 anni fa, ma anche solo 12 anni fa.
Chiedi al lavoratore cosa ne pensa del fatto che - dalla sera alla mattina - il suo stipendio valeva - non dico la metà, ma un buon 25/30% meno.
E chiedi ad un piccolo imprenditore come stava nel 2001, quando si rese conto delle balle che gli avevano raccontato sull'euro e che si ritrovò con il prezzo di vendita del suo prodotto perequato esattamento al valore di concambio 1936,27 (specialmente se esportava) mentre i costi degli acquisti lievitavano.
Comunque non ho ancora capito quale è la soluzione per il futuro nell'euro.
Ieri hanno detto che il 2013 sarà ancora di recessione e che - forse - dal 2014 avremo un più 0,5.
A prescindere dal fatto che voglio vedere chi sarà ancora attivo nel 2014, se il pil è diminuito - dato a caso - del 2% nel 2012 e del 1,5% nel 2013, ci vuole almeno un 4% più per tornare alla pari, non dico crescere.
Ho già risposto da tempo a questa domanda su questo ed altri thread: la soluzione prevede l'utilizzo di un mix di soluzioni (compresa anche una possibile svalutazione dell'euro che comunque non dimentichiamocelo è stato anche a 1,60 contro dollaro e nei periodi pre crisi viaggiava sui livelli attuali, il proxy dell'euro era intorno ai livelli attuali nel 1995/1996 ) per non rendere squilibrato il processo necessario di rinnovamento complessivo del sistema economico/produttivo/finanziario italiano e quindi anche europeo e mantenersi in un area che come dimensioni e potere di persuasione "commerciale" è pari a quello con cui ci scontriamo sui mercati internazionali