Grillo al 24% di media, circa

Gipa pensa al ruolo degli Stati Uniti, secondo te a loro farebbe comodo una Germania che colonizza economicamente il sud europa facendo di essa la grande fabbrica di cacciaviti, e una volta normalizzato il Sud Europa inizia a rivolgere il suo sguardo ad Est spostando l'asse dei traffici commerciali sulla rotta Pechino-Berlino.

Ma Zio Lazzarone vuoi che sia così scemo da pensare che un uscita dall'Euro e dai trattati europei te la giochi da solo.Minimo devi concordarla con Stati Uniti ed Inghilterra. Però ricorda questa è la carta da giocare, loro sono paesi debitori e la Germania è paese creditore. Hanno interessi contrapposti.

Pompando in questi ultimi due anni i media anglofoni su un europa debole ne hanno approfittato per rendere poco credibile questa valuta per almeno i prossimi 5/10 anni e il residuale gioco Inglese servirà a non consolidarla ancora per diverso tempo ma un europa debole agli USA fa comodo perchè i giochi si sono spostati orami ad oriente e la massa critica di quei paesi agli USA fa paura e deve trovare degli alleati affidabili che facciano da sponda a degli USA messi meglio di loro nella speranza.
Ma i costi delle materie base e del lavoro (compresa la flessibilità) in USA sono più bassi che in qualunque paese europeo compresa la Germania per cui gli USA allo stato attuale possono decidere l'andamento dell'europa in qualsiasi momento.... ed è per questo che le elites europeo si sono preocccupati di abbattere i diritti del lavoro nei vari paesi europei.. certamente non puo dare immediatamente tanti punti di PIL ma allinea le politiche del lavoro e del welfare europeo a quelle anglofone...
 
Io non so se ho ragione. Io non so questa è la verità. Chi mai può dire di possederla? A me sono arrivate queste informazioni. Ho cercato di capire se sono vere o false. E le riporto come sono arrivate. Se ql riesce a dire che sono false io non posso che essere contento. Si è felici anche nell'ammettere i propri errori poiché essi sono indispensabili per crescere. E dunque non essere infelici
Non servono i complimenti. Servono fatti. Se questi post ti hanno attirato, approfondiscili se puoi. O cq falli tuoi.
E con questi, quando un tizio ql ti dirà "dammi i tuoi soldi xè a te conviente" tu gli chiederai: perché?
E sulla sua riposta avrai una possibilità di reazione. Motivata.
Se al Bar Sport sentirai dire "se usciamo dall'Euro sarà una rovina", tu chiederai "perchè"?
E sulla sua risposta avrai una possibilità di reazione. Motivata.
Se uno del M5S ti dicesse tutto questo, anche a lui potrai chiedere "perché".
E sulla sua risposta avrai una possibilità di reazione. Motivata.
E siccome sei in un Forum di economia, sai già in quale direzione investire i tuoi soldi il giorno dopo.
Dice la retorica "non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire".


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Ora però dimmi come fai a sovrapporre i tre indici su un solo grafico:lol:

Io con Sella non ci riesco
 
Se uno scrive che L'Italia è un paese manifatturiero ed essendo privo di materie prime, ne consegue che una eventuale uscita dall'euro ci danneggerebbe e non porta uno straccio di elemento questo è un ragionamento da tifoso

Gli si potrebbe chiedere se conosce l'Equazione Marshall-Lerner sulla elasticità di prezzo delle esportazioni ed importazioni.

Ma potremmo anche andare con logica, senza scomodare i sopracitati economisti, se la moneta forte ci favorisce perchè siamo un paese privo di materie prime e se il ragionamento è esatto dovremmo avere riscontri oggettivi dalla Bilancia dei pagamenti. Con l'evvento dell'euro dovrebbe essere migliorata rispetto a quando avevamo la lira, invece è tragicamente peggiorata.

Ma potremmo anche ricercare riscontri storici, quando svalutavamo la lira, essendo noi importatori di materie prime la nostra bilancia dei pagamenti avrebbe dovuto peggiorare sensibilmente e allora andiamo a vederli questi riscontri storici; resto alle parole del Governatore Fazio dopo la svalutazione del 1992

[FONT=&quot]Fazio ha sottolineato il valore della politica monetaria, ricordando però come "allorché le politiche di bilancio, di struttura, dei redditi sono inadeguate, prezzi e costi interni contraddizione che "ha segnato l' esperienza dell' economia italiana durante l' ultimo decennio". Positivo, invece, il giudizio sul biennio Amato-Ciampi quando "sono intervenute una correzione della tendenza dei conti pubblici e una decisa moderazione nell' aumento dei redditi". Queste politiche, assieme alla caduta della domanda, hanno permesso l' insperato miracolo di una svalutazione della lira che non ha comportato i temuti effetti inflazionistici. Ciò ha consentito un fortissimo rilancio delle esportazioni e la riduzione dei nostri debiti con l' estero, con una tendenza positiva che proseguirà ancora nell' anno in corso e, se saremo "virtuosi", negli anni a venire[/FONT][FONT=&quot]. [/FONT]

le cause effetto in economia non sono mai lineari e le teorie economiche reggono solo fino ad una certo punto... il commento di Fazio è corretto ma non delinea l'intero corpo della cause effetto che le hanno generate e forse non esiste analisi in grado di farlo completamente.... certo è che la situazione atuale è deflazionistica per i paesi periferici europei e quindi una certa svalutazione non sarebbe dannosa e su questo vi invito a rileggere per esempio le scelte economiche mussoliniane negli anni 30 dopo le currency war dei paesi che si sono sganciati dalla parità con l'oro per capirne le conseguenze... situazione che però indica chiaramente che non c'è una vera risposta ad una deflazione che rischia di diventare mondiale al prossimo giro di credit crunch.


Già, Alberto Beneduce.
Fazio il presentatore o Fazio genio delle scalate bancarie?
Il secondo ovviamente. Che pianga i suoi errori.
L'aumento delle materie prime si è compensato da un aumento delle esportazioni. Esse sono state possibili tramite due strade:
- svalutazione della lira
- aumento della competitività dei prodotti italiani

la svalutazione ha prodotto un aumento dell'inflazione, che si è compensato con un aumento delle esperotazioni

etcc..
se non hai materie prime, quale altra strada credi di avere a disposizione per produrre ricchezza?
il debito pubblico, in una economia a debito, è necessario.
E in sé, per i paesi occidentali, ha anche voluto dire un aumento del benessere (bilanciato purtroppo dall'arroganza di esser i migliori così siamo stati esportori sia di ricchezza che di guerra ed abbiamo fondato il sistema sul colonialismo depredamento dei paesi "poveri". Ora questo sistema è globalizzato e ci si ritorce contro. Ma abbiamo ancora il primato delle armi. Ma qui non ha senso questo tema ora)
Il problema semmai è che l'euro si è associato ad una mala-mentalità.
Dunque si è innestato in una struttura che anche culturalmente non era atta a riceverla.
L'etica calvinista se vuoi. E' la guerra dei 30 anni. Roma contro Augusta. Martino contro Pietro. Siamo ancora li.
Come hai sottolineato tu la Bilancia rimase in attivo.
Dunque perché oggi invece dovrebbe andare in negativo?
Se ql, dati alla mano, sa rispondere allora avremo fatto un serio passo in avanti
 
Appunto, secondo te quella parte delle popolazione europea ti fa fare le cose senza battere ciglio.. in maniera pacifica?
Grillo su questo piano se la sta giocando bene facendo interviste ai mass media europei per fare passare il suo messaggio nel resto d'europa e cercare di evitare di essere isolato ma farà in tempo?
Abbiamo visto che il vantaggio di un movimento critico verso l'attuale modello di Europa è che la stessa prende del tempo a decidere ma è evidente che Grillo interessa per il discorso dello smantellamento del potere precostuito in Italia e quindi lo smantellamento dei costi del mantenimento dello stesso sistema; sul discorso europa invece sono diffidenti... e anche Grillo noterete che sul'argomento ha cambiato più spesso versione anche se io immagino cosa pensa davvero... :-o:D

Sarà durissima. C'è bisogno anche di te.
Indipendentemente dal tuo orientamento politico.
 
Guarda Gipa che con l'euro è come fossimo in un regime di Golden Star altro che fiat money

L'ho già spiegato e quindi non mi ripeto.. per consolidare un debito non c'è solo la svalutazione ci sono altre alternative e l'ideale per un paese è usare un mix di soluzioni percorribili, l'euro questa chance ce l'ha data e noi non ne abbiamo per niente approfittato per una classe politica obiettivamente disarmante e concentrata a fare i propri interessi e continuare ad attignere dal pubblico per mantenere una classe parassitaria e fedele...
Il problema non è la dimensione del debito pubblico ma non è neanche il fiscal compact giusto per capirci... con politiche fiscali e monetarie proattive nel momento in cui il costo del debito diventa conveniente a cavallo tra i 90 ed il 2000 ci avrebbe permesso di ridurlo a livelli tranquilli e con politiche fiscali adeguati ci avrebbe permesso di detenerlo pressoche in toto.. e tutto quello che è successo non sarebbe mai avvenuto.... per cui oltre che dare le colpe all'europa assumiamoci anche le nostre... poi fatto questo l'Europa la possiamo smontare anche pezzo per pezzo e possiamo anche rifare una rivoluzione d'ottobre, mi trovi ben pronto e preparato ma prima assumiamoci le nostre colpe...
 
Ultima modifica:
Mila conosci questa perla di Napolitano discorso alla Camera il 13/12/1978 oggetto entrata nello Sme. Hanno sempre saputo e hanno sempre mentito. In rosso i passaggi più significativi:

Discorso di Napolitano alla camera 13/12/1978

[...]

Ma dal vertice è venuta solo la conferma di una sostanziale resistenza dei Paesi più forti, della Germania, e in particolare della banca centrale tedesca, ad assumere impegni effettivi e sostenere oneri adeguati per un maggiore equilibrio tra gli andamenti delle economie di paesi della Comunità. E’ così venuto alla luce un equivoco di fondo: se cioè il nuovo sistema debba contribuire a garantire un più intenso sviluppo dei paesi più deboli della Comunità, o debba servire a garantire il Paese più forte, ferma restando la politica non espansiva della Germania, spingendosi un Paese come l’Italia alla deflazione.

[...]

è giunti ad una decisione precipitata ed arrischiata?
No, onorevoli colleghi, noi siamo dinanzi a una risoluzione che assume le caratteristiche ristrette di una unione monetaria, le cui caratteristiche rischiano per lo più di creare gravi problemi ai Paesi più deboli che entrino a farne parte. Naturalmente non sottovalutiamo l’importanza degli sforzi rivolti a creare un’area di stabilità monetaria. Ma se è vero che le frequenti fluttuazioni dei cambi costituiscono una causa di instabilità, è vero anche che esse sono il riflesso di squilibri profondi all’interno dei singoli Paesi.

[...]

Non la conoscevo. Va presa e postata sui vari blog e forum.
Ora, all'epoca è predominante la DC. Il Psi è sta scatenando da metà anni '80. La sx è in cantuccio.
DC-PSI, Amato-Ciampi, hanno fatto perdere migliaia di mld all'Italia.
Amato disse: "i mercati sbagliano".
Soros pianse dalla commozione. Shortò l'Italia diventò uno dei più ricchi speculatori del pianeta. Prima chi era? Boh.
Anche Amato-Ciampi piansero. Il giorno dopo. Per la legnata ricevuta.
Amato ora prende 30.000 euro mese mi sembra di pensione. Non so se sia vero. Non voglio controllare. L'altro è stato fatto Presidente della Repubblica. Del resto era una laureato di giurisprudenza messo a capo del più importante Istituto finanziario che abbia un popolo: la zecca. Sancta sancotorum dei soldi.
La sinistra?
Parlava così solo per appartenenza politica.
Poi quando sono stati loro sullo scranno più alto, hanno detto l'opposto.
Sono credibili?
E' credibile il PD?
Dunque nell'equazione

grillo = crollo
grillo = ripresa

io, in base a questo scritto, long.
Del resto è quello che sto facendo ora e il profit in rapporto al possibile punto di out sta diventando confortante. E mi lascia tempo per questo 3d.
 
L'ho già spiegato e quindi non mi ripeto.. per consolidare un debito non c'è solo la svalutazione ci sono altre alternative e l'ideale per un paese è usare un mix di soluzioni percorribili, l'euro questa chance ce l'ha data e noi non ne abbiamo per niente approfittato per una classe politica obiettivamente disarmante e concentrata a fare i propri interessi e continuare ad attignere dal pubblico per mantenere una classe parassitaria e fedele...
Il problema non è la dimensione del debito pubblico ma non è neanche il fiscal compact giusto per capirci... con politiche fiscali e monetarie proattive nel momento in cui il costo del debito diventa conveniente a cavallo tra i 90 ed il 2000 ci avrebbe permesso di ridurlo a livelli tranquilli e con politiche fiscali adeguati ci avrebbe permesso di detenerlo pressoche in toto.. e tutto quello che è successo non sarebbe mai avvenuto.... per cui oltre che dare le colpe all'europa assumiamoci anche le nostre... poi fatto questo l'Europa la possiamo smontare anche pezzo per pezzo e possiamo anche rifare una rivoluzione d'ottobre, mi trovi ben pronto e preparato ma prima assumiamoci le nostre colpe...

Aggiungo che la BCE nei primi 2000 era preoccupata perchèl l'M2 cresceva pià di quanto vari studi consideravano una crescita sostenibile in proporzione alla crescita del PIL ma ha lasciato correre per permettere ai sistemi industriali europei di ristrutturarsi..cosi come il rapporto il deficit annuale è stato più volte lasciato sforare la soglia del 3% per permettere all'economie di non soffocare. La Germania ha ristrutturato il suo sistema produttivo in maniera profonda e significativa e con le leggi Hartz ha fatto pagare anche un bel salasso ai suo lavoratori.. (salari flessibili minijob ecc..) ora è evidente che dice che anche gli altri devono fare i medesimi sacrifici.. su questo chi si stupisce non ha forse capito.... poi che questo sistema abbia insito nel suo funzionamento le crisi ed i disequilibri siamo perfettamente daccordo ed è per questo che non esiste nessuna soluzione duratura e/o fortunata se non il cambiamento dello stesso.
 
intanto la carneficina continua..

(ANSA) - ATENE, 8 MAR - I rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) continuano a premere sul governo ellenico affinche' rispetti tutti gli impegni assunti circa l'allontanamento dal settore pubblico di 25.000 dipendenti entro la fine del 2013. Infatti secondo il Memorandum che e' alla base della concessione degli aiuti alla Grecia da parte dei partner internazionali, il governo di Atene deve procedere al licenziamento di 12.500 impiegati statali entro il prossimo giugno e di altri 12.500 entro la fine dell'anno.

è un sistema sostenibile al di la dei dati macro economici ?

perchè non si parla mai dei dati sociali anzi dei costi sociali.. di un'operazione economica ?

bisogna partire dalla definizione di cosa è la politica ... e tutto diviene più semplice molto più semplice..

ogni operazioone va fatta per il benessere della collettività...

da quanto tempo non si fa un'operazione del genere ?
 

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