Grillo al 24% di media, circa

produzione industriale

prod ind.PNG


tabella di raffronto

tab.PNG
 
Dati Istat: nov 2012 -7,6% stesso periodo anno precedente.
Nella tabella dal 1999 pre euro ad oggi.
Ci vogliono previsioni su ciascuna delle 6 voci della tabellina.
E in nessun programma elettorale si è letto qualcosa in merito.
Non in Monti PDL-L e, soprattutto nel Bersani riveduto.
Quello che noi vogloiamo sapere è quando torneremo pre euro?
Perché i tassi dicono deflazione. Recessione + Deflazione?
Ahi ahi ahi.
Dunque i Tassu di interesse prevedevano nel 2008 il grafico della pord industriale.
Mica schemi questi che manovrano i tassi.
O no?
 
I tassi sono gli strumenti dei grandi investitori. Mercato per professionisti. Operano le grandi banche e i grandi investitori (fondi). Operano controllando la massa monetaria (m1 soprattutto).
I tassi rispondono alla creazione di M1. E pertanto anticipano:
- economia
- borsa
altri due grafici
 
facciamo tre

tassi e produzione di moneta M1

tassi m1.PNG


la quale si riflette in borsa

tassi borsa.PNG


e poi sulla porduzione industriale

tassi prod industriale.PNG


(devo postare il grafico della bce nel confronto della fed o ci crediamo tutti che la Bce ha nettamente sottoperformato rispetto alla fed?)
 
Riducendo immediatamente il differenziale di competitività con il resto d'Europa:
1. svalutazione inevitabile. Se non svaluti la tua merce costa di più e non te la comprano. E tu dovrai chiudere per fallimento. Lo abbiamo già visto.
La svalutazione non è un optional, ma una necessità per economie poco produttive. In mala fede colui che dice l'incontrario se si riferisce all'Italia.
2. politiche economiche per favorire la produttività, onde non ritrovarci nella stessa situazione
3. Recupero della produttività. Si fa incoraggiando gli investimenti delle aziende. Gli ultimi governi sono andati nella direzione esattamente opposta. Complice la stretta credditizia gli investimenti si sono blocatti del tutto. Dei geni.
3.1 detassazione degli utili.
3.2 se costringi un imprenditore ad impiegare il 50% del suo tempo ad escogitare sistemi per evadere il fisco non lo impiegherà per migliorare le sue performance di prodotto.
Su questo punto gli americani sono maestri: paghi poco ma paghi tutto. Hanno capito primi fra tutti che il sommerso costa al sistema paese più di quanto può dare un gettito fiscale equo. Anche fare nero costa. E lo dico per esperienza diretta avendo sviluppato sistemi per il Controllo di Gestione e per la Qualità (ahahahah se penso ancora alla Qualità ISO etc.. ahahahah, in Italia...ahahahah).

Cosa c'è nella testa di Bersani rispetto a questi 3 piccoli punti? Generici ovviamente?
Ciascuno può rispondere da solo.

Il problema è che quando prendi una decisione drastica bisogna calcolare le conseguenze indesiderabili..

1)le elites finanziarie ed seconomiche ci fanno uscire dall'euro in maniera indolore?
2)Ci fanno riacquistare l'indipendenza monetaria senza richiederci indietro niente?
3)la svalutazione è l'unica strada o serve aumentare la produttività per esempio costringendo il capitale privato ad investire nelle imprese domestiche? Oppure non ci fidiamo neanche noi di noi stessi? Perchè dire a Marchionne di investire in Italia siamo tutti capaci ma quando si chiede al piccolo medio imprenditore con i capitali in svizzera o da altre parti facciamo tutti un po più di fatica.. poi quello chiude perchè intanto ha già comprato a pacchi franchi svizzeri o quant'altro...
4)Rinegoziare il debito che abbiano nei confronti di noi stesso per esempio? Andando a colpire un po di rendita domestica per il bene del paese e tralasciando i bond detenuti dagli stranieri che intanto con politiche del genere ce le restituiranno tutte?
5)Qua metto chart dello Yen che tra il 2000 ed il 2007 ha svalutato contro euro di un bel po e lo stesso yen nello stesso periodo ha svalutato parecchio anche contro le altre valute asiatiche (e contro dollaro ha piu e meno tenuto perdento ma molto meno).. l'economia è riuscito ad evitarsi la grande recessione e poi i fenomeni depressivi e deflazionistici successivi? e teniamo conto che il giappone ha alcuni difetti ma anche il pregio di essere collocato nei pressi di un area ad alta crescita.
iichart


iichart

6)non corriamo il rischio che la svalutazione impedirebbe poi le riforme necessarie della burocrazia italiana che soffoca letteralmente l'agire di ognuno di noi per il bene del paese, una burocrazia che costringe la maggior parte di noi a ricorrere a professionisti per fare qualunque e semplice patrica che nel resto del mondo è molto più semplice le statistiche della world bank sull'argomento parlano chiaro fare business in Italia è piu difficile che negli altri 31 paesi Ocse e quindi con il rischio che fra 4/5 anni siamo al punto di partenza ed allora non è meglio rinegoziare il tutto da una posizione più "onesta" che non è quella di addossare la responsabilità solo all'europa ed ai tecnocrati.

Intendiamoci questa gente ha fatto male, molto male e va cambiata radicalmente la prospettiva UE ma se lo facciamo solo noi italiani il rischio di pagarne le conseguenze sui mercati come le sta pagando l'Argentina della Kirschner molto elevato non tanto in termini di default (perchè non bisogna avere paura neanche di quello) ma soprattutto per il rischio di chiusura de mercati..... e quindi il rischio di tensioni politiche economiche e magari anche militari con altri paesi limitrofi e non?

Io sono per il cambiamento ma questo cambiamento deve essere virale e arrivare in fretta al cuore dell'europa senno ci faranno a pezzi... chi non se ne rende conto penso che sia un po come i kamikaze giapponesi e come la maggior parte delle rivoluzioni sociali avvenute all'interno del sistema capitalistico negli ultimi 300 anni.
 
Siamo pienamente dentro un tunnel recessivo che già dal 2008 era prevedibile. E che la BCE ha volontariamente contribuito a ingingatirsi. Grecia docet.
Quando i tassi sono negativi (tassi lunghi sotto brevi) la produzione industriale cola a picco = recessione dura (vedi grafico)
I grandi investitorio tramite i tassi anticipano il futuro a medio lungo termine (economia e borsa). Osservando l'andamento del mercato obbligazionario si vedono le loro mosse e si può "intuire" dove vanno.
 
Quando i tassi lunghi scendono sotto quelli brevi, è recessione dura.
Il verdetto è inequivocabile.

Vedi l'allegato 221576

Perché?
I tassi lunghi incorporano l'inflazione attesa. Questa è generata dall'espansione economica. Se salgono ci si attende un prossimo periodo di espansione.
Viceversa, se scendono segnalano contrazione. Se vanno sotto quelli brevi prevedono deflazione: prezzi calanti nel medio-periodo.
Già nel 2008 erano sotto i brevi.
Di cosa stiamo parlando allora con quegli 8 punti e con i governi PDL-L e Monti?
Nel 2011 la stessa cosa si ripropone.
Cosa succederà (ormai è già successo)?
Guardiamolo sempre con dei grafici

Se qualcuno li compra come una banca centrale non è detto che rappresentino l'inflazione attesa.. perchè sono artificialmente manipolati... tra parentesi una curva piatta manipolata serve a tenere basso il tasso di indebitamento e fa fare meno utili al sistema finanziario evitando che gli stessi vadano in speculazione....
 
Siamo pienamente dentro un tunnel recessivo che già dal 2008 era prevedibile. E che la BCE ha volontariamente contribuito a ingingatirsi. Grecia docet.
Quando i tassi sono negativi (tassi lunghi sotto brevi) la produzione industriale cola a picco = recessione dura (vedi grafico)
I grandi investitorio tramite i tassi anticipano il futuro a medio lungo termine (economia e borsa). Osservando l'andamento del mercato obbligazionario si vedono le loro mosse e si può "intuire" dove vanno.

Guarda che il movimento recessivo degli ultimi 15 anni era ampiamente prevedibile anche prima e noi non abbiamo fatto niente per evitarlo aldilà dell'euro... nessuna riforma strutturale, sempre meno investimenti industriali non solo pubblici ma anche privati, una burocrazia sempre piu autoalimnentantesi che con tassi di crescita in calo anche prima dell'avvento dell'euro non era piu sostenibile, l'euro ci dava la possibilità cambiare adottando un sentiero differente ma non siamo stati in grado di farlo ed ora dobbiamo adottare in nostro sistema di protezione sociale di welfare ecc ai paesi anglosassoni vcon tutti i rischi annessi e connessi...
 
Il problema è che quando prendi una decisione drastica bisogna calcolare le conseguenze indesiderabili..

[..]

3)la svalutazione è l'unica strada o serve aumentare la produttività per esempio costringendo il capitale privato ad investire nelle imprese domestiche? Oppure non ci fidiamo neanche noi di noi stessi? Perchè dire a Marchionne di investire in Italia siamo tutti capaci ma quando si chiede al piccolo medio imprenditore con i capitali in svizzera o da altre parti facciamo tutti un po più di fatica.. poi quello chiude perchè intanto ha già comprato a pacchi franchi svizzeri o quant'altro..

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5)Qua metto chart dello Yen che tra il 2000 ed il 2007 ha svalutato contro euro di un bel po e lo stesso yen nello stesso periodo ha svalutato parecchio anche contro le altre valute asiatiche (e contro dollaro ha piu e meno tenuto perdento ma molto meno).. l'economia è riuscito ad evitarsi la grande recessione e poi i fenomeni depressivi e deflazionistici successivi?

[..]

Non puoi obbligare nessuno ad investire i suoi soldi da te. Puoi convincerlo che da te guadagna. Dunque gli devi garantire un ritorno dell'investimento. Diversamente sei fuori dall'economia capitalista. Il che a me sta bene. Ma quello che chiedi è un salto di pardigma tout court. E questo si è difficile da ottenere.
Con la svalutazione ci muoviamo entro lo stesso paradigma.
Dici che aumenta l'inflazione etc..? Vero. Ma di quanto? Forse meno di quanto si creda. Ma non è questo il punto: devi decidere, è meglio l'inflazione o è peggio morire strangolati senza fabbriche e lavoro?
Quale dei due mali è peggiore?
Lo Yen? Quelli hanno colto tutti di sorpresa. Dopo 20 anni di restrizione e controllo della spesa che li ha portati in deflazione ora ripartono. Come? Svalutando.
Ma loro battono moneta.
Per quanto riguarda la politica: semplcemente tutti a casa. Siamo stati letteralmente venduti. Ma questa è opinione personale.
Va da sé che se nn riformiamo la politica non ci sono speranze. Con o senza svalutazione.
Quello che si propone è di rimanere dentro il paradigma economico attuale.
Se poi ci fossero le condizioni per andare oltre, sarà bello esserci e farne parte.
 
poi per chi si stupisce se ci chiedono sacrifici sangue e dolore il poblema non è la competizione dell'europa e dei paesi dell'area che pure già stanno schiacciando i nostri diritti ma le eleite europee pensano che quando avremo finito le sistemazioni interne si dovrà competere con altri che hanno sistemi industriali ancora meno protetti; ora quindi chiedono ai paesi piu in difficoltà (italia, spagna portogallo ecc..) e/o con maggiore protezione sociale (francia) di fare dei scrifici ma poi li andranno ulteriormente a chiederli a chi i sacrifici ancora non li fanno (tedeschi e core) perchè anche loro si dovranno adeguare alla competizione globale dove gli anglofoni sono ancora piu avanti....

Quindi se vogliamo fare guerra a quest'europa non sarà certo uscire dell'euro che ci farà vincere ma invece convincere gli altri paesi dell'area che questa europa ci sta affosando a tutti a turno (leggevo da qualche parte che la renault va dai dipendenti francesi e gli dice che i salari in spagna costano il 20% in meno e che quindi si devono adattare o chiudono.. poi vanno dagli spagnoli e gli dicono che in romania la manodopera costa il 50% in meno e quindi si devono adattare... chiaro????)

Ce ne sono di problemi da risolvere prima di andare a chiedere una svalutazione dell'euro oppure la fuoriuscita dell'italia dall'euro.
 

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