Grillo al 24% di media, circa

Non so se è stato già detto.

Il PD se fosse furbo, appoggerebbe un governo 5STELLE.

Per metterli alla prova.

Io fossi Bersani direi.....vi do 12 mesi di fiducia, vediamo cosa combinate.
 
“Porcata”, “legge incostituzionale”, norme per “evitare che il Movimento 5 Stelle vada al governo”. Dal suo blog Beppe Grillo ha sempre condannato duramente la legge elettorale in vigore, approvata dal centrodestra alla vigilia del successo di Prodi, e che consente oggi alle segretarie dei partiti di nominare i parlamentari da eleggere con un minimo margine di errore. Eppure, dopo tante battaglie, nel programma che il comico genovese ha presentato alle ultime elezioni Politiche, nella parte riguardante lo Stato e i cittadini, manca ogni riferimento alla riforma delle regole per il voto ideate sette anni fa da Roberto Calderoli e ad ogni possibile soluzione alternativa.

Una manifestazione del Movimento 5 Stelle I portavoce del M5S alla Camera e al Senato Beppe Grillo


(Fonte foto: LaPresse)
IL PORCELLUM A 5 STELLE – Qual è la legge elettorale che vuole il Movimento 5 Stelle? La domanda resta inevasa. Tra abolizione delle province e accorpamento dei Comuni sotto i 5mila abitanti, infatti, non spunta l’abolizione del Porcellum e, di conseguenza, non si parla nè di preferenze nè di collegi uninominali con i quali sostituire i listini bloccati. Un atteggiamento che fa sorgere il legittimo sospetto che i grillini, ma soprattutto i loro leader Grillo e Casaleggio, si siano convinti che, in fondo, un sistema come il Porcellum (che minimizza il ruolo e la funzione di candidati e territorio, e favorisce le scelte calate dall’alto) al Movimento 5 Stelle convenga davvero. La legge elettorale in vigore, in effetti, riduce la campagna per il rinnovo del Parlamento ad una sfida combattuta attraverso i media, in cui gli abili comunicatori come Grillo riescono a spingere le loro liste personalistiche, verso alti livelli di consenso.
 
La magistratura sta gettando centinaia di migliaia di euro nella pattumiera e Voi contenti che lo faccia. Per cosa ?

Per incastrare il berlu ?.
processo de gregorio, ci sono le prove che abbia dato 1 milione in bianco e 2 milioni in nero e il sig de gregorio rischia una condanna superiore a zilvio, e tu neghi l'evidenza anche tu allora sei convinto che ruby era la nipote di mubarak:eek::eek:

- processo ruby telefonate in questura per farla liberare confermate dai funzionari di polizia che le telefonate ci sono state. Il magistrato fiorillo aveva detto di portarla in comunità e i poliziotti la mollano alla signorina che organizzava i bunga bunga:eek::eek:

val se al posto di zilvio c'eri tu eri già al gabbio da mesi:up::up::up:
 
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Non so se è stato già detto.

Il PD se fosse furbo, appoggerebbe un governo 5STELLE.

Per metterli alla prova.

Io fossi Bersani direi.....vi do 12 mesi di fiducia, vediamo cosa combinate.
è quello che farei pure io, dopo 12 mesi il m5s ha tagliato mld di euro ai costi della politica da poter immettere nel ciclo economico e fra crescere il pil e quindi alle prossime prendiamo l'80%:D:D:D
 
Per me la legge elettorale migliore è alla francese con doppio turno..
da noi ci sono 200 partiti..bene si va a votare e poi i primi 2 partiti vanno al balottaggio e tutti poi voterano per il meno peggio dei 2 e chi vince governa x 4 anni...
 
.....no guarda, per una cacaga del genere non si va al gabbio.
Il problema invece è che non ci sta chi ci dovrebbe stare.......
 
“Porcata”, “legge incostituzionale”, norme per “evitare che il Movimento 5 Stelle vada al governo”. Dal suo blog Beppe Grillo ha sempre condannato duramente la legge elettorale in vigore, approvata dal centrodestra alla vigilia del successo di Prodi, e che consente oggi alle segretarie dei partiti di nominare i parlamentari da eleggere con un minimo margine di errore. Eppure, dopo tante battaglie, nel programma che il comico genovese ha presentato alle ultime elezioni Politiche, nella parte riguardante lo Stato e i cittadini, manca ogni riferimento alla riforma delle regole per il voto ideate sette anni fa da Roberto Calderoli e ad ogni possibile soluzione alternativa.

Una manifestazione del Movimento 5 Stelle I portavoce del M5S alla Camera e al Senato Beppe Grillo


(Fonte foto: LaPresse)
IL PORCELLUM A 5 STELLE – Qual è la legge elettorale che vuole il Movimento 5 Stelle? La domanda resta inevasa. Tra abolizione delle province e accorpamento dei Comuni sotto i 5mila abitanti, infatti, non spunta l’abolizione del Porcellum e, di conseguenza, non si parla nè di preferenze nè di collegi uninominali con i quali sostituire i listini bloccati. Un atteggiamento che fa sorgere il legittimo sospetto che i grillini, ma soprattutto i loro leader Grillo e Casaleggio, si siano convinti che, in fondo, un sistema come il Porcellum (che minimizza il ruolo e la funzione di candidati e territorio, e favorisce le scelte calate dall’alto) al Movimento 5 Stelle convenga davvero. La legge elettorale in vigore, in effetti, riduce la campagna per il rinnovo del Parlamento ad una sfida combattuta attraverso i media, in cui gli abili comunicatori come Grillo riescono a spingere le loro liste personalistiche, verso alti livelli di consenso.



perdiamo 5.500 posti di lavoro al giorno....:rolleyes:
e la ferita si allarga.

rimarranno solo macerie...poi sarà davvero troppo tardi.
 

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