Deve aver sofferto come una bestia e ha combattuto.......l'ho pensato tutto il giorno ed è un altro giorno triste di quest'anno infame!!
Leggendo questo commento mi permetto il tono confidenziale che userò perché mi viene proprio dal cuore.
Vedi Olly, io credo sia vero che, di regola, uno raccoglie per ciò che semina.
Per cui sono sicuro che una persona, per quanto possa aver sofferto magari FISICAMENTE come una bestia, se ha ben seminato non potrà mai - neppure nella peggior situazione - sentirsi tale anche nell'animo, cioè immerso nel vuoto, nella solitudine, nella disperazione.
Già la moglie di Magiel credo, da come si esprime, sia stata solo la punta dell'iceberg delle tante persone che sicuramente gli saranno stata vicine nella sofferenza.
Ma più in generale sono le ultime parole del tuo messaggio che non condivido, proprio perché stridono col messaggio che indirettamente Magiel (e tutti quelli come lui) ha lasciato: "Un altro giorno triste di quest'anno infame".
Hai, abbiamo la salute; di fronte a certi destini che davvero RENDONO "infami" e "tristi" i giorni di alcune persone, definire così i propri (solo perché magari CE LI RENDIAMO TALI DA SOLI) mi sembra quasi un'eresia, un'offesa a chi invece, appunto, subisce quest'infamia e questa tristezza ed anzi, dà a tutti una lezione di coraggio nell'affrontarle.
Quindi, per tornare al discorso della semina, cerchiamo di valorizzarli i giorni di cui disponiamo. Valorizzarli significa viverli, ma viverli davvero.
Giusto per dire che anche la Borsa va bene, ma come tutte le cose solo finchè resta ai margini anziché essere il centro che fagocita tutto il resto, bruciandolo. Cosa di cui ci si rende solo quando si arriva a definire tristi e infami i propri giorni.
Mi rendo conto di essermi permesso in modo forse troppo confidenziale dei concetti un po' forti, ma come ho detto all'inizio mi sono venuti spontanei leggendo prima della vicenda di Magiel e poi il tuo commento che ho quotato, un commento che mi sembrava significativo perché fatto in ritardo, quindi a freddo.