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A2a: arriva oggi il closing sul riassetto Edison, titolo in lieve rialzo sul Ftse Mib

Finanzaonline.com - 24.5.12/12:06

A2a in lieve rialzo a Piazza Affari, dopo le buone performance di ieri.Il titolo avanza dello 0,09% a quota 0,563. Oggi è attesa la firma ufficiale tra Edf e Delmi per il riassetto di Edison. Il 30% di Foro Bonaparte detenuto da Delmi verrà ceduto ai francesi per 783 milioni di euro mentre il 50% della ex Genco andrà a Delmi per 683 milioni di euro. Il prezzo dell´Opa è pari a 0,89 euro per azione. "Tenuto conto dei tempi tecnici per la preparazione dei documenti, l´offerta dovrebbe concludersi verso fine giugno, inizio luglio", ha commentato Intermonte nella nota odierna.

Fonte: Finanza.com
 
[Reuters] Edison, Edf finalizza acquisizione, si attende via libera banche
[EDF.PA EDN.MI] PARIGI/MILANO, 24 maggio (Reuters) - Edf <EDF.PA> ha
annunciato di aver finalizzato l'acquisizione di Edison
<EDN.MI> alle condizioni approvate a inizio mese da Consob,
cedendo il 50% di Edipower a Delmi, holding controllata da A2A
<A2.MI> e Iren <IREE.MI>. In realtà, le parti hanno firmato il
passaggio delle azioni di Edison ed Edipower, ma per il closing
definitivo manca ancora il via libera delle banche sui pagamenti
delle azioni.
In una nota, il gruppo francese sottooinea di avere rilevato
la quota di Delmi in Edison per 784 milioni di euro, portando
quindi la sua partecipazione dal 50% circa a poco più dell'80%.
"Con la fine del patto con Delmi, Edf ottiene il controllo
esclusivo di Edison", si legge. Parallelamente, come previsto
dall'accordo iniziale concluso a dicembre, Delmi ha preso il
controllo di Edipower.
Franco Baiguera, presidente di Delmi, uscendo dalla sede
milanese dello studio legale Clifford Chance, dove è in corso la
firma sul passaggio di proprietà, ha sottolineato che "sono
stati firmati gli accordi sugli scambi delle azioni fra Edison,
Edipower, Delmi e Edf, ma sono soggette alle condizioni
sospensivi dei pagamenti che ancora mancano. Si attende la
conferma delle banche".
Edf ha anche confermato che lancerà l'Opa obbligatoria sul
19,36% di Edison non in suo possesso a 0,89 euro per azione,
prezzo che è stato rivisto al rialzo su richiesta di Consob.
(Giancarlo Navach)
(Redazione Milano, [email protected], +39 02
66129518, Reuters messaging:
[email protected])
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le
top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
 
Erg, l'accelerazione della riorganizzazione supporta recupero


Di Francesca Gerosa

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L'accelerazione del processo di riorganizzazione di Erg supporta un recupero del titolo dopo il recente sell-off. La società sta reagendo allo scenario sfidante nel R&M e nella power generation con un'accelerazione nel processo di riorganizzazione come
dimostrato dal lancio di un buy-back fino a 35 milioni di euro.

Ma anche dalla decisione di chiudere la raffineria di Roma, l'asset meno performante nel portafoglio di attività di Erg e dal cambio nella struttura manageriale con la nomina di Bettonte come Ceo. Questa accelerazione, secondo gli analisti di Equita, supporterà il recupero del titolo dopo la forte sottoperformance.

E questo alla luce dei multipli molto depressi a cui tratta l'azione in borsa (3,7 e 3,1 volte l'enterprise value/ebitda 2012-2013 ex-refining e 0,4 volte il rapporto prezzo/book value), del limitato leverage (2,3 volte il debito/ebitda ìnel 2012 e 0,8 voltenel 2013 dopo l'uscita completa dalla raffineria costiera).

A questo secondo Equita bisogna aggiungere un solido ebitda delle rinnovabili e della power generation, che coprono oltre
due terzi dell'ebitda del gruppo, e un dividend yield vicino al 9% nel 2012-2013, supportato da incasso e capital gain dalla cessione della raffineria di Priolo e un dividendo sostenibile: per gli esperti intorno al 7% sulla base del portafoglio di attività esistenti. Così Equita consiglia l'acquisto del titolo (buy) con un prezzo obiettivo ex dividendo di 8,4 euro. Stamani in borsa Erg passa di mano a quota 4,36 euro (-2,50%).
 
Erg, meno 44% in tre mesi il mercato teme il delisting

IL FONDO USA TRADEWINDS SI STA LIBERANDO DA METÀ MARZO DEI TITOLI DELLA SOCIETÀ PETROLIFERA. MA I FONDAMENTALI SONO BUONI E GLI OPERATORI ATTENDONO LA FINE DELLE VENDITE PER RICOMINCIARE AD ACQUISTARE
 

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