Programmazione Visual Trader I cosidetti.

grazie della risposta.

Come e dove si può approfondire quanto da te sostenuto, la ciclicità?

Qualcosina trovi su Internet. Ti consiglio Migliorino, da cui ho molto imparato. "I cicli di Borsa". Ma sopratutto ti consiglio di dare un'occhiata al seguente indirizzo: Trading Library, la Prima Libreria Italiana Virtuale dedicata all'Analisi Tecnica. Trovi parecchio materiale. Ma questo non mi è bastato: rimaneva aperta qualche domanda e sopratutto la domanda: ma da che cosa dipende la ciciclità? La mia risposta è dal grado di entropia. Un indicatore che misura l'entropia è misura anche della ciclicità. Sarà così non sarà così: per ora questo indicatore mi dice qualcosa. Purtroppo non ho tempo di approfondire il discorso: il mio indicatore è ancora rozzo, come è rozzo un indicatore sui volumi con cui dimostro che quando sembra non avvenire niente succede sempre qualcosa e- sarà un caso- in chiusura. Poi devo operare per prendere qualcosa: fortunatamente ho aperto un paio di contratti sul bobl ieri sera a 120,83 short chiuso a 120,48 verso mezzogiorno. Mi sono permesso non di andare oltre questi grandi, ma di approfondirli. Se un ingegnere o un matematico o un fisico si occupano di trading, diranno tante belle cose sui cicli , avendo una formazione positivistica, li descriveranno cercheranno di stabilire una o più leggi per induzione incompleta; ma se un filosofo, che en passant ha anche una formazione logico-matematica, si occupa di trading non cercherà solo di descrivere il fenomeno determinarne le leggi probabili che lo governano, ma di rimettere tutto in discussione o di cercare il fondamento. Il filosofo non si chiede solo come ma anche perché. Il ragionamento del filosofo è il più debole perché è analogico, ma può aprire nuovi orizzonti o chiuderli definitivamente se non trovano riscontro. Non serve leggere cento e mille libri di trading, più o meno diranno le stesse cose. Serve pensare, se per caso non esista una relazione tra l'analisi tecnica e la fisica, la matematica, la teoria dell'informazione, la logica ecc...; se per caso una legge un principio un assioma una dimostrazione che vale in un settore non possa valere, per analogia, anche nell'analisi tecnica. Soprattuto mai prendere in considerazione rumors bilanci ecc... mai leggere giornali di finanza: sono tutte chiacchere per depistare. Ti diranno che la borsa galoppa quando è imminente la svolta ribassista e che è in crisi quando qualcuno prende a piene mani. A poker vince chi può bleffare di più, e può bleffare chi più può cioè chi può scommettere di più. Su mercato finanziario avviene la stessa cosa: chi può scommettere di più fa il gioco. E non è la mano invisibile di Adam Smith. Sono i market maker, che acchiappano i capponi di Renzo. Il mercato finanziario è sempre stato un oligopolio. La vulgata dei testi di microeconomia recita: il prezzo si forma indipendentemente dalla decisione di ciascun agente sul mercato; ma dimentica di aggiungere che gli agenti non hanno uguale forza. In ogni caso il mercato ha il suo fascino: è una partita a poker. Un gioco. Anche se il sottoscritto ama giochi più razionali come il bridge.
 
Qualcosina trovi su Internet. Ti consiglio Migliorino, da cui ho molto imparato. "I cicli di Borsa". Ma sopratutto ti consiglio di dare un'occhiata al seguente indirizzo: Trading Library, la Prima Libreria Italiana Virtuale dedicata all'Analisi Tecnica. Trovi parecchio materiale. Ma questo non mi è bastato: rimaneva aperta qualche domanda e sopratutto la domanda: ma da che cosa dipende la ciciclità? La mia risposta è dal grado di entropia. Un indicatore che misura l'entropia è misura anche della ciclicità. Sarà così non sarà così: per ora questo indicatore mi dice qualcosa. Purtroppo non ho tempo di approfondire il discorso: il mio indicatore è ancora rozzo, come è rozzo un indicatore sui volumi con cui dimostro che quando sembra non avvenire niente succede sempre qualcosa e- sarà un caso- in chiusura. Poi devo operare per prendere qualcosa: fortunatamente ho aperto un paio di contratti sul bobl ieri sera a 120,83 short chiuso a 120,48 verso mezzogiorno. Mi sono permesso non di andare oltre questi grandi, ma di approfondirli. Se un ingegnere o un matematico o un fisico si occupano di trading, diranno tante belle cose sui cicli , avendo una formazione positivistica, li descriveranno cercheranno di stabilire una o più leggi per induzione incompleta; ma se un filosofo, che en passant ha anche una formazione logico-matematica, si occupa di trading non cercherà solo di descrivere il fenomeno determinarne le leggi probabili che lo governano, ma di rimettere tutto in discussione o di cercare il fondamento. Il filosofo non si chiede solo come ma anche perché. Il ragionamento del filosofo è il più debole perché è analogico, ma può aprire nuovi orizzonti o chiuderli definitivamente se non trovano riscontro. Non serve leggere cento e mille libri di trading, più o meno diranno le stesse cose. Serve pensare, se per caso non esista una relazione tra l'analisi tecnica e la fisica, la matematica, la teoria dell'informazione, la logica ecc...; se per caso una legge un principio un assioma una dimostrazione che vale in un settore non possa valere, per analogia, anche nell'analisi tecnica. Soprattuto mai prendere in considerazione rumors bilanci ecc... mai leggere giornali di finanza: sono tutte chiacchere per depistare. Ti diranno che la borsa galoppa quando è imminente la svolta ribassista e che è in crisi quando qualcuno prende a piene mani. A poker vince chi può bleffare di più, e può bleffare chi più può cioè chi può scommettere di più. Su mercato finanziario avviene la stessa cosa: chi può scommettere di più fa il gioco. E non è la mano invisibile di Adam Smith. Sono i market maker, che acchiappano i capponi di Renzo. Il mercato finanziario è sempre stato un oligopolio. La vulgata dei testi di microeconomia recita: il prezzo si forma indipendentemente dalla decisione di ciascun agente sul mercato; ma dimentica di aggiungere che gli agenti non hanno uguale forza. In ogni caso il mercato ha il suo fascino: è una partita a poker. Un gioco. Anche se il sottoscritto ama giochi più razionali come il bridge.

hai un mp Fiordipesco.. io con i cicli avevo cominciato a far qualcosa con fourier
 
hai un mp Fiordipesco.. io con i cicli avevo cominciato a far qualcosa con fourier

Immagino con le serie gli integrali e le trasformate del matematico francese. Beh, un raffinatissimo matematico. Un epigono del cartesianesimo. Che Fourier sia interessante per il trading, lo dimostra l'uguaglianza di Parseval. Sopratutto l'uguaglianza di Parseval, sarebbe da approfondire il discorso. Sopratutto; abbiamo a che vedere con prezzi con quantità discontinue. Hai un mp? non riesco a decifrare cosa vuoi dire.
 
MP significa che hai un messaggio privato: guarda nella parte alta a destra della pagina

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I trading system da soli “funzionano”? Certamente no! E perché mai? Un sistema di trading automatizzato suggerisce di entrare a mercato se si verificano una o più condizione. If (se)…then (allora): ad esempio, se il momentum è maggiore uguale a zero allora long, e viceversa ; oppure se y or/and x then long: se il momentum e/o la pista ciclica sono uguali o maggiori a zero, allora long; oppure ancora se (y, if y then x) allora long: ad esempio se il momentum è maggiore uguale a zero e la pista ciclica sul momentum è maggiore uguale a zero allora long; e così di seguito.[...]

Approccio interessante. Perchè non lo "metti in bella" così si può anche leggere? ;)

PS Abbi pietà per chi deve mettere gli occhiali per leggere... :(
 

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