IPO I falsi profeti del trading

Ciao Non Stop il motivo per cui ho fatto l'abbonamento e' molto semplice.
Faccio questo mestiere da 25 anni ma anche se ritengo di aver raggiunto ottimi livelli e risultati impensabili anche per me tanti anni fa sono dell'idea che c'e' sempre qualcuno che mi puo' insegnare qualcosa per continuare a migliorarmi e non solo riguardo al trading mai pensare di essere arrivati ma anche dal lato umano si puo' sempre migliorare e questo per me e' sufficiente per pagare un abbonamento.
Come tutti gli utenti sanno l'ho scritto tante volte nel sito non mi interessa l'analisi ciclica e neppure i segnali operativi, poi il mio interesse e' stato rivolto verso Antonio perche' a differenza di Paolo (Elico se ne era andato da un bel po') alla fine della giornata e nel fine settimana ha sempre fatto un analisi daily weekly molto dettagliata sui vari mercati e le ho trovate molto precise ed interessanti per capre il futuro movimento dei mercati ( che e' la cosa che faccio tutti i santi giorni per conto mio prima dell'apertura dei mercati per avere gia' le idee chiare sul da farsi) cosa che Paolo non fa a parte forse qualche eccezione che io ricordi.
In ottobre alla scadenza del'abbonamento l'ho rinnovato per altri 6 mesi pur sapendo che verso fine novembre dovevo fare un grosso intervento alla schiena che mi avrebbe tenuto a letto probabilmente per un anno sperando che basti (oggi dopo oltre 5 mesi sono ancora a letto e scrivo dal portatile) quindi pensa cosa me ne puo' fregare dei segnali operativi che seduto non riesco a starci.
Quello che mi ha fatto cambiare idea visione del sito in questi mesi e' stato il vedere per l'ennesima volta operazioni contro trend per migliaia di punti e su sp per centinaia di punti operazioni shong con piu' piattaforme e sentire sempre le stesse sciocchezze risate e quant'altro che non ho voglia di ripetere con gli abbonati che ci perdevano dei soldi le operazioni le sbagliamo tutti ma l'umilta' non deve mai mancare e ho deciso di non rinnovare l'abbonamento perche leggere tante stupidate tutti i giorni non e' di mio interesse preferisco farne a meno.
Spero cosi di aver risposto anche a Ildubbio.

E' indubbio che le testimonianze incominciano ad avere sempre più una loro credibilità, salvo smentite oggettive.
Ti ringrazio e ti Auguro una rapida guarigione.
 
Mi spiace, hai capito male.
Avevo messo accusatori tra virgolette proprio per evidenziare che Argema aveva lasciato
trasparire tale possibilità.
Non ho mai dubitato della Tua buona fede :)


Potresti tranquillamente dubitare.
Ci siamo appena conosciuti, quindi...
E' con il tempo che si possono valutare le persone.
La fiducia non si conquista in un attimo.
;)
 
Jay, è solo per ragionare, non so nemmeno io la risposta.

Mi risulta che alcuni gestori facciano dei road show.
Giustamente è in competizione con gestori e software ed è sempre più dura per loro.
Commissioni di entrata ed uscita è una delle prime cose che guardo.

Fa gli studi e va pagato per il lavoro,ma se non porta frutti, anzi perde? Volentieri se batte il benchmark ecc.


Come sai sono molto pragmatico.
Vado al sodo perchè non ho mai molto tempo, anche se grazie a oggi e ai giorni precedenti ho bighellonato qui molto spesso...

Tutti i gestori fanno dei roadshow e presentano così nuovi prodotti o vecchi cavalli di battaglia: se vuoi andare ad ascoltare i migliori o i più importanti ti iscivi sui loro siti e ci vai gratis.
Inoltre puoi anche far loro domande e farti un bello spuntino pagato se hai tempo per fermarti.
Quelli che trovo più interessanti sono Fidelity, BlackRock e Pictet. Ma se potessi andrei a farmi una vasca anche con altri.

Alcuni fondi incorporano anche una parte di gestione passiva, ovvero ETF, vedi la crisi che ha avuto proprio il colosso BR in questi anni.

Le commissioni di entrata e uscita sono uno dei vari elementi, anche perchè non citi le running fees, ovvero le commissioni di gestione.

Cosa suggerisco sempre ai clienti di osservare è, tra le varie cose, l'indice di Sharpe.
Ti da da solo tante indicazioni. Poi su di una scheda Morningstar o su di un KIID trovi tante altre cose interessanti.
Presto cambierà tutto con l'introduzione di MIFID 2 i primi di Gennaio 2018.
Speriamo in meglio perchè per ora il sistema è tanto burocratico e poco realmente utile...

Se non porta frutti dici...
E' generica come affermazione. Ma vedrò di dirti giusto un paio di cose interessanti.
Il 20% dei fondi acquistabili ha risultati di gestione pessimi e sotto benchmark. Il 60% è medio o mediocre.
Un altro 20% sovraperforma sugli altri. Personalmente sono sempre andato a caccia di questi per i miei clienti, avendo una piattaforma aperta.
A giugno arriviamo ad avere a disposizione 40 case di fondi differenti. Direi non male.

Ogni volta che incontro un cliente cerco di segnalargli prima di tutto come non farsi fregare da altri gestori.
Se do gli strumenti a più gente possibile per non farsi prendere per il naso faccio del male a qualcuno? Penso di no.
Penso di fare bene a tutti, anche ad un sistema che ha campato troppo sull'ignoranza della gente.

Ma questo è il mio modo di fare di cui ti potrebbero parlare i clienti che seguo.
Altri fanno molto peggio.
O si spacciano per grandi profeti degli investimenti salvo poi... non rendersi reperibili quando le cose vanno male.
In 3 banche ti posso dire che ne ho viste di porcate e persone incapaci ma portate in palmo di mano.

Ma con questo chiudo o dicono che parlo solo male della gente.
;)

In realtà sono il primo ad elogiare chi con il proprio lavoro risulta come plus per la sua cerchia e per i suoi clienti.

Buona serata!
 
iulius ha scritto:
Dico la mia e forse posso sbagliare.
Se sono un guru perchè devo aprire un blog a pagamento?
Molto meglio che utilizzi il mio genio per conto mio, in solitario.
Se non lo faccio è perchè guadagno mooolto di più (e perdite zero) vendendo segnali.
Non è cosa ovvia ?

Bravo condivido al 100000000000%

Julius, ecco cosa ho scritto il 10 gennaio 2005 in una discussione su Yahoogroups:

Larry Williams (vedere: <ctiming>), che tutti voi conoscete, e che non è l’ultimo arrivato, visto che si presenta così:

“Larry Williams is one of the best-known trading authorities in the world today. He has traded the markets for nearly 40 years”

e

“Larry is perhaps most famous for winning the world's most prestigious real-money trading championship, turning $10,000 into $1,147,607.10 in just 12 months-an 11,000% return!”



per i suoi corsi di tre giorni vuole 4.500 $, che moltiplicati per 45 partecipanti fanno una bella sommetta. D’accordo che sono comprese tre notti in albergo di ottima categoria, con pranzi e beveraggi (coperta calda esclusa), ma se c’è gente disposta a pagarli, probabilmente qualcosa da insegnare il buon Larry lo deve avere.

Facendogli i conti in tasca:

4,500 x 45 fa 202.500 $, togliete pure 70.000 $ di spese, 130.000 $ per tre giorni di lavoro, non li guadagna neanche il CEO di General Electric.

Larry tiene quattro corsi all'anno e quindi si porta a casa 520.000 $.

Riuscirebbe a fare una performance del genere solo operando in Borsa?


Vorrei però approfittare per iniziare la discussione su un nuovo tema:

Larry dimostra che è più importante saper gestire il portafoglio che stabilire come si entra su un titolo.

Ho sempre sentito discutere di MM, oscillatori, pivot, chiusure sotto le aperture per due o tre giorni e viceversa, rotture di resistenze e di supporti, volumi ecc., - soprattutto per entrare sui titoli -, poi arriva il Larry che dice in poche parole che tutto questo serve a poco, perché quello che conta é la tattica di gestione, quando il titolo è già in portafoglio.

Infatti all'inizio dei tre giorni di corso lancia in aria la monetina per stabilire se entrare long o short sui titoli.

Come la mettiamo?



andgui.
 
iulius ha scritto:
Dico la mia e forse posso sbagliare.
Se sono un guru perchè devo aprire un blog a pagamento?
Molto meglio che utilizzi il mio genio per conto mio, in solitario.
Se non lo faccio è perchè guadagno mooolto di più (e perdite zero) vendendo segnali.
Non è cosa ovvia ?



Julius, ecco cosa ho scritto il 10 gennaio 2005 in una discussione su Yahoogroups:

Larry Williams (vedere: <ctiming>), che tutti voi conoscete, e che non è l’ultimo arrivato, visto che si presenta così:

“Larry Williams is one of the best-known trading authorities in the world today. He has traded the markets for nearly 40 years”

e

“Larry is perhaps most famous for winning the world's most prestigious real-money trading championship, turning $10,000 into $1,147,607.10 in just 12 months-an 11,000% return!”



per i suoi corsi di tre giorni vuole 4.500 $, che moltiplicati per 45 partecipanti fanno una bella sommetta. D’accordo che sono comprese tre notti in albergo di ottima categoria, con pranzi e beveraggi (coperta calda esclusa), ma se c’è gente disposta a pagarli, probabilmente qualcosa da insegnare il buon Larry lo deve avere.

Facendogli i conti in tasca:

4,500 x 45 fa 202.500 $, togliete pure 70.000 $ di spese, 130.000 $ per tre giorni di lavoro, non li guadagna neanche il CEO di General Electric.

Larry tiene quattro corsi all'anno e quindi si porta a casa 520.000 $.

Riuscirebbe a fare una performance del genere solo operando in Borsa?


Vorrei però approfittare per iniziare la discussione su un nuovo tema:

Larry dimostra che è più importante saper gestire il portafoglio che stabilire come si entra su un titolo.

Ho sempre sentito discutere di MM, oscillatori, pivot, chiusure sotto le aperture per due o tre giorni e viceversa, rotture di resistenze e di supporti, volumi ecc., - soprattutto per entrare sui titoli -, poi arriva il Larry che dice in poche parole che tutto questo serve a poco, perché quello che conta é la tattica di gestione, quando il titolo è già in portafoglio.

Infatti all'inizio dei tre giorni di corso lancia in aria la monetina per stabilire se entrare long o short sui titoli.

Come la mettiamo?



andgui.

Quindi il Larry lancia una monetina per entrare long o short.
Ciò equivale a dire che il prezzo prima o poi ritorna.
E' senz' altro vero. Fermo restando che per me è una tattica del kapzo,
trovo sciocchi, a dir poco, quelli che gli pagano somme esorbitanti per sentirsi
dire simili stupidate.
 
iulius ha scritto:
Dico la mia e forse posso sbagliare.
Se sono un guru perchè devo aprire un blog a pagamento?
Molto meglio che utilizzi il mio genio per conto mio, in solitario.
Se non lo faccio è perchè guadagno mooolto di più (e perdite zero) vendendo segnali.
Non è cosa ovvia ?



Julius, ecco cosa ho scritto il 10 gennaio 2005 in una discussione su Yahoogroups:

Larry Williams (vedere: <ctiming>), che tutti voi conoscete, e che non è l’ultimo arrivato, visto che si presenta così:

“Larry Williams is one of the best-known trading authorities in the world today. He has traded the markets for nearly 40 years”

e

“Larry is perhaps most famous for winning the world's most prestigious real-money trading championship, turning $10,000 into $1,147,607.10 in just 12 months-an 11,000% return!”



per i suoi corsi di tre giorni vuole 4.500 $, che moltiplicati per 45 partecipanti fanno una bella sommetta. D’accordo che sono comprese tre notti in albergo di ottima categoria, con pranzi e beveraggi (coperta calda esclusa), ma se c’è gente disposta a pagarli, probabilmente qualcosa da insegnare il buon Larry lo deve avere.

Facendogli i conti in tasca:

4,500 x 45 fa 202.500 $, togliete pure 70.000 $ di spese, 130.000 $ per tre giorni di lavoro, non li guadagna neanche il CEO di General Electric.

Larry tiene quattro corsi all'anno e quindi si porta a casa 520.000 $.

Riuscirebbe a fare una performance del genere solo operando in Borsa?


Vorrei però approfittare per iniziare la discussione su un nuovo tema:

Larry dimostra che è più importante saper gestire il portafoglio che stabilire come si entra su un titolo.

Ho sempre sentito discutere di MM, oscillatori, pivot, chiusure sotto le aperture per due o tre giorni e viceversa, rotture di resistenze e di supporti, volumi ecc., - soprattutto per entrare sui titoli -, poi arriva il Larry che dice in poche parole che tutto questo serve a poco, perché quello che conta é la tattica di gestione, quando il titolo è già in portafoglio.

Infatti all'inizio dei tre giorni di corso lancia in aria la monetina per stabilire se entrare long o short sui titoli.

Come la mettiamo?



andgui.

Sarà anche Larry Williams ma questa storia della monetina.....se la può mettere.....via.
 
Quindi il Larry lancia una monetina per entrare long o short.
Ciò equivale a dire che il prezzo prima o poi ritorna.
E' senz' altro vero. Fermo restando che per me è una tattica del kapzo,
trovo sciocchi, a dir poco, quelli che gli pagano somme esorbitanti per sentirsi
dire simili stupidate.

Partiva con alcuni titoli acquistati entrando short o long con la monetina e alla fine dei tre giorni di corso era sempre in attivo.
Dimostrava così che è più importante saper gestire il trade che stabilire un'entrata corretta.

andgui.
 
Partiva con alcuni titoli acquistati entrando short o long con la monetina e alla fine dei tre giorni di corso era sempre in attivo.
Dimostrava così che è più importante saper gestire il trade che stabilire un'entrata corretta.

andgui.

D'accordo sull'importanza della gestione, il resto lasciamolo perdere altrimenti fin d'ora abbiamo parlato per niente.
 
Ricordo nel 1999 inizi 2000 il Fondo S.Paolo Azioni Italia sparava cifre oltre i 300% connfrontato agli altri pari settore che facevano sugli 80-90%, peccato che la capitalizzazione era minima, il vero prodotto "civetta" che finita la tornata si è allineato agli altri se non sparire poco dopo.
 
Ultima modifica:
Ricordo nel 1999 inizi 2000 il Fondo S.Paolo Azioni Italia sparava cifre oltre i 300% connfrontato agli altri pari settore che facevano sugli 80-90%, peccato che la capitalizzazione era minima, il vero prodotto "civetta" che finita la tornata si è allineato agli altri se non sparire poco dopo.
Si ma lì c'era il trucchetto...che non significa fosse civetta
 

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