Titolo: Bankitalia: da un conflitto di interessi all'altro (MF)
Ora: 21/12/2012 08:21
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Di fronte a un conflitto d'interessi probabilmente
disinnescato, sembra che su Banca d'Italia e Cdp ne sia piombato un altro.
Il fatto e' che cedendo al Fondo Strategico Italiano il 4,5% di Generali,
Palazzo Koch ha deciso di mettere un piede pesante nella galassia che fa
capo a via Goito.
Bankitalia infatti, scrive MF, rilevera' il 20% del Fondo stesso, che fa
capo proprio alla Cassa guidata dall'a.d. Giovanni Gorno Tempini. Peccato
pero' che la Cdp rientri in quella categoria di intermediari finanziari
sui quali, secondo il Testo Unico Bancario, Bankitalia esercita comunque
una vigilanza. Insomma, il vigilante che in parte controlla il vigilato.
Esattamente la stessa formula che gli attori sulla scena volevano
evitare con Generali. Gia', perche' e' appena il caso di ricordare che Via
Nazionale, tramite la nuova authority che si chiama Ivass, di fatto dovra'
controllare il settore assicurativo. Proprio per questo non era piu'
possibile rinviare la cessione della partecipazione nel Leone.
L'operazione non ha certo mancato di suscitare brusii tra gli osservatori.
Sulla questione del conflitto di interessi, ha ancora detto Gorno
Tempini, "tra noi e Banca d'Italia c'e' stata una trasparenza completa".
Proprio per questo, pero', a molti e' parso come minimo strano aver
riprodotto la stessa situazione tra Via Nazionale e Via Goito, con la non
totalmente decisiva giustificazione di una vigilanza di natura speciale.
Peraltro andando a calpestare un terreno da sempre ambiguo e
sdrucciolevole come quello del tipo di vigilanza che Bankitalia deve
esercitare su Cdp. Un tema mai completamente definito.
red/sda
(fine)
MF-DJ NEWS
2108:21 dic 2012