Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Buona domenica.

La corda al collo, purtroppo, ce la siamo messa da soli.

Questo e' giusto dirlo.

Ora pretenderemmo che i tedeschi, via BCE o Eurobond, ce la tolgano.

Possiamo chiederlo, con il cappello in mano, ma non pretenderlo gridando al complotto.

Iulius ce la dobbiamo cavare da soli, imparando in primis a selezionare la classe politica.

Non dimentichiamo che l'emblema della meritocrazia della politica italiana e' Napolitano.

Solo in Italia un ex comunista, le cui posizioni politiche sono state sconfitte dalla storia, poteva diventare PDR.


io però mi stavo chiedendo se non c'è un problema più grosso alla base: la DEMOCRAZIA così come è applicata oggi in italia non permette di scegliere una classe politica adeguata!!!
 
però l'euro è a 1,3 quindi qualcosa evidentemente i tedeschi stanno concedendo.

Non mi pare che possa essere considerata una concessione.

Troppo comodo per i tedeschi avere l'euro che si svaluta, ma non troppo e i tassi d'interesse ai minimi.

Politica monetaria espansiva significa tenere bassi i tassi di interesse, in maniera da incentivare gli investimenti.

Teniamo, inoltre, conto che per noi la
svalutazione dell'euro e' relativa in quanto non ci porta, ovviamente, alcun vantaggio all'interno dell'eurozona.

Infine la beffa.

Oggi Tremonti e' tornato.

Dicendo che la manovra e' profondamente sbagliata, in quanto fatta solo di tasse, mentre si dovevano ridurre le spese.

Tipico caso di sdoppiamento di personalità.

Ma che fa capire come in Italia sia praticamente impossibile mettere mano alla riduzione, in termini strutturali, della spesa pubblica.
 
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io però mi stavo chiedendo se non c'è un problema più grosso alla base: la DEMOCRAZIA così come è applicata oggi in italia non permette di scegliere una classe politica adeguata!!!

Caro Dario non e' un problema di sistema malvagio che impedisce alla democrazia di esprimersi.

Purtroppo e' proprio un problema di popolo, per cui si puo' dire che la classe politica rispecchia mediamente la società civile.

Altrimenti non si spiegherebbe un Bossi leader incontrastato al Nord da 20 anni e, haime', politici come Cosentino al Sud.

Di cui tutto si potrà dire eccetto che non ha consenso.

La verità e' che il popolo italiano non e' maturo per la democrazia, che del resto e' una conquista recente (1994).

Ed e' proprio perché siamo incapaci di scegliere una classe politica decente che ci hanno commissariato, e chissà fino a quando.
 
:D


Psssst France: Here Is Why You May Want To Cool It With The Britain Bashing - The UK's 950% Debt To GDP


While certainly humorous, entertaining and very, very childish, the recent war of words between France and Britain has the potential to become the worst thing to ever happen to Europe. Actually, make that the world and modern civilization. Why? Because while we sympathize with England, and are stunned by the immature petulant response from France and its head banker Christian Noyer to the threat of an imminent S&P downgrade of its overblown AAA rating, the truth is that France is actually 100% correct in telling the world to shift its attention from France and to Britain. So why is this bad. Because as the chart below shows, if there is anything the global financial system needs, is for the rating agencies, bond vigilantes, and lastly, general public itself, to realize that the UK's consolidated debt (non-financial, financial, government and household) to GDP is... just under 1000%. That's right: the UK debt, when one adds to its more tenable sovereign debt tranche all the other debt carried on UK books (and thus making the transfer of private debt to the public balance sheet impossible), is nearly ten times greater than the country's GDP. To call that "game over" is an insult to game overs everywhere. So here's the bottom line: France should quietly and happily accept a downgrade, because the worst that could happen would be a few big French banks collapsing, and that's it. If, on the other hand, the UK becomes the center of attention (recall this is the same UK that allows unlimited rehypothecation of worthless assets, and the same UK that unleashed the juggernaut known as AIG-FP's Joe Cassano - after all there is a reason why the UK has 600% its GDP in financial liabilities - financial innovation always goes there where it is least regulated), then this island, which far more so than the US is the true center of the global banking ponzi scheme, will suddenly find itself at the mercy of the market. At that point the only question is whether the vigilantes will dare to take down the UK, as said take down will result in an implosion in the very fabric of modern finance, much more so than what even a full collapse of France could ever achieve, or if due to the certain Mutual Assured Destruction that would follow a coordinated UK onslaught, the market will simply very quietly proceed to ignore the elephant in the room.
 
guardate che bel quadro

20111219_BCG.png
 
Infine non dimentichiamo che sull'apparato produttivo italiano grava la cappa del peso di un'amministrazione pubblica costosa ed inefficiente, che non solo costa troppo ma che spesso e' anche di ostacolo, per burocrazia ottusa e, talvolta, corruzione, allo sviluppo delle attività produttive.
..........

La scorsa settimana un mio conoscente, legale d'impresa, era al Tribunale di Milano per difendere la Società. Il giudice donna doveva scrivere il verbale a mano perché da settimane aveva chiesto che riparassero il computer in dotazione. Per poco non si è messa a piangere quando l'attore della causa ha sbagliato il punto in cui mettere la sua firma, per cui ha dovuto riscrivere, sempre a mano il verbale.

andgui.
 
Michel Barnier vede Monti: "Equità ma niente sconti"

ROMA, 25 NOV – Strette di mano e sorrisi tra il commissario europeo agli affari interni, Michel Barnier, e il presidente del Consiglio, Mario Monti. Nel lungo colloquio a palazzo Chigi, durato oltre due ore e mezza, non si e' parlato delle misure anticrisi per l'Italia, secondo quanto riferisce il commissario. Al contrario, tra le materie all'ordine del giorno, c'e' una ''questione che Monti conosco molto bene'', le golden share che lo Stato mantiene nelle grandi imprese privatizzate.
''Tratteremo l'Italia in modo equo come tutti gli altri paesi'', e' la risposta di Barnier a chi gli chiede informazioni sulla sua decisione di citare Roma alla Corte di giustizia Ue per i poteri di veto mantenuti dal Tesoro in Enel, Eni, Telecom Italia, Finmeccanica e Snam Rete Gas. Ieri la Commissione europea ha annunciato che la lettera di deferimento sara' inviata tra un mese, secondo gli accordi presi mercoledi' tra Monti e il presidente della Commissione, Jose' Barroso.
Monti ha ottenuto 30 giorni per regolarizzare la posizione dell'Italia in cambio della promessa di fare quello che gli esecutivi precedenti non hanno fatto negli ultimi dieci anni – riferiscono fonti europee – rinunciando alla golden share che impedisce scalate ostili nelle aziende considerate strategiche. Bruxelles giudica queste azioni privilegiate incompatibili con il mercato unico e l'Italia e' gia' stata condannata nel marzo 2009 per questo motivo. Un nuovo verdetto negativo comporterebbe automaticamente multe salate.
Nel mirino di Barnier e', in particolare, il potere di veto del Tesoro in merito all'acquisizione di titoli delle societa' oltre la soglia del 5% dei diritti di voto, in merito agli accordi degli azionisti (sempre sopra la quota del 5% dei diritti di voto) e in merito ad alcune decisioni delle imprese su fusioni e scissioni. La garanzia che l'Italia sara' trattata ''come gli altri'' non fa ben sperare. Solo giovedi' Barnier ha proposto per la Germania, a causa dei poteri di veto detenuti nella Volkswagen, multe di 31.114,72 euro al giorno dalla prima sentenza negativa della Corte Ue del 23 ottobre 2007 fino al momento la legislazione sara' cambiata, e sanzioni ancora piu' dure se Berlino non interverra' entro la nuova sentenza.
La questione delle golden share e' particolarmente calda nel momento in cui sul tavolo del governo sembrano esserci nuove privatizzazioni. L'ondata riguarderebbe le municipalizzate, con la progressiva uscita del pubblico dai servizi locali, stavolta senza la scialuppa delle azioni privilegiate.






i 30 gg mi sembra stiano scadendo.. multe o svendita questo è il dilemma
 
al limite i vantaggi sono minori, ma ci sono cmq.

Buonasera.

Certamente meglio di niente.

Quello che volevo sottolineare è che poichè noi siamo importatori di materie prime in dollari, ed esportiamo molto nell'area euro, allora il vantaggio di una svalutazione dell'euro ha un peso relativo.

Mentre gli elevati tassi di interesse, soprattutto se confrontati con quelli pagati da imprese di paesi con i quali siamo in concorrenza, tipo la Germania o la Francia, pesano molto di più.

In sintesi noi potremmo sopportare molto meglio elevati tassi di interesse se avessimo una moneta svalutata rispetto a quella degli altri paesi dell'area euro.

Invece avere la stessa moneta della Germania e pagare nel contempo tassi di interesse molto elevati rischia di diventare un peso insostenibile per l'apparato produttivo italiano, che lo ricordo è costituito per lo più da piccole e medie imprese che fanno largo ricorso al finanziamento bancario.
 
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