anche se dovesse ampliare ancora i collaterali accettati?
further non-standard measures
Beyond the clarification (to some degree at least) of the new bond purchasing program we also expect the Governing Council to announce other non-standard measures as already indicated at the August meeting (***8220;Furthermore, the Governing Council may consider undertaking further non-standard monetary policy measures according to what is required to repair monetary policy transmission***8221
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In reaction to its review of the Eurosystem collateral framework, we expect the Governing Council to announce measures that it will (1) address the availability of collateral; and (2) reduce haircuts. In the case of sovereign debt, we see it as likely that the ECB will abolish the rating requirement from CRAs altogether, favouring an internal rating process so as to eliminate the ***8216;cliff risk***8217; and pro-cyclicality created by prospective downgrades.
A reduction in haircuts would specifically help peripheral banks that are dependent on ECB funding and for which the existing haircuts make it economically difficult to refinance some of their less liquid assets sitting on their balance sheet. The next natural step in that direction would be the outright purchase of bank debt. This would, depending on the size of the program, allow peripheral banks to tap the market for unsecured debt again. While we do not expect any specific announcement this Thursday on this front, we see the possibility that the Governing Council will give hints that it is contemplating this option and/or of buying corporate debt outright.
Goldman
Il problema è di una cosa possiamo essere certi.
Quali che saranno le decisioni che prenderà la BCE, alla prova dei fatti non potranno che rivelerarsi un completo fallimento.
In quanto non potranno incidere sui problemi strutturali dell'economia dell'area che in questo momento sono:
1) Le Banche dei paesi periferici che devono fronteggiare da un lato la difficoltà a finanziarsi, dall'altro l'impennata dei crediti deteriorati, con conseguente problema di liquidità in alcuni casi (pochi), di solvibilità nella gran parte dei casi.
Ed è impensabile che la BCE possa sopperire alle esigenze di capitale di molte banche continuando ad iniettare liquidità, qualsiasi sia la forma attraverso la quale inietta liquidità (i casi finora venuti alla luce del sole, quello Greco e quello Spagnolo, lo dimostrano).
2) L'economia mondiale, quella reale, è in affanno come e più del 2009, e basta guardare le quotazioni dei titoli ciclici per rendersene conto.
In questa situazione le imprese, pur di preservare i profitti, stanno procedendo a piani di ristrutturazione che prevedono sistematicamente riduzioni dell'organico, con conseguente innesco inevitabile del più classico dei circoli viziosi (-occupazione- consumi - produzione - occupazione - consumi);
Quindi da un lato gli interventi della BCE non risolveranno i problemi delle banche, e nemmeno quelli degli Stati, che dipendono entrambi dalla mancata crescita economica, dall'altro nessuna influenza possono avere sull'andamento dell'economia reale.
Infatti in questo momento sono sterili, lo si è visto con l'LTRO, anche le immissioni massicce di liquidità, le uniche che in teoria potrebbero stimolare l'economia.
Sono sterili, e continueranno ad esserlo, fin quando non sarà dissipata l'incertezza che regna sui mercati e che riguarda la sorte dell'euro.
Per dissipare definitivamente questa incertezza l'autorità fiscale (che nel caso dell'euro non esiste) e l'autorità monetaria (la BCE) dovrebbero lanciare un messaggio chiaro al mercato, indicare una strada da percorrere(road map) ed essere poi conseguenti e coerenti nel perseguirla.
Ognuno di noi può vedere quanto siamo lontani da tutto questo.