Azioni Italia I titoli del rapi 2007-08 (1 Viewer)
- Creatore Discussione Rapisarda
- Data di Inizio
Rapisarda
Forumer storico
In queste ultime tre settimane l’S&P MIB ha stemperato parte della sua negatività sfruttando il sensibile calo della volatilità ed un andamento di Wallstreet positivo in seguito al taglio del tasso di interesse che la Fed ha effettuato recentemente.
L’andamento dell’ottava appena trascorsa, lo possiamo definire “riflessivo” infatti l’indice, non oscilla più di tanto chiudendo a 39889 punti in ribasso dello 0.2% rispetto al venerdì precedente allontanandosi abbastanza dal minimo di metà agosto a 37921 punti.
Guardando il grafico non si può non notare che l’S&P MIB ha finalmente rotto al rialzo la trendline ribassista (linea rossa) che ne respingeva le quotazioni da metà maggio. Tale trendline adesso funge da supporto e lunedì passerà a 39600 punti.
Il gap lasciato aperto tra la seduta del 18 e quella del 19 settembre a 39436 punti, non dovrebbe preoccupare più di tanto in quanto al momento sottolinea la forza dell’indice che proprio con quel gap si è portato sopra la ribassista di medio periodo.
L’andamento tentennante dei listini statunitensi (Nasdaq Composite -0.30%, Dow Jones -0.12%, S&P 500 -0.30%) ci porta a ritenere che l’apertura di lunedì del nostro indice sarà in lieve territorio negativo.
Gli oscillatori nel breve stanno perdendo un pò di forza, ma questo era facilmente ipotizzabile visto la settimana di sostanziale lateralità.
Operativamente importante sarà il superamento della resistenza posta in area 40350 punti ma il vero obiettivo sarà quello di riacciuffare la trendline rialzista di lungo (linea verde) a 40700 punti che l’S&P ha rotto al ribasso a fine luglio.
Gli obiettivi ribassisti sono dati dalla chiusura del sopracitato gap e dal supporto a 39400.
Nonostante i minimi crescenti dell’ultimo periodo lasciano ben pensare diremo che il peggio è definitivamente alle spalle e reimposteremo un portafoglio di lungo solo sopra la media mobile a 200 sedute che transita in area 41600 punti. Per il breve accontentiamoci di operazioni di trading intraday.
Davide Rapisarda
L’andamento dell’ottava appena trascorsa, lo possiamo definire “riflessivo” infatti l’indice, non oscilla più di tanto chiudendo a 39889 punti in ribasso dello 0.2% rispetto al venerdì precedente allontanandosi abbastanza dal minimo di metà agosto a 37921 punti.
Guardando il grafico non si può non notare che l’S&P MIB ha finalmente rotto al rialzo la trendline ribassista (linea rossa) che ne respingeva le quotazioni da metà maggio. Tale trendline adesso funge da supporto e lunedì passerà a 39600 punti.
Il gap lasciato aperto tra la seduta del 18 e quella del 19 settembre a 39436 punti, non dovrebbe preoccupare più di tanto in quanto al momento sottolinea la forza dell’indice che proprio con quel gap si è portato sopra la ribassista di medio periodo.
L’andamento tentennante dei listini statunitensi (Nasdaq Composite -0.30%, Dow Jones -0.12%, S&P 500 -0.30%) ci porta a ritenere che l’apertura di lunedì del nostro indice sarà in lieve territorio negativo.
Gli oscillatori nel breve stanno perdendo un pò di forza, ma questo era facilmente ipotizzabile visto la settimana di sostanziale lateralità.
Operativamente importante sarà il superamento della resistenza posta in area 40350 punti ma il vero obiettivo sarà quello di riacciuffare la trendline rialzista di lungo (linea verde) a 40700 punti che l’S&P ha rotto al ribasso a fine luglio.
Gli obiettivi ribassisti sono dati dalla chiusura del sopracitato gap e dal supporto a 39400.
Nonostante i minimi crescenti dell’ultimo periodo lasciano ben pensare diremo che il peggio è definitivamente alle spalle e reimposteremo un portafoglio di lungo solo sopra la media mobile a 200 sedute che transita in area 41600 punti. Per il breve accontentiamoci di operazioni di trading intraday.
Davide Rapisarda
Rapisarda
Forumer storico
l'influenza nn mi lascia un attimo in pace, quindi visto che non mi fa neppure dormire ne approfitto per portarmi avanti col lavoro...
Ennesima settimana all'insegna del recupero quella che ha vissuto l'S&P MIB che, con un close a 40800 punti, guadagna rispetto al venerdì precedente il 2.28%.
E' andata molto bene anche in America, dove con le chiusure di venerdì poste rispettivamente a NASDAQ Composite 2780.32, DJIA 14066.01, S&P 500 1557.59 punti, tutti gli indici fanno segnare un nuovo massimo dell'anno e addirittura il Dow Jones, un nuovo massimo storico.
Anche se il Nasdaq Composite inizia a presentarsi con un pò di ipercomprato di breve, eventuali chiusure sopra i 2900, lo potrebbero proiettare tranquillamente verso area 3160 punti superando così anche l'importante resistenza psicologica rappresentata da quota 3000 punti.
La chiusura degli indici americani dovrebbe permettere all'S&P MIB un apertura in linea se non frazionalmente positiva. L'indice delle nostre principali blue chips continua a muoversi nello spazio compreso tra la vecchia trend line ribassista (linea rossa) e la trendline rialzista (linea verde). La rottura della resistenza statica (adesso supporto) posta in area 40300 sembrerebbe voler proiettare l'indice un pò sotto i 42600 punti per metà novembre, livello che l'S&P MIB non vede dai massimi di luglio.
Sopra la trendline rialzista (linea verde) come prossime resistenze troviamo area 41200, 41440 punti e la media mobile semplice a 200 sedute che transita a 41589.
Eventuali ritracciamenti atti a scaricare l'ipervenduto che si sta accumulando in queste sedute potrebbero riportare l'indice a 40300 punti ma difficilmente credo che, nella peggiore delle ipotesi e in un discorso più ampio, potremmo vedere nelle prossime settimane minimi in close inferiori a 39300 punti. All'interno di questi valori, troviamo il gap lasciato aperto tra il 18 e 19 settembre a 39436 punti, ma che al momento ha una valenza rialzista.
La volatilità in sensibile calo e l'avvicinarsi alla fine dell'anno mi portano a vedere il possibile evolversi del trend di medio, in un ottica positiva.
Ennesima settimana all'insegna del recupero quella che ha vissuto l'S&P MIB che, con un close a 40800 punti, guadagna rispetto al venerdì precedente il 2.28%.
E' andata molto bene anche in America, dove con le chiusure di venerdì poste rispettivamente a NASDAQ Composite 2780.32, DJIA 14066.01, S&P 500 1557.59 punti, tutti gli indici fanno segnare un nuovo massimo dell'anno e addirittura il Dow Jones, un nuovo massimo storico.
Anche se il Nasdaq Composite inizia a presentarsi con un pò di ipercomprato di breve, eventuali chiusure sopra i 2900, lo potrebbero proiettare tranquillamente verso area 3160 punti superando così anche l'importante resistenza psicologica rappresentata da quota 3000 punti.
La chiusura degli indici americani dovrebbe permettere all'S&P MIB un apertura in linea se non frazionalmente positiva. L'indice delle nostre principali blue chips continua a muoversi nello spazio compreso tra la vecchia trend line ribassista (linea rossa) e la trendline rialzista (linea verde). La rottura della resistenza statica (adesso supporto) posta in area 40300 sembrerebbe voler proiettare l'indice un pò sotto i 42600 punti per metà novembre, livello che l'S&P MIB non vede dai massimi di luglio.
Sopra la trendline rialzista (linea verde) come prossime resistenze troviamo area 41200, 41440 punti e la media mobile semplice a 200 sedute che transita a 41589.
Eventuali ritracciamenti atti a scaricare l'ipervenduto che si sta accumulando in queste sedute potrebbero riportare l'indice a 40300 punti ma difficilmente credo che, nella peggiore delle ipotesi e in un discorso più ampio, potremmo vedere nelle prossime settimane minimi in close inferiori a 39300 punti. All'interno di questi valori, troviamo il gap lasciato aperto tra il 18 e 19 settembre a 39436 punti, ma che al momento ha una valenza rialzista.
La volatilità in sensibile calo e l'avvicinarsi alla fine dell'anno mi portano a vedere il possibile evolversi del trend di medio, in un ottica positiva.
Petizionatore6710
Forumer storico
Grazie per il post e auguri per una pronta guarigione.
felixeco
Forumer storico
ciao rapi
fatti forza perchè è lunga quest'anno(è non è nemmeno ancora influenza)
Io sarà 20 giorni che me la tiro dietro(s'è pure ammalato il gatto 2 volte) e diverse notti le ho passate anch'io al pc dormendo qualche ora di giorno
"Fortunatamente"
ho poco lavoro in stò periodo e posso stare a casa a giorni alterni.(a fine mese saranno capzi ma................)
fatti forza perchè è lunga quest'anno(è non è nemmeno ancora influenza)
Io sarà 20 giorni che me la tiro dietro(s'è pure ammalato il gatto 2 volte) e diverse notti le ho passate anch'io al pc dormendo qualche ora di giorno
"Fortunatamente"
ho poco lavoro in stò periodo e posso stare a casa a giorni alterni.(a fine mese saranno capzi ma................) 
Rapisarda
Forumer storico
Ennesima ottava all'insegna del recupero quella che ha caratterizzato l'andamaento dell'S&P MIB che termina la seduta di venerdì a 41106 in rialzo dello 0.75% rispetto al venerdì precedente.
Anche i mercati statunitensi si sono comportati abbastanza bene col Nasdaq composite che nell'intraday della seduta di giovedì si è portato addirittura (seppur brevemente) sopra la resistenza a 2830 punti. Più precisamente la chiusura di venerdì per tali mercati si è assestata: Nasdaq Composite 2805.68 +1.21%, DJIA 14093.08 +0.56%, S&P 500 1561.80 +0.48%. Guardando tali chiusure e paragonandole al livello fatto registrare durante il nostro close, è ipotizzabile che lunedì la nostra apertura sia in linea o leggermente positiva.
Ciò però non basta... nonostante sia convinto che nelle prossime ottave la situazione generale degli indici evolverà positivamente, il forte ipercomprato accumulato dai principali indici mondiali, alcuni dei quali non lontani da fondamentali resistenze non mi fa stare tranquillo e mi ha portato già nella seduta di giovedì, in via prudenziale, ad alleggerire quasi tutte le posizioni che avevo aperto sul mercato. Alleggerimento che proseguirà nella prima parte della seduta di lunedì.
Più che all'S&P Mib, relativamente all'operatività, ritengo sia più importante osservare l'eventuale reazione del Nasdaq Composite a ridosso dei 2830 punti il cui superamento farebbe scattare un ulteriore segnale di acquisto. Il superamento di tale soglia sarebbe un ottimo segnale rialzista, al ribasso però permano quell'obiettivo minimo dato dalla chiusura del gap a 2735 punti.
Sostanzialmente mi aspetterei un'ottava abbastanza volatile in cui un eventuale operatività attendista potrà avere i migliori risultati in termini di performance.
Più nello specifico, i supporti che il principale indice delle blue chips italiane potrebbe testare sono posti a 40950, 40645 (livello leggero) e 40300 punti. La media mobile a 200 semplice a periodi, che più volte abbiamo detto che rappresenta uno sparti acque tra positività e negatività di medio periodo, nonchè un forte livello di resistenza, lunedì transiterà in area 41580 punti.
Davide Rapisarda
Anche i mercati statunitensi si sono comportati abbastanza bene col Nasdaq composite che nell'intraday della seduta di giovedì si è portato addirittura (seppur brevemente) sopra la resistenza a 2830 punti. Più precisamente la chiusura di venerdì per tali mercati si è assestata: Nasdaq Composite 2805.68 +1.21%, DJIA 14093.08 +0.56%, S&P 500 1561.80 +0.48%. Guardando tali chiusure e paragonandole al livello fatto registrare durante il nostro close, è ipotizzabile che lunedì la nostra apertura sia in linea o leggermente positiva.
Ciò però non basta... nonostante sia convinto che nelle prossime ottave la situazione generale degli indici evolverà positivamente, il forte ipercomprato accumulato dai principali indici mondiali, alcuni dei quali non lontani da fondamentali resistenze non mi fa stare tranquillo e mi ha portato già nella seduta di giovedì, in via prudenziale, ad alleggerire quasi tutte le posizioni che avevo aperto sul mercato. Alleggerimento che proseguirà nella prima parte della seduta di lunedì.
Più che all'S&P Mib, relativamente all'operatività, ritengo sia più importante osservare l'eventuale reazione del Nasdaq Composite a ridosso dei 2830 punti il cui superamento farebbe scattare un ulteriore segnale di acquisto. Il superamento di tale soglia sarebbe un ottimo segnale rialzista, al ribasso però permano quell'obiettivo minimo dato dalla chiusura del gap a 2735 punti.
Sostanzialmente mi aspetterei un'ottava abbastanza volatile in cui un eventuale operatività attendista potrà avere i migliori risultati in termini di performance.
Più nello specifico, i supporti che il principale indice delle blue chips italiane potrebbe testare sono posti a 40950, 40645 (livello leggero) e 40300 punti. La media mobile a 200 semplice a periodi, che più volte abbiamo detto che rappresenta uno sparti acque tra positività e negatività di medio periodo, nonchè un forte livello di resistenza, lunedì transiterà in area 41580 punti.
Davide Rapisarda