zoe
Forumer attivo
dunque dunque:
1) il fondo interbancario x la tutela dei depositi esiste solo sulla carta in quanto non dispone di capitali reali: vale a dire, per statuto, le banche si impegnano a ripianare eventuali perdite subite dai risparmiatori di altre banche aderenti. nessuno denaro, però, è stato mai effettivamente versato al fondo: in caso di collasso del sistema puoi tranquillamnete dimenticare i 100.000 euro protetti dal fitd.
2) un fondo europeo ... ben venga. avrebbe senso, però, solo se superasse i problemi di cui sopra (quindi fosse la germania a cacciare fuori i soldi in anticipo): quindi ci credo poco.
3) il rischio intermediario esiste eccome: da cliente di banca italiana con conti in euro non vedo possibilità di eliminarlo (a meno di portare i soldi all'estero).
4) l'unica tutela parziale è quello di diversificare in divisa.
5) altra tutela parziale è sottoscrivere prodotti (fondi/sicav) che abbiano banche depositarie estere (meglio USA).
quindi nessun ombrello totale: in caso di collasso dell'euro o dell'italia occorre mettere in conto che i propri denari risulteranno inaccessibili x diversi giorni
Grazie Alberto
quindi siamo tutti nella m in caso di Default della Grecia perchè dopo a cascata potrebbe toccare ai PIGGS.
Il fatto che soldi rimangano inaccessibili per parecchio non i preoccupa, cosa mi preoccupa è che spariscano e le banche sono brave su questo giochetto
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Punto 3 riferendosi ai normali cittadini: nessuno può permetterselo o pochissimi, poi con la sfiga magari li porti in uno stato che crolla per primo.
Punti 4 e 5: pensavo a qualche cosa di simile ma, parlando della massa, chi lo fa?
Ora penso che i giornali stiano facendo un po' di allarmismo, ma il fatto che insistano sull'argomento, preoccupa.