Idee e grafici. - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
e vabe io per nn sapere nè leggere nè scrivere ho shortato e longato insieme da due piatte diverse e ho preso qualcosina dal long e qualcosina dallo short cosi so tutti contenti sopratutto io:winner:
 
ma sto pivot a 250 non è un supporto ,è un muro in cemento armato ..........

1321540451pivot.gif
 
article_1248362413f85e377661cbc7263f3469504a1743.jpg
Investimenti

Finanza Ue, stretta su vendite allo scoperto e Cds

Intesa in Europa sulle nuove regole della finanza derivata: restrizioni sulle vendite allo scoperto, no alle speculazioni sul debito sovrano.
Una stretta sulle vendite allo scoperto di azioni e il divieto di operazioni allo scoperto sui Cds (credit default swap) governativi. In parole semplici, non si può scommettere allo scoperto (cioè senza avere il titolo) sul debito sovrano di uno Stato. In generale, comunque, una maggior trasparenza sugli scambi degli strumenti di finanza derivata. Sono le principali regole dell'accordo raggiunto da Parlamento Europeo, Commissione di Bruxelles e Consiglio sulle nuove regole per la finanza. A questo punto, se l'iter proseguirà speditamente, le norme potrebbero essere operative già a partire dal giugno del 2012.


L'orientamento delle autorità comunitarie è quello di impedire operazioni speculative che possano destabilizzare i mercati, con particolare attenzione al debito sovrano degli Stati.
L'intesa prevede che comunque i vari Paesi possano derogare al divieto sui cds sovrani naked (allo scoperto), nel caso in cui ritengano non ci sia il pericolo di destabilizzazione del mercato, a una serie di condizioni.
Ma vediamo nel dettaglio le nuove regole.
Innanzitutto, la trasparenza del mercato viene garantita introducendo degli obblighi informativi. Per le vendite allo scoperto su azioni, se la soglia di transazioni supera lo 0,2% (del capitale dell'emittente) va fatta una comunicazione all'autorità di supervisione. Sopra lo 0,5% del capitale, bisogna invece comunicare l'operazione al mercato. I vincoli di notifica si applicano a tutti i derivati relativi ai titoli in questione.
Le autorità di supervisione, a partire dall'Esma (l'autorità europea), potranno imporre ulteriori obblighi informativi e restrizioni in particolari condizioni di mercato. L'eventuale stop alle transazioni non potrà durare più di tre mesi. L'Esma può anche sospendere per due giorni uno strumento per eccesso di ribasso.
Le vendite short di azioni sono ammesse solo se l'investitore ha preso in prestito lo strumento finanziario, ha un accordo per prenderlo in prestito o ha un accordo con terze parti che forniscano garanzie all'investitore. Stesse regole per il debito sovrano, ma qui le restrizioni non si applicano se la transazione serve a coprire una posizione lunga in strumenti di debito di un emittente il cui prezzo ha una elevata correlazione con il prezzo del debito sovrano.
Ma le vendite allo scoperto sul debito sovrano sono proibite. Perchè possono destabilizzare i mercati del debito sovrano, e il venditore non effettua la transazione per corpirsi da un rischio di default, ma solo per speculare. Anche qui, il supervisore può sospendere temporaneamente la proibizione, per 12 mesi rinnovabili di sei mesi, per evitare effettyi negativi sulla liquidità. Ma solo nel caso in cui sussistano 5 condizioni: alti tassi di interesse sul debito sovrano, aumento degli spread sul debito sovrano e sui cds sovrani, tempi di ritorno del prezzo del debito sovrano all'equilibrio originario dopo una fase intensa di scambi, ammontare del debito sovrano che può essere oggetto di trading.
Barbara Weisz
19 Ottobre 2011
 
article_1248362413f85e377661cbc7263f3469504a1743.jpg
Investimenti

Finanza Ue, stretta su vendite allo scoperto e Cds

Intesa in Europa sulle nuove regole della finanza derivata: restrizioni sulle vendite allo scoperto, no alle speculazioni sul debito sovrano.
Una stretta sulle vendite allo scoperto di azioni e il divieto di operazioni allo scoperto sui Cds (credit default swap) governativi. In parole semplici, non si può scommettere allo scoperto (cioè senza avere il titolo) sul debito sovrano di uno Stato. In generale, comunque, una maggior trasparenza sugli scambi degli strumenti di finanza derivata. Sono le principali regole dell'accordo raggiunto da Parlamento Europeo, Commissione di Bruxelles e Consiglio sulle nuove regole per la finanza. A questo punto, se l'iter proseguirà speditamente, le norme potrebbero essere operative già a partire dal giugno del 2012.


L'orientamento delle autorità comunitarie è quello di impedire operazioni speculative che possano destabilizzare i mercati, con particolare attenzione al debito sovrano degli Stati.
L'intesa prevede che comunque i vari Paesi possano derogare al divieto sui cds sovrani naked (allo scoperto), nel caso in cui ritengano non ci sia il pericolo di destabilizzazione del mercato, a una serie di condizioni.
Ma vediamo nel dettaglio le nuove regole.
Innanzitutto, la trasparenza del mercato viene garantita introducendo degli obblighi informativi. Per le vendite allo scoperto su azioni, se la soglia di transazioni supera lo 0,2% (del capitale dell'emittente) va fatta una comunicazione all'autorità di supervisione. Sopra lo 0,5% del capitale, bisogna invece comunicare l'operazione al mercato. I vincoli di notifica si applicano a tutti i derivati relativi ai titoli in questione.
Le autorità di supervisione, a partire dall'Esma (l'autorità europea), potranno imporre ulteriori obblighi informativi e restrizioni in particolari condizioni di mercato. L'eventuale stop alle transazioni non potrà durare più di tre mesi. L'Esma può anche sospendere per due giorni uno strumento per eccesso di ribasso.
Le vendite short di azioni sono ammesse solo se l'investitore ha preso in prestito lo strumento finanziario, ha un accordo per prenderlo in prestito o ha un accordo con terze parti che forniscano garanzie all'investitore. Stesse regole per il debito sovrano, ma qui le restrizioni non si applicano se la transazione serve a coprire una posizione lunga in strumenti di debito di un emittente il cui prezzo ha una elevata correlazione con il prezzo del debito sovrano.
Ma le vendite allo scoperto sul debito sovrano sono proibite. Perchè possono destabilizzare i mercati del debito sovrano, e il venditore non effettua la transazione per corpirsi da un rischio di default, ma solo per speculare. Anche qui, il supervisore può sospendere temporaneamente la proibizione, per 12 mesi rinnovabili di sei mesi, per evitare effettyi negativi sulla liquidità. Ma solo nel caso in cui sussistano 5 condizioni: alti tassi di interesse sul debito sovrano, aumento degli spread sul debito sovrano e sui cds sovrani, tempi di ritorno del prezzo del debito sovrano all'equilibrio originario dopo una fase intensa di scambi, ammontare del debito sovrano che può essere oggetto di trading.
Barbara Weisz
19 Ottobre 2011


io sono un po duro , da come lo vedo io se io ho in portafoglio 200K di UCG poso aprire short :-?
 
Bravo ghost...io invece mi sento troppo insicura per questi su e giù :(
lori ho shortato fiat da 06 e ho stoppato a 09 sono su tutte le furie ora vedi dove sta... ho dovuto fare qualcosina con il mini per recuperare e poi con questa storia del divieto..nn so come muovermi... ho shortato perche ho messo un long su un'altra piatta :(

...e meno male che ho chiuso entrambe nn dico bene come avrei voluto ma nn mi lamento pero porcapaletta sta cosa di fiat mica mi va giu :sad:
 
Ultima modifica:
secondo me questi scendono di brutto io ho chiuso prima il long e mi era rimasto lo sh sul groppone ma per essere in cosidetta regola (perche la regola nn è chiara) ho chiuso anche lo sh e invece..mi sa che c'è una prima tappa in area 040 ma magari dico balle (festeggio 600 messaggi di cui almeno 599 di balle ehehe)
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto