Idee e grafici. - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
buongiorno,
candela giornaliera bullish harami sul fib (prezzo ufficiale in chiusura maggiore del prezzo di apertura)
le medie mobili sono in attesa di incrociarsi al rialzo e si trovano tra 040 e 090

un passaggio a 15 minuti sopra dovrebbe favorire una ripartenza per 150 sopra questa quota scatterà il long per 250/285 ed in rottura 400

sotto il minimo del pomeriggio 12970 avremo short a testare i minimi di ieri che probabilmente non reggeranno

gli swing giornalieri indicherebbero lateralità rialzista fino a lunedì poi l'ultimo shock ribassista per giugno.

p.s. per cortesia non mi mandate msg pvt con spiegazione degli swing perchè ho già abbondantemente...dato....scusate.:ciao:


ciao Fib, hai un target x qsto movimento ribassista? ricordo che parlavi di un minimo nella terza settimana di giugno, quindi se facciamo altre 3 settimane di ribasso, dove andiamo a parare? andiamo sotto i 10000? scusa le domande, ma ci tengo molto al tuo parere:)
 
se non erro, tra il 4 giugno e il 8 giugno c'è una sorta di btp day come la volta scorsa..
non penso che ne venderanno tanti agli italiani se la borsa crollasse...
 
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Plausibile per lunedì???
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SUI FUTERS WEK MI PARE CI SIA UNA CANDELA INSAIDER, ANCHE SULL"INDICE DEL DAX, DEL DJ, DEL S&P,ddel NASDAQ, del NASDAQ100. SEMPRE WEKLEY. NON SO COSA VUOL DIRE . FIB TU CHE SAI INTERPRETARE LE CANDELE , COSA SI POTREBBE PROSPETTARE?
 
sull'sp500 bearish engulfing giornaliero..per martedì ribasso..ma bullish harami sul settimanale..quindi ipotizzo che il minimo a 1292/95 tenga e per fine settimana dovrebbe salire oltre il max della scorsa settimana



nessun pattern di rilievo sul fib ma una doji di indecisione che prevede una revisione del trend in atto,quindi siamo in rimbalzo che si dovrebbe girare al ribasso perchè il testa spalle lo ha completato a 13295 vicinissimo al massimo del giorno del gap a 13315 (inserisco il grafico di ieri mattina dove potete controllare il fibonacci esattamente a 13295)

quindi se sta sotto il 50% che vedete è short e si fortifica con decisione sotto il -61% a 12965





lo swing rialzista giornaliero sul fib termina lunedì in apertura quindi prevede discesa per 2 gg con un ribasso a ritestare i 12760 come minimo...


ecco il grafico..è vecchio ma è per controllare il fibonacci
ciao buon week end
 

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Equitalia gli ipoteca tutti i beni per errore: i debiti erano estinti

Un imprenditore ligure si ritrova con tutti i beni ipotecati da Equitalia per errore: le sue cartelle esattoriali risultavano pagate.

Ieri, ore 17:00 - 1 Commento
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Imprenditore ligure da 40 anni: un errore ed Equitalia gli rovina la vita

Sergio, imprenditore di La Spezia da oltre 40 anni scopre solo grazie alla richiesta di un prestito per esigenze lavorative di avere tutti i beni ipotecati da Equitalia. È bastato fare una visura a Sergio per scovare la ”falla” dell’agenzia della riscossione, infatti, nell’iscrizione ipotecaria risultano cartelle che la stessa Equitalia non trova negli estratti di ruolo di Sergio. Il motivo è semplice, quei debiti per i quali è scattata l’ipoteca su tutti i beni erano stati estinti, ma, l’agente per la riscossione ha dimenticato di procedere con la cancellazione dell’ipoteca. Ci racconta la figlia: ” siamo una famiglia onesta che si trova a subire le angherie di un sistema di riscossione chiaramente di stampo medievale. Mi sono recata personalmente presso gli sportelli Equitalia di La Spezia per “elemosinare” gli estratti di ruolo per conto di mio padre che ne aveva già fatto richiesta con lettera raccomandata molti mesi prima senza per altro avere nessuna risposta, e in quell’occasione ho potuto verificare che nessun impiegato ha mai fatto presente agli utenti in fila che quei crediti per i quali davano informazioni per la rateizzazione fossero prescritti. Una pena assistere a quelle scene, persone in fila trattate come dei criminali. Perciò penso sia doveroso che si rivedano i metodi di riscossione, le modalità delle procedure per l’ iscrizione di ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi , così come l’ applicazione degli interessi e delle sanzioni che il più delle volte fa lievitare talmente il debito tanto da farne diventare per il contribuente difficoltoso o addirittura impossibile il saldo. Chiaramente sono a disposizione per dimostrare con la visione di documentazione idonea le mie informazioni”. Il presidente diFedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ” In base a questa come alle migliaia di testimonianze come questa, la legge sulla riscossione riesce a trasformare un onesto contribuente in un evasore. Una normativa da riformare, questo è il punto cruciale. Se chiudiamo Equitalia e lasciamo, come sta avvenendo in ogni regione e comune, che nuove società per la gestione della riscossione nascano sulla base di questa normativa, ci ritroveremo con altre 10, 100, 1000 nuove ” Equitalia”. Non basta cambiare nome, occorre rivedere la legge che regolamenta il sistema della riscossione con nuove norme che annullino gli enormi tassi di interesse applicati sulle cartelle, perchè non basta abbassarle. Una rateizzazione del debito che rispetti il reddito di chi vuol pagare ma anche vivere. Vietare di iscrivere a ruolo debiti per legge prescritti, come i tribunali con sentenze chiare e univoche, affermano salvando la vita a cittadini. Vietare che intere aziende vengano confiscate, solo lavorando è possibile pagare le tasse, inoltre si salva la forza lavoro. Va impedito che i conti correnti siano pignorati, decretando la ”’morte civile” del contribuente che comunque si vedrà impossibilitato a saldare il debito, inoltre, non è possibile pignorare importi tali dagli stipendi ad impedire ad una persona di fare la spesa o pagare l'affitto.
 
Crisi Euro – Cipro lo strano caso di un paese che a breve potrebbe scoperchiare i mercati

Cipro, una realtà finanziaria di piccole dimensioni ma troppo vicina alla Grecia epr non esseren influenzata, nessuno ne parla ma le banche di questo paese sono al collasso, a quando lo scoppio della nuova mina ?

26 maggio 2012 , ore 22:47 - 0 Commenti











Nella crisi economica che sta investendo i paesi europei, vi sono alcuni strani casi, vere e proprie mine vaganti, che non si sa per quale motivo non sono ancora state portate alla luce.
Da una parte probabilmente l’unione europea, ha già troppi guai per potersi permettere di sollevarne altri, per cui preferisce tacere nella speranza che nessuno ne parli.
Dall’altra parte anche agli speculatori conviene non parlarne nè agitare nuovi mostri, i mercati sono già nel caos così, inutile forzare ancora, potrebbero rischiare di rompere un giocattolo che sta funzionando con al precisione di un orologio svizzero.
I nuovi mostri la speculazione preferisce tenerseli in serbo, pronti per essere posti sulla pubblica piazza al momento opportuno.
Uno di questi, anche se potrebbe apparire per dimensioni “trascurabile”, ma a fatti non lo è visto che parliamo ancora di un’entità nazionale, è rappresentato da Cipro.
Quel che stupisce è come uno stato talmente vicino alla Grecia sia dal punto di vista geografico che economico, possa essere passato sotto osservazione per tutto questo periodo, hanno fatto finta di nulla tutti quanti, ora ci si comincia a chiedere per quanto ancora ?
Un paio di dati su tutti, gli investimenti ciprioti nelle banche greche sono il 130 per cento dell’intero pil del Paese.
Paese in cui il settore bancario è pari all’835% sempre del pil, come da stime del Financial Times.
Il sistema bancario cipriota, risulta già contaminato dalla crisi Grecia, tanto da aver richiesto e ottenuto una ricapitalizzazione di due miliardi di euro.
Pochi ? Certo se messi a confronto di altre realtà come Spagna o Italia, ma parecchi se si pensa alla dimensione economica di Cipro.
Le banche cipriote, forse per la vicinanza geografica, ci hanno rimesso molto nell’affare greco, dove entrambe le big del Paese erano molto esposte.


Si parla di realtà quali la Banca nazionale Cipriota oramaivicina al risanamento, della Laiki, che ha bisogno di un altro miliardo e 800 milioni in cash per sistemare i propri conti.
Per fortuna, o forse per sfortuna, non si sa bene come interpretare l’arrivo ci ben 2 miliardi e mezzo di euro dalla Russia di Putin, per ora il pericolo è stato almeno figurativamente messo sotto controllo, ma a che prezzo ancora bene non si sa.
Rimane il fatto che questo denaro non ha risolto i problemi, Il neo ministro alle finanze cipriota in una dichiarazione ha osservato come, il governo sia pronto ad intervenire per metterci una pezza.
In parole povere, vuol dire prelevare dalle casse pubbliche per aiutare un sistema bancario in difficoltà, un copione già visto in altre parti d’Europa e tutti sappiamo come è finita.
Nel frattempo nel paese cominciano a manifestarsi le tensioni sociali già viste in Grecia, Spagna e seppur in minor misura in Italia.
L’ex governatore della banca centrale, dopo la mancata riconferma accusa il governo di aver condotto politiche irresponsabili tra il 2007 e il 2009 che hanno portato ad un buco di 1,6 miliardi di euro (+4,3 miliardi di debito pubblico), dopo che nel 2007 il Paese aveva registrato un surplus di 554 milioni di euro.
Per tutta risposta, il presidente cipriota ha accusato l’ex governatore di aver esposto troppo le banche cipriote alla crisi del debito ellenico, tramite l’acquisto di bond greci.
Vien da sorridere al pensiero che proprio Cipro assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea il prossimo luglio, esattamente quando entrerà in vigore il nuovo fondo salva Stati Ems da circa 800 miliardi sul quale si è tanto discusso a Bruxelles negli ultimi mesi.
Un fondo che fa sorridere economie in difficoltà come quella spagnola ed italiana, ma che per un Paese come Cipro potrebbe voler dire risolvere i guai.
Nel frattempo anche a quelle latitudini si comincia a notare una certa insistenza nel proporre come soluzione gli Eurobond di cui altri paesi europei continuano a non volerne sentir parlare.
Come si insiste a dire che la Grecia non uscirà dall’euro, anzi su questo punto non vi è alcun dubbio, ci mancherebbe altro visto che, il manifestarsi di tale eventualità, porterebbe ad azzerare in un sol colpo l’intero comparto bancario cipriota.
Il problema, non sembra tanto il fatto che un intero sistema bancario di un paese possa essere messo fuori uso, questo viste le dimensioni dello stesso, anche se per onestà bisogna ricordare che neppure il debito greco era così imponente sa non poter essere messo in sicurezza.


Fu la stoltezza dei politici europei, tedeschi in prima fila, a far si che la situazione si deteriorasse sino a diventare ingestibile, ora siamo sicuri che l’ errore non si ripeterà, per l’ ennesima volta nel momento in cui qualcuno decida di mettere sotto pressione il debito di Cipro ?
Come potrà rimanere la situazione cipriota fuori da giochi speculativi, nel momento in cui assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea,?
Un’occasione più unica che rara per gli speculatori, portare scompiglio tra i mercati mettendo in croce il paese presidente dell’Unione stessa, il suo anche seppur temporaneo massimo rappresentante.
Guarda caso proprio nel mese di Luglio, a poca distanza dalle elezioni greche del 17 giugno, giusto giusto in tempo per poter dare la spallata decisiva al sistema della moneta unica, in caso di un inasprirsi della crisi politica greca.
Nell’impossibilità da parte degli organismi internazionali nell’ assumere una posizione netta nei confronti del paese ellenico, dentro o fuori che sia dalla moneta unica, dal continuare a versargli aiuti finanziari.
Proprio poco prima che venga attivato il nuovo fondo salva Stati Ems.
Quante coincidenze, forse troppe, forse si comincia a capire come questo piccolo stato abbia potuto sopravvivere in acque tranquille fino a d ora, malgrado sia stato già contaminato a fondo dalla crisi greca, evidentemente non serviva ancora portare alla luce la sua situazione.
A luglio sarà ancora così, oppure andrà a ad aggiungere fuoco ad un estate che dal punto di vista politico-economico si preannuncia da sudori freddi ?
Anche perché se è vero che il valore in sè è modesto, l’Unione Europea si ritroverebbe nell’impossibilità di fare qualcosa di diverso di quello fato per Grecia, Irlanda, Portogallo, cioè aprire una linea di credito.
Invitare Cipro a rimettere in sesto le sue finanze tramite un’azione di rigore fiscale, tagliando risorse, sempre che ve ne siano, un film già visto e non dal lieto fine.
Per ulteriori notiize :
Cipro: Standard and Poor’s taglia rating a BBB+

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Categorie : Cipro, Euro crisi, politica
 
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