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06/02/2014 15:14
Tanti timidi segnali di ripartenza
Gaetano Evangelista
COMMENTO DEL 06/02/2014.
Le borse cercano di risollevarsi, dopo la flessione delle ultime settimane, ma evidentemente fanno una enorme fatica. Per quello che può valere, Piazza Affari risulta correntemente l’unica, fra i mercati del G20, a vantare tuttora un saldo annuale positivo; assolutamente speculare rispetto al -14% messo a segno da inizio anno dal Nikkei, così in voga fra gli investitori soltanto poche settimane fa.
A proposito di sentiment, mentre il Greed Index conferma di essersi raffreddato quasi a sufficienza, il rapporto fra opzioni put e opzioni call sull’indice precipita ieri a 0.25: in altre parole, 4 opzioni call sono state scambiate sull’indice per ogni opzioni put. Dovrebbe essere confortante, dal momento che il 20 gennaio, in concomitanza con il massimo del mercato, il rapporto risultò specularmente opposto (3.4 volte), e diede così il via al successivo consolidamento.
Sono tanti timidi segnali di tenuta, incoraggianti, ma che necessitano di conferma. L’idea resta quella di un mercato che deve ancora realizzare un ultimo spunto verso l’alto, fino al target temporale fissato per il 2014, prima di lasciarsi andare “finalmente” ad una correzione degna di nota. Ma in prospettiva non possiamo fare a meno di notare come l’obiettivo primario di Piazza Affari sia stato raggiunto, e tuttora non superato. Inoltre, la resistenza strutturale di lungo periodo – la linea mediana del canale di regressione discendente in essere dal 1998 – ha contenuto le quotazioni dell’indice. Abbastanza minacciosamente, in ottica di lungo periodo.
Fonte: AGE Italia: la tendenza giornaliera
Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni alle 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati. Informazioni su contenuti e modalità di sottoscrizione sono disponibili sul sito di
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