Non è il discorso Razzi e Scilipoti, Jedd, cosa per la quale Tonino si è scusato a profusione... Ma a parte ammettere che effettivamente certi collaboratori se li va a cercare proprio col lanternino (non dimentichiamo anche il mio compaesano De Gregorio... bleah!) ... aggiungo che c'è il piccolo problema che Tonino ultimamente mi sembra Dr. Jekill e Mr. Hide... un giorno attacca Napolitano e il PD (e secondo me, ne ha ben donde in entrambi i casi) ... il giorno dopo smette di corteggiare Grillo e ricomincia col PD... sembra abbia paura di restare "fuori dai giochi". Si rende conto che la politica del M5S è netta e di rottura (alleanze con nessuno, manco con l'IDV) e allora cerca di correre ai ripari andando verso l'unica porta che gli era aperta (PD) e che le sue intemperanze gli hanno fatto chiudere in faccia... Il vero Di Pietro è colui che attacca PD e Napolitano... perché è ciò che pensa, e cioè che essi siano alla deriva da ogni punto di vista... ma allora, perché poi cercare di ricucire il rapporto? Paura?
Un partito o movimento dagli ideali sempre forti non ha paura di restare all'opposizione per un'altra legislatura.