Idee e grafici. - Cap. 2

certo che andare over di questi tempi....

io ho una percentuale di operazioni positive del 68 per cento
poi ovvio che quelle negative mi legnano perche nn metto subito lo stop

e nn porto mai over
se portassi over avrei il 90 per cento delle operazioni in gain perché tutte le volte che ho chiuso in loss ho visto che il giorno dopo (esattamente, un giorno dopo) sarei stata in ampio gain

con questo nn significa che lo stop nn va messo, va messo subito ma allo stesso modo se il trade è ragionato bisogna sapere sopportare il loss temporaneo cosa che io nn so fare

spesso il giorno dopo sono al lavoro
e per me nn significa far finta di lavorare sfruttando la connessione dell'ufficio
spesso preferisco nn avere sorprese e ricominciare tutto daccapo

ma penso che per me l'over sarebbe una mano santa

vabbe mi sono sfogata vi saluto :D
 
io ho una percentuale di operazioni positive del 68 per cento
poi ovvio che quelle negative mi legnano perche nn metto subito lo stop

e nn porto mai over
se portassi over avrei il 90 per cento delle operazioni in gain perché tutte le volte che ho chiuso in loss ho visto che il giorno dopo (esattamente, un giorno dopo) sarei stata in ampio gain

con questo nn significa che lo stop nn va messo, va messo subito ma allo stesso modo se il trade è ragionato bisogna sapere sopportare il loss temporaneo cosa che io nn so fare

spesso il giorno dopo sono al lavoro
e per me nn significa far finta di lavorare sfruttando la connessione dell'ufficio
spesso preferisco nn avere sorprese e ricominciare tutto daccapo

ma penso che per me l'over sarebbe una mano santa

vabbe mi sono sfogata vi saluto :D

:clap::clap: e allora .basta operare in conseguenza :D
 
sp sta giocando alla base in questa area (bb inf daily)
ma per me ha spazio di scarico antri 10 15 punti
magari ho detto 'na quazzata va'

cia'


ri ciao
anche adesso la tentazione di entrare sh in close é stata forte
sempre pensando che sp vada giu
se si ferma qui o se fanno il tgt o parte di esso in nostra assenza (e poi ci sono i verbali della fed ) nn vorrei che domani mi fanno lo scherzo

comunque diciamo che i tgt sotto sotto 800 estenderebbero in area 400 e fischia
noi appena fatto ritraccio del 38 di fibo a 960 meglio del 23 ma nn basta, aria sopra 17100 piuomenocirca

secondo me lo sh é appena iniziato,
cioe potremmo averne per qualche giorno
a meno che sp nn fa il tgt prima di noi e ci tira su
indicativamente il primo tgt di sp fut che oggi faceva finta di fare base qui é in area 630 635

(vabbe io sparo numeri a casaccio)

ciao a tutti


questo lo riprendo perchè la boiata è tale che merita di essere sottolineata
o meglio...

cercavo di fare una conta diciamo ciclica e capire dovei siamo
e mi ero fatta persuasa (come dice Camilleri) che fosse troppo presto per chiudere il 16 gg a livello di tempo (ma poi al superamento di 160 si doveva capire) cosa diavolo è partito da qui?

come AT direi che sp che fa il livello mentre siamo chiusi e il nostrano che si ferma al primo tgt 840/855 e nn va manco al secondo 780/800 quindi nn lo perde ci sta che oggi legnavano gli shorters

cmq sia era giusto per capire sti conteggi, i cicli vanno tradati con le opzioni come fanno i migliori e comunque quando qualcosa nn torna si puo sempre parlare di troncamento

e infatti volano certi tronchi..... :eeh:


buona serata a tutti
 
Ultima modifica:
questo lo riprendo perchè la boiata è tale che merita di essere sottolineata
o meglio...

cercavo di fare una conta diciamo ciclica e capire dovei siamo
e mi ero fatta persuasa (come dice Camilleri) che fosse troppo presto per chiudere il 16 gg a livello di tempo (ma poi al superamento di 160 si doveva capire) cosa diavolo è partito da qui?

come AC direi che sp che fa il livello mentre siamo chiusi e il nostrano che si ferma al primo tgt 840/855 e nn va manco al secondo 780/800 quindi nn lo perde ci sta che oggi legnavano gli shorters

cmq sia era giusto per capire sti conteggi, i cicli vanno tradati con le opzioni come fanno i migliori e comunque quando qualcosa nn torna si puo sempre parlare di troncamento

e infatti volano certi tronchi..... :eeh:


buona serata a tutti
:clap:
:bow:


Buona serata a nche a te
 
Le correlazioni del diavolo (il nuovo mondo della finanza)













Scritto il 22 agosto 2013 alle 11:25 da Dream Theater
bernanke+snake+2.jpg

I diabolici rapporti tra FED, borse, liquidità, tassi di interesse in un modello economico anomalo e condizionato da forze centrali maligne che hanno generato l’economia di carta.

Parlare di “correlazione del diavolo” può suonare abbastanza strano o esagerato. Ma fino ad un certo punto. Se ci troviamo in questa assurda situazione di mercato è appunto colpa del “diavolo” del momento, quel diavolo che risponde al nome della FED o Federal Reserve che con una politica monetaria ultraespansiva ha condizionato il mercato in modo inequivocabile e, permettetemi, anche unico, cambiando correlazioni e logiche di mercato.
Coloro che masticano di finanza sono stati costretti negli ultimi anni a “cambiare” le loro logiche di investimento, proprio in virtù di un mercato che è diventato quanto mai anomalo.
Questi grafici sono stati presentati nel Meeting di giugno, quindi a qualcuno di voi non suoneranno come nuovi. Ve li ripresento aggiornati, ovviamente, e ritengo che siano ancora oggi attualissimi. Sono semplici grafici che sintetizzano all’ennesima potenza cosa è successo negli ultimi anni e ci lasciano intravvedere…cosa aspettarci.
La correlazione del diavolo base: Tasso FED vs SP 500


La definisco la correlazione base in quanto sintetizza poi tutto quanto è successo negli ultimi anni. Nel grafico potete notare che fino al 2008 c’era una correlazione evidentissima dei tassi di interesse con le borse. Il che rientra in un percorso logico, dove la politica monetaria “accompagna” la macroeconomia, con tassi che salgono e scendono a seconda dell’inflazione e delle reali aspettative.
Ma dal 2008 qualcosa cambia. La FED porta i tassi a zero (ZIRP) e non li alza più. Nasce la politica monetaria espansiva senza precedenti che gonfierà i mercati a dismisura. Certo, ci domandiamo cosa sarebbe successo se la FED non interveniva in questo modo. Lo SP500 sarebbe andato BEN più sotto di quota 666 (minimo). Ed ecco che salta fuori il numero diabolico che dà un senso al titolo del post… Diabolico… Perverso…Deviante…ma ora il mercato chiede la redenzione…
bernanke_angel_devil_560x375.jpg

Correlazione SP 500 e bilancio FED


Ad ulteriore conferma di quanto detto ecco il grafico diabolico che mette a nudo la correlazione tra lo SP500 e il bilancio FED. E’ impressionante il fatto che tra questi due grafici la correlazione ante 2008 era pari allo 0% (totalmente indipendenti) e oggi la correlazione invece è pari al 93%. E notate quando c’è stato il BOOM. Proprio ai minimi del 2008. E da allora è iniziata al festa dell’economia virtuale, o se preferite finanziaria. Anzi no, chiamiamola nel modo giusto: l’economia di carta.
La velocità di circolazione della moneta


Chiudiamo con l’ultimo grafico del giorno che vi illustra la velocità di circolazione della moneta. Ho ricevuto in passato alcune contestazioni su come viene calcolato questo dato. Credo però che sia decisamente interessante farvi notare il crollo verticale della circolazione della moneta da inizio 2008, quando insomma è nata la crisi subprime. Ed è pazzesco se lo confrontiamo con la quantità di moneta offerta dalla FED e ovviamente con la borsa. Inflazione? Dove? Tranquilli, prima di parlare di inflazione ce ne vorrà ancora un po’…
Intanto però, ve lo ricordo, la FED ha anche in mano il 30% dei titoli decennali emessi dal Tesoro USA. Ma che succederà quando arriverà il tapering?
Consider the following. The Fed has only $50 billion or so in capital. With the Fed now owning over 30% of the ten-year market, every time bonds drop and yields rise, the Fed will erase ALL of this capital. Indeed, Mark Hussman of Hussman Funds notes that even a 100 basis point increase in yields will wipe out the Fed’s capital six times over.
And there in lies the core problem: by expanding its balance sheet so dramatically, the Fed has in effect spread the financial crisis from a private banking level to a public/ sovereign level. Put another way, when the next Crisis hits, it will not be Wall Street banks that go bust but the Fed itself.
Anyone who believes the Fed can “exit” this position is delusional. The single biggest trade for the last four years has been frontrunning the Fed’s asset purchases. When the Fed reverses course and begins selling assets, everyone will dump Treasuries in anticipation.
Indeed, we are already witnessing this with foreign nations selling Treasuries in record amounts in June when the Fed first hinted at tapering its QE programs. Japan and China alone dumped $40 billion that month (of a total $66 billion sold by foreigners that month).
By the way, this was the single largest Treasury dump by foreigners since August 2007. We all remember what followed that (the first round of this Crisis).
Sure, the Fed could print money to deal with this. But if Treasuries begin to collapse while the Fed is already buying them… and it can only buy more by money printing, then it’s GAME SET MATCH for Bernanke’s QE, the Fed, and the US economy. (Source)
Conclusioni

Siamo nel bel mezzo di una catastrofe finanziaria, un’economia di carta costruita diabolicamente dalla FED per creare ricchezza gonfiando asset.
Il sistema finanziario è stato salvato, ma si è voluto evitare una violenta correzione che sarebbe stata “naturale” post crisi subprime, con fallimenti a catena di banche ed imprese, e a ruota stati sovrani.
Quella correzione avrebbe fatto quella “pulizia” che avrebbe portato i mercati e le banche ad un livello molto più “basilare”. Si schiacciava il tasto reset e poi… si ripartiva.
Volete che ve lo dica? Secondo me sarebbe stato paritetico, a livello di costi, ad una guerra.
Ok…prendetemi per matto…ma poi andate a riprendervi i libri di storia economica. Scoprirete che gli eccessi di mercato sono poi sempre sfociati in conflitti bellici.
Distruzione, abbattimento degli eccessi, ripartenza, boom economico.
Ma il diavolo ci ha messo lo zampino interrompendo il ciclo naturale delle cose, nella fattispecie il ciclo economico.
Non potremo mai sapere come sarebbe oggi il mondo se la FED non fosse intervenuta (non dimentichiamo MAI gli effetti di un financial default su leva finanziaria e derivati, questi ultimi nel 2008 pari a circa 10 volte il PIL mondiale). Ma è altrettanto vero che ora NON possiamo sapere con certezza dove ci troveremo tra 5 anni.
Sempre che il diavolo non se ne inventi un’altra delle sue…
Un’ultima curiosità… Il post di ieri su Bob Farrell riprende un mio vecchio post sull’argomento. Riprendete il grafico proposto. Nel 2009 ci sarebbe dovuta ancora un’ultima gamba ribassista ma non c’è stata per colpa del diavolo. Altrimenti, state pur certi, ci sarebbe stata, eccome…
STAY TUNED!
DT​
Buttate un occhio al nuovo network di

Meteo Economy: tutto quello che gli altri non dicono
 
john_ludd scrive: 22 agosto 2013 alle 16:20

Dream Theater,
Se sovrapponi allo S&P 500 anche il DAX vedi che la correlazione è molto pronunciata, ergo i tedeschi hanno beneficiato del denaro gratis della FED senza sborsare un quattrino dato che impediscono alla BCE manovre simili (beh, non del tutto ma qui si vuole enfatizzare un certo concetto…). La Germania ha un modello, che sebbene si dichiari virtuoso, è esattamente il contrario dato che vive alle spalle degli altri, europei e americani. Sono i peggiori e più insolventi debitori della storia come ben scritto da un eccellente articolo di Luciano Gallino oggi su Repubblica. Almeno la metà dei denari del QE è finita a sostenere i primary dealers europei (banche svizzere, francesi, tedesche e inglesi). La recessione europea voluta dalla folle politica tedesca ha prodotto danni a tutto il mondo e oggi paghiamo gli effetti di quella politica assai più del QE che sarebbe probabilmente finito da un pezzo se a Berlino non abitassero i tedeschi. Tuttavia ho seri dubbi che a Washington siano così cretini come a Roma o Parigi e non credo affatto che la FED perda il controllo dei tassi e del mercato obbligazionario, almeno non nei prossimi anni, con le armate USA salde in Arabia e l’Europa che dipende dall’estero per il 100% dell’approvvigionamento petrolifero. Non ho idea di quanto tesi siano i rapporti reali tra Washington e Berlino ma direi che il caso delle “spie” racconti che non sono ideali. L’economia USA, marcia che sia, dipende dall’export per una frazione di quella europea. Nel 2008 l’economia USA si inabissò ma fu la Germania a produrre il segno meno più rosso e gli asiatici si sono momentaneamente salvati con il super stimolo cinese che ora pagano. E’ solo che gli yankee devono prendere delle decisioni che ancora non vogliono (o possono) prendere, complice un’amministrazione tra le più indecise della storia. Ma il loro sistema bancario è assai più solido di quello europeo e potrebbe non implodere alla prossima recessione (purchè moderata). Questa è l’era decadente del morente impero USA e della loro moneta, non esiste Germania o Giappone o quell’accidente che volete senza il dollaro e dollaro = treasuries, il pilastro di tutta la catena di collateralizzazioni che tiene assieme quel che resta del sistema. Decennali al 4% e il sud europa fallisce in un mese e il continente affonda assieme. Solo un folle comprerebbe un bond di un paese vassallo al posto di quello della capitale dell’impero, per orrido che sia, senza un fortissimo differenziale di rendimento. Un recente articolo del think tank Brugel che ha voglia di scrivere fantasie (sport popolare assai) “prevede” il tasso REALE del 5 anni USA al 2% nel 2018 e quindi il corrispondente italiano al 4%. Il tono della campagna elettorale tedesca dovrebbe smorzare gli entusiasmi dei residui euro entusiasti che sognano di eternizzare il gioco dei bail-out vagheggiando di riprese economiche con credito calante (-2% in EU e -4% in Italia) e investimenti che calano persino in Germania (e si inabissano nella succursale olandese mentre in Sud Europa non si riparano neppure le strade). Pare che ai tedeschi piaccia perdere le guerre e che gli italiani non rinunciano al vizio di scegliersi gli alleati/padroni sbagliati. Peccato che questa guerra non la vincerà nessuno.
 

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