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MERCATI FINANZIARI: L' OUTLOOK (07/3/05)
Siena (MPS Finance) -- USA: l'atteso dato sul mercato del lavoro di febbraio ha evidenziato un incremento del numero di occupati nel settore non agricolo pari a +262.000, nettamente superiore alle attese. Come accade ormai da diverso tempo, il settore servizi e stato il principale artefice del miglioramento occupazionale. All'interno di quest'ultimo l'incremento degli occupati e stato piuttosto omogeneo nell'ambito dei diversi sottosettori.
Il tasso di disoccupazione e invece risalito (da 5,2 a 5,4%) malgrado il buon dato sui non farm payrolls. Gia diverse volte si era verificato tale dicotomia, spesso determinata dal diverso campione di riferimento per il computo del dato e/o da una dinamica anomala della forza lavoro. Nel caso del dato del mese di febbraio l'incremento e stato pero dovuto ad un forte aumento del numero dei disoccupati (+251.000) pari al valore massimo dal giugno 2003. Verosimilmente, potrebbe essersi trattato di un andamento legato al ritorno nell'ambito della forza lavoro (+153.000) di persone che hanno nuovamente percepito la possibilita di trovare un posto di lavoro.
Se tale interpretazione e se soprattutto la citata percezione fosse corretta, dovremmo assistere nei prossimi mesi ad una continuazione del buon recupero su fronte occupazionale. In tale contesto la dinamica salariale e risultata piu contenuta rispetto alle attese. Si tratta forse dell'elemento piu importante, in questo momento, dal punto di vista degli operatori, che stanno cercando di ponderare qualsiasi elemento utile per cercare di capire con un certo anticipo se e quando la Fed abbandonera l'approccio graduale di politica monetaria. Al momento e ipotizzabile il mantenimento dell'approccio measured anche nel Fomc del 22 marzo.
Lo stesso Stern, membro votante della Fed, in un discorso successivo alla pubblicazione del dato, ha dichiarato che le pressioni inflative al momento sono contenute, aggiungendo altresi di essere favorevole all'adozione di un inflation targeting. Il dato finale sulla fiducia dei consumatori dell'universita del Michigan e risultato in calo, penalizzato sia dall'elevato livello del prezzo del greggio sia dai timori legati alla proposta di riforma del sistema previdenziale. Migliore delle attese il dato sugli ordinativi industriali di gennaio, anche nella parte core, con una variazione mensile dell'1,4% anche della consegne, dato utile per il computo del Pil.
Europa: deludenti i dati relativi alle vendite al dettaglio di gennaio che hanno evidenziato una flessione su base annua dello 0,6%, dal +0,3% di dicembre. In disaggregato e emerso un calo in Francia (-0,7% a/a, dal +1,9%) ed in Germania (?0,4%, da ?2,7%). In flessione anche gli ordinativi industriali tedeschi che a gennaio, secondo i dati preliminari, hanno registrato una flessione del 3,4%, dal +7,6% di dicembre.
In disaggregato e emersa una flessione degli ordinativi domestici (-7,1% m/m, da +8%) ed un sensibile rallentamento di quelli esteri (+0,8% m/m, da +7%). Tra gli appuntamenti piu attesi della settimana la riunione Ecofin di martedi da cui potrebbero emergere ulteriori notizie circa la riforma del Patto di Stabilita e Crescita. A tale proposito, in un'intervista per il quotidiano FT Deutschland, S&P's ha dichiarato che un minor rigore sui conti pubblici potrebbe portare ad un deterioramento del giudizio del merito creditizio dell'intera area Euro.
Asia-Pacifico: i maggiori indici azionari della regione hanno reagito al dato del mercato del lavoro statunitense di venerdi con un rialzo generalizzato, con la sola eccezione dell'indice Kospi a Seoul, in calo dello 0,54%, dopo le dimissioni del ministro delle finanze sudcoreano Lee Hun Jai, architetto delle politiche economiche del governo, per una possibile storia di corruzione, proprio quando l'economia del paese sembrerebbe dar segni di rinnovata vitalita.
A Tokio, l'indice azionario Nikkei225 ha messo a segno l'ottava chiusura positiva consecutiva, realizzando la piu lunga serie di rialzi dal