Dati psicologici : L'indice VIX (l'indice della paura calcolato sullo S&P'500) chiude la settimana a 13,50, praticamente invariato rispetto alla settimana precedente. Il trend di medio e di lungo periodo è decisamente decrescente. L'indice della paura non riesce a sfondare i minimi precedenti. Nel breve periodo, i mercati statunitensi sono in ipercomprato, quindi dovremmo aspettarci una pausa di riflessione. Del resto ci troviamo in un'area che è limitrofa ai minimi storici dell'indice e per sfondarli ci vuole forza relativa, che per il momento, non abbiamo. Molti trader stanno comprando volatilità con un'ottica di medio periodo. Che significa? Che osservando il mercato delle opzioni aperte sul Vix si può notare che i volumi di acquisto sulle call (opzioni di acquisto) è aumentato notevolmente. Tale situazione indica che molti trader stanno scommettendo su un aumento del rischio per la prossima Primavera. Sappiamo che se aumenterà il rischio (misurato attraverso il Vix che è un indice contrarian) lo S&P'500 prenderà una direzione decrescente. Nel medio periodo (secondo trimestre 2005), quindi, il trend rialzista sembra essere destinato a subire una forte battuta d'arresto (i minimi storici del Vix potrebbero essere anche superati, ma di quanto e per quanto?). E' per questo che continuiamo ad aspettarci la continuazione del rally dei mercati americani con target molto ambiziosi (1.380 di S&P'500 sui fondamentali e 1.544 come target di analisi tecnica basata sui grafici), da qui a fine anno, ma con una conseguente discesa che arriverà, al massimo, nella Primavera 2005.
ECCOLO IL NOSTRO BUON SUPPORTO CHE CI GUIDERà NEL RITRACCIAMENTO