Salve amici!
Dati psicologici : L'indice VIX (l'indice della paura calcolato sullo S&P'500) chiude la settimana a 13,50, praticamente invariato rispetto alla settimana precedente. Il trend di medio e di lungo periodo è decisamente decrescente. L'indice della paura non riesce a sfondare i minimi precedenti. Nel breve periodo, i mercati statunitensi sono in ipercomprato, quindi dovremmo aspettarci una pausa di riflessione. Del resto ci troviamo in un'area che è limitrofa ai minimi storici dell'indice e per sfondarli ci vuole forza relativa, che per il momento, non abbiamo. Molti trader stanno comprando volatilità con un'ottica di medio periodo. Che significa? Che osservando il mercato delle opzioni aperte sul Vix si può notare che i volumi di acquisto sulle call (opzioni di acquisto) è aumentato notevolmente. Tale situazione indica che molti trader stanno scommettendo su un aumento del rischio per la prossima Primavera. Sappiamo che se aumenterà il rischio (misurato attraverso il Vix che è un indice contrarian) lo S&P'500 prenderà una direzione decrescente. Nel medio periodo (secondo trimestre 2005), quindi, il trend rialzista sembra essere destinato a subire una forte battuta d'arresto (i minimi storici del Vix potrebbero essere anche superati, ma di quanto e per quanto?). E' per questo che continuiamo ad aspettarci la continuazione del rally dei mercati americani con target molto ambiziosi (1.380 di S&P'500 sui fondamentali e 1.544 come target di analisi tecnica basata sui grafici), da qui a fine anno, ma con una conseguente discesa che arriverà, al massimo, nella Primavera 2005.
L'indice VXN (l'indice della paura calcolato sul Nasdaq) chiude la settimana a quota 19,72; in questo caso l'indice si è allontanato dai minimi toccati due settimane fa; la configurazione tecnica dell'indice dà chiari segnali di rimbalzo, perciò, in questa fase,nelle scelte di asset allocation bisognerebbe privilegiare i titoli più difensivi rispetto a quelli tecnologici. Ciò rispecchia il fatto, che l'ottica del mercato è più da "mordi e fuggi" che da investimento di lungo periodo.
Dati Fondamentali : I p/e prospettici medi dello S&P'500 stanno raggiungendo livelli più vicini alla media storica dal 1988 ad oggi ( per maggiori dettagli clicca qui ) mentre si stanno allontanando dalla media storica dal 1935 ad oggi. Ciò indica che i prezzi si stanno avvicinando al target di breve periodo, che comunque è posto a 1380, circa, cioè a 23,50 di p/e medio prospettico calcolato sui risultati dell'ultimo trimestre 2004, con cadenza temporale posta a Marzo-Aprile 2005. L'analisi dei COT settimanali sullo S&P'500 indica che i commercial hedgers hanno, temporaneamente, finito di aprire posizioni rialziste e sono tornati ad aprire posizioni ribassiste, proprio in coincidenza con un'inversione dei mercati (sarà un caso?). Se i commercial vendono future su azioni i piccoli trader ed i fondi comuni comprano o mantengono le proprie posizioni. Quest'ultimi si trovano, di solito, sempre dalla parte sbagliata del tavolo. Questo è un altro segnale che indicauno stato di ipercomprato del rialzo attuale. A questo si aggiunge che i commercial , stanno vendendo materie prime (si aspettano, cioè, brutte notizie dall'economia reale nel medio periodo) e ciò, di solito è un segnale anticipatore che almeno sei mesi prima, fa da preludio ad un movimento di lungo termine, al ribasso.