IL FUTURO DIPENDE DA CIO' CHE FAI OGGI

O così.....

Al rialzo invece è tutto concesso vero?

Quella non era speculazione?

Ed ora che tutto torna alla normalità si frigna.
Chi non ha denunciato prima, può solo stare zitto.

Sono dilettanti allo sbaraglio, quando dicevo che a certa gente è pericoloso far gestire cose grandi intendevo anche questo.
 
«All’Italia»

T’hanno messa in ginocchio tante volte,
da Annibale alle brigate rosse,
ma da tenace e forte dei tuoi figli
solerti, l’hai superate tutte, Italia
bella. Ti presero a tradimento
in quel di settembre e ti ferirono
il dodici dicembre, ma t’alzasti
come una mamma ch’accarezza,
pur piangente, i figli suoi. Oggi
sei colpita a morte, come mai
era successo. Ma dalle ceneri
del dolore risorgerai anche
stavolta. Con l’amore di tutti noi.
Sollevati. E mostra il tricolore
che il Poeta vide all’apparir
della sua bella:
«sovra candido vel cinta d’uliva
donna m’apparve, sotto verde manto
vestita di color di fiamma viva».

[Giuseppe Palma]
 
Scusate, ma quando ci vuole ci vuole.

La situazione è, sui mercati, disastrosa.

Petrolio a -30% in un giorno con tutto il settore che rischia di saltare

. Italia che, avendo messo in quarantena le aree più produttive, sfiora il -10%. DAX al -6%,
ma titoli di stato tedeschi che sfiorano il -1% (quindi le pensioni dei tedeschi che vanno in briciole).
CAC40 francese al -6,5%. Un grandissimo, e prevedibile, caos.

Ora non dico di fare come la PBoC, la Banca Centrale Cinese, che ha buttato il 2% del PIL per riacquistare titoli e sostenere il mercato,
o come quella di Hong Kong, che , per mantenere i consumi, ha deciso di dare 1300 dollari americani ad ogni cittadino,
ma NON FARE NULLA è veramente da incoscienti.

Invece sono tutti in vacanza, o in quarantena.
La BCE ci dà un bel post della Lagarde che parla della festa della donna.

This #InternationalWomensDay I was so pleased to meet Hanni Schoelermann,
a senior economist working in International and European Relations at the ECB, to share my thoughts, experience and advice.

First, Hanni asked me about my biggest professional accomplishment (1/5) pic.twitter.com/32ur5Sn6e7

— Christine Lagarde (@Lagarde) March 8, 2020

La Banca d’Italia, che comunque non potrebbe fare più di tanto, ma potrebbe provarci, ma anch’essa non è pervenuta.

Il Ministero dell’Economia e Finanza, in mano ad un pirletti che strimpella la chitarra, ha deciso,
invece che sul rilancio dell’economia, sull’austerità , come comunica nell’estratto della lettera al Parlamento
per l’approvazione delle misure economiche contro i danni dell’epidemia.



Si vede che a Francoforte hanno festeggiato ieri sera per la prossima firma italiana al MES
e quindi stanno dormendo per far passare la sbornia, mentre a Roma suonano la chitarra mentre l’economia brucia.


Non aggiungo altro, partirebbero parolacce ed improperi.

Ah, per finire, il rendimento del BTP è salito da 0,95% di poco meno di un mese fa, ad 1,27%,
con i titoli USA a 0,5% e quelli tedeschi a -1%.

Questo perchè anche un fesso capirebbe che, con il MES firmato ed un calo del PIL come quello che si prospetta,
il debito salta come un tappo di champagne.

Però questi sono quelli europei e bravi, voluti dal Quirinale.
 
Trentacinque anni fa (nella famigerata Prima Repubblica quando il debito pubblico era più basso di oggi)
il sistema Paese aveva mezzi molto migliori per fronteggiare questi e ben più gravi problemi.

Basta confrontare il terremoto in Friuli con quelli in Emilia,
l’efficienza (e i costi) del genio militare rispetto alla protezione civile,
il numero di agenti, di soldati e di medici pronti ad intervenire, ecc..

-70.000 posti letto; – migliaia di posti in rianimazione (-4.000 dati dell’anno 2005)
-37 miliardi di investimenti nella sanità nei soli ultimi 10 anni, chiusi 359 reparti (fonte),
il tutto in piena emergenza sanitaria, dovrebbero aver convinto le molte migliaia di imbecilli scesi in piazza negli scorsi mesi,
che la vera emergenza non è il fascismo ipotizzato nella minoranza del Parlamento.

Gli italiani hanno passato decenni a chiedere tagli alla spesa pubblica
e li hanno avuti con Prodi e D’Alema (quello che a porta a porta disse ad Alfano noi siamo più liberisti di voi” (video rimosso da YouTube),
Monti,
con Letta e con Renzi in particolare. Tutti salvatori della Patria.

In Veneto con la Lega che sta privatizzando qualunque cosa
(prima la scusa della scarsità delle risorse in Veneto erano i terroni, poi è toccato ai marocchini, infine ad albanesi e romeni;
come mai adesso si deve continuare a tagliare vista la grande efficienza sbandierata?).



le-principali-voci-della-spesa-pubblica.jpg



Passiamo le giornate a invocare tagli alla spesa pubblica, mentre acquistiamo prodotti e servizi dai più grandi evasori fiscali.



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spesa publica per costruire un ospedale



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Andamento della spesa sanitaria e sociale in Italia.

Fa più danni il coronavirus o l’austerity?
 
Parbleau. No, l'è ros.
Ma come mai tutti questi tamponi gratuiti ?
Quando è conclamato, ripeto all'ossessione, che i tamponi si fanno solo alle persone contagiate ?

È mistero su chi sia stato a contagiare il paziente zero della politica, Nicola Zingaretti.
Di certo, però, c’è che le restrizioni ferree che sono state imposte ai familiari
e ai conoscenti delle migliaia di contagiati italiani per il suo caso non sono valse.


Il governatore del Lazio nell’ultimo periodo è stato in contatto con centinaia di persone: politici, supporter, giornalisti.

Eppure per nessuna delle persone che hanno frequentato Zingaretti è stata prevista la quarantena obbligatoria

Questo mentre a milioni di italiani si chiede il sacrificio di blindarsi in casa e limitare il più possibile gli spostamenti.

La spiegazione è stata data dallo staff del governatore del Lazio e segretario del Pd.

Il contagio, secondo loro, potrebbe essere avvenuto soltanto nelle 48 ore precedenti all’annuncio della positività al Covid-19.

Ma come nota il direttore del quotidiano di piazza Colonna, questa teoria non avrebbe riscontri scientifici.
Fatto sta che fino ad ora tutti quelli che hanno deciso di mettersi in quarantena l’hanno fatto di propria sponte, come alcuni parlamentari Dem.

Nessuno, però, si è premurato di rintracciare i contatti del governatore per isolarli.

Forse perché altrimenti sarebbero dovuti finire in quarantena ministri, vertici di regioni
e persino il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il premier è risultato negativo al test.
Il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, invece ha reso nota la propria positività
qualche giorno dopo l’annuncio del segretario del Pd. Anche lui, come Conte,
era presente alla riunione del 4 marzo a Palazzo Chigi con i governatori delle regioni italiane
per fare il punto sull’emergenza coronavirus.


Tra questi Nello Musumeci, che sedeva tra i due politici risultati positivi, ha deciso di mettersi in quarantena.
Ma è stato l’unico.

È notizia di ieri, intanto, che la segretaria di Zingaretti al Nazareno è stata infettata.

Per questo, oggi, nella sede nazionale del Pd, verranno effettuati "lavori di sanificazione", anche se le porte resteranno aperte.

In Regione, invece, sarebbero tutti tranquilli. I tamponi effettuati sullo staff di via della Pisana sono risultati negativi.

Forse perché, dicono i maligni, Zingaretti lì non si farebbe vedere da un bel po’.

L’unico a rischiare concretamente è l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato,
che poco prima dell’annuncio era comparso accanto al leader Dem in una conferenza stampa sul coronavirus.

Neanche a lui è stata imposta la quarantena.

Il tampone a cui si è sottoposto sabato mattina è negativo,
ma nulla esclude che il virus possa essere ancora in fase di incubazione.

Nel frattempo, però, nessun appuntamento pubblico è stato annullato.

Insomma, se nelle scorse settimane il governatore della Lombardia, Attilio Fontana,
era stato criticato per il video in cui indossava una mascherina annunciando il suo isolamento
dopo la scoperta di un caso positivo di una collaboratrice, ci sono altri rappresentanti delle istituzioni
a cui evidentemente non importa dare il buon esempio.

Cosa che, al contrario, si chiede di fare ad un'intera comunità.
 
Ancora ieri sera su rai 3 è stata data la notizia e mostrato il foglio della CNN,
che Vi ho riportato nella discussione della scorsa settimana, dove si mostrava solo
la riga che citava la Regione Lombardia, ma non la riga sopra, dove si evidenziava
che la bozza era stata mandata al giornale da un membro delle staff di governo.

"Oggi andrò a presentare un esposto alla Procura perchè mi sono rotto le scatole".

Nelle prime ore era stata diffusa la voce che la Lombardia aveva consegnato la bozza alla Cnn,
ma successivamente la stessa emittente americana ha precisato come dalla Regione
in realtà sia arrivata solo una conferma ad una notizia che si aveva già in possesso.

Intervenuto in collegamento con Mattino 5, il governatore ha specificato:

"La Cnn ha smentito di aver ricevuto la notizia dalla Regione Lombardia, così come il Tg1 ha smentito.
L'unica cosa in cui la Regione Lombardia è intervenuta, è stata su una telefonata della Cnn
che chiedeva conferma del documento, che loro avevano già.
Si è cercato di strumentalizzare la situazione come sempre"

Il leghista ha inoltre fatto sapere di aver ricevuto la copia del decreto
"quando ormai era stata già diffusa sui social, cosa che mi ha lasciato perplesso":
a suo giudizio a creare panico sono "stati anche i primi commenti".
 
Fuori di testa.....ooooohoooooo fuori di testa.

In molti si stanno chiedendo come affrontare la situazione.

Riccardo De Vito, magistrato di sorveglianza e presidente di Magistratura democratica,
all'Agi ha detto che se l'amnistia non potrebbe "stare al passo con il virus",
ci potrebbero essere altre "misure di applicazione più immediata" per arginare il problema dell'emergenza sanitaria.

"Fermo restando l'esclusione dei reati più gravi e ferme le garanzie per le persone offese", spiega De Vito,
si può pensare alla "detenzione domiciliare fino a 2 anni, dopo aver accertato l'idoneità del domicilio",
oppure "al differimento della pena in forma di detenzione domiciliare per il periodo di emergenza per chi ha una pena residua di 2 o 3 anni",
ed eventualmente anche "alla liberazione anticipata speciale".

Si tratterebbe di decisioni drastiche, che sì permetterebbero di "sfoltire" la popolazione carceraria,
ma che rimetterebbe in circolazione un grande numero di detenuti.

La pensa allo stesso modo anche la Giunta dell'Unione Camere penali e dell'Osservatorio carcere, secondo cui
"l'amnistia e soprattutto l'indulto sono le strade da seguire".
"Occorre immediatamente rafforzare il personale dei tribunali di sorveglianza - si legge in una nota -
magari con i magistrati che in questo periodo non terranno udienze, per verificare quanti detenuti (e non sono pochi)
hanno diritto ad avere gli arresti domiciliari ovvero la misura (pena) alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale,
anche aumentando, con decreto legge, il tetto della pena da scontare per accedere al beneficio".

Dal Pd è subito arrivata un'apertura. "La situazione nelle carceri italiane da Nord a Sud è molto grave
- scrive in una nota la senatrice piddina, Anna Rossomando - .
Ascoltare le istanze delle rappresentanze del settore e mettere in campo iniziative adeguate alla gravità del quadro, è una necessità urgente.
Il ministro Bonafede intervenga velocemente per evitare un ulteriore aggravamento della situazione e per tutelare tutte le persone coinvolte".
 
Dall'altra parte........ed è "la soluzione logica".......

"Serve tutelare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria" e la soluzione per placare le rivolte
"è il pugno duro per chi non rispetta le regole, non certo il regalo dei domiciliari per i detenuti a fine pena come sostenuto dal Pd".

"È intollerabile la rivolta che si sta estendendo a tutte le carceri italiane.
Giusto affrontare ovunque i temi dell'emergenza sanitaria. Ma chi con queste rivolte distoglie le forze di polizia,
che dovrebbero contribuire all'attuazione dei decreti per la tutela della salute dei cittadini,
deve sapere che incorrerà in ulteriori sanzioni penali. Questo il Governo lo deve dire con immediatezza e con chiarezza".

Quanto visto a San Vittore e nel resto d'Italia è "intollerabile":

"Lo Stato deve ristabilire l'ordine immediatamente anche se necessario utilizzando il nostro Esercito.
Se non si vuole fare passi indietro rispetto al regime delle 'celle aperte' è assolutamente indispensabile
potenziare la Penitenziaria i cui agenti diversamente rischiano di essere esposti a rischi elevatissimi,
come emerso in queste ore in tutta Italia".
 
Sono cresciuti ulteriormente i dati relativi ai pazienti lombardi affetti da Coronavirus.

Lo ha comunicato nella consueta conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio odierno
l'assessore regionale al welfare, Giulio Gallera.

Gli ultimi numeri ufficiali parlano di

5.469 casi di positività (oltre 1200 in più rispetto a ieri);

di questi 2.802 sono ricoverati in ospedale,

440 in terapia intensiva.

646 sono i pazienti dimessi,

mentre 333 i deceduti.

''Si registra una costante crescita, i nostri laboratori smaltiscono i tamponi entro dodici ore''
ha spiegato l'esponente della giunta lombarda, citando alcuni dei casi più preoccupanti.

In provincia di Bergamo al momento vi è la crescita più significativa,
così come a Brescia che fino a qualche giorno fa aveva un numero di casi contenuti.
A Milano sono 506 i pazienti positivi,
296 quelli di Pavia,
mentre a Lecco gli ultimi dati ufficiali parlano di 66 casi di positività, dei quali una ventina solo in città.
Nel cremasco e nel lodigiano - le zone dei focolai iniziali - i dati appaiono invece stabili, seppur numericamente importanti.
 
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus,

9.172 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2, 1.897 in più rispetto a domenica.

Di queste, 463 sono decedute (+ 97, di cui 76 in Lombardia)

e 724 sono guarite (+102).

Attualmente i soggetti positivi sono 7.985 (il conto sale a 9.172 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti):
1.598 in più rispetto a ieri.
 

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