a proposito di terrona
da lastampa.it
16/09/2011 - ATTACCO SUL SETTIMANALE DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI
E Panorama fa infuriare la Lega
Il leader leghista Umberto Bossi
Nel mirino lady Bossi
che gestirebbe l'agenda
del marito per favorire
l'eredità del partito al "Trota"
Il premier prende le distanze
M. BRE.
MILANO
Fuoco amico sul Carroccio. Alla vigilia della rituale Festa dei Popoli e a pochi giorni dal suo settantesimo compleanno, uno schizzo di fango colpisce il Capo. Questa volta non si tratta di dissidi interni al partito, di ritorsioni dei “maroniani”. No, questa volta Umberto Bossi è finito nel mirino di
Panorama. Il settimanale edito dalla Mondadori, di proprietà della famiglia Berlusconi, ha sferrato un destro alla moglie Manuela Marrone, «la dittatrice della Padania», considerata la regista del «cerchio magico» padano. E subito è scoppiata la crisi diplomatica, con Roberto Calderoli che parla di una «carognata», di un gesto «ignobile, inqualificabile, ingiustificato e privo di senso». Tanto che il ministro per la Semplificazione ha chiamato in causa direttamente il premier: «Io e il ministro Roberto Maroni – ha detto ieri sera Calderoli – abbiamo riferito al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in merito a questa gratuita carognata e ci attendiamo da lui delle risposte immediate e risolutive». E il capogruppo dei deputati leghisti, Marco Reguzzoni, ha annunciato una querela.
L'articolo «incriminato» racconta che dietro ai dissidi interni al partito c'è lo zampino di Manuela, «un’abile burattinaia che preferisce muovere i fili della politica, stando dietro il palcoscenico mentre il sipario si alza sul marito». «Anima nera del partito»,
«matrona, patrona e un po’ terrona»: così viene descritta «lady B», di origini siciliane, dagli amministratori padani che si sarebbero sfogati con il settimanale. Sarebbero perché le frecciate sono tutte rigorosamente anonime. Panorama ricorda che è stata lei a volere affiancare al marito Rosi Mauro, «la badante». Così come è sua la decisione di far diventare Marco Reguzzoni capogruppo dei deputati, «il delfino» da affiancare alla Trota. Pure il figlio Renzo viene tirato in ballo, reo di aver alimentato le beghe nel Carroccio per il semplice fatto di esser stato eletto consigliere regionale in Lombardia. Insomma, un bel colpo basso per il Senatur. Il secondo in due giorni, visto che già mercoledì era stato attaccato da un altro articolo di
Panorama: «Ascesa e declino di Umberto Bossi, l’ultimo stalinista», pubblicato però solo sul sito web.
Episodi che lasceranno un segno nei rapporti tra la Lega e Berlusconi, anche perché – a differenza dei maroniani - quella del «cerchio magico» è senza dubbio l’ala più «berlusconiana» del partito. O almeno lo era fino a ieri. «Illazioni che fanno fare solo una brutta figura a chi le ha pubblicate» per il capogruppo al Senato Federico Bricolo. «Fango allo stato puro» aggiunge il suo vice Lorenzo Bodega. Mentre per il governatore piemontese Roberto Cota si tratta di «una cosa ignobile e vergognosa». La sintesi perfetta è nelle parole di Matteo Salvini: «Berlusconi ha esaurito il suo mandato». Un Berlusconi che in serata, però, scendeva in campo contro Panorama: «Sono lontanissimo dal contenuto dell’articolo e dall’intenzionalità ostile che da esso emerge nei confronti di Bossi e della sua famiglia».