cassettone
In stand by
Certo Cris. In particolare mi sembrava importante, almeno per me, sottolineare come quella finestra prenda senso proprio perché prima vi è stato il movimento, che porta a contaminazione con il reale. Il sogno ha un particolare valore se si alterna con la veglia (la vita attiva, in questo caso). Chi sempre giace nel suo spazio addirittura non avrà più né la forza né il desiderio di affacciarsi a quella finestra. La quale ti pone in una situazione di passività che, senza il compenso del moto quotidiano, potrebbe risultare intollerabile.
Non so, per esempio, quanti di noi potrebbero tollerare di vivere in una casa con muri quasi totalmente ricoperti di grandi quadri di ottima qualità, antichi o anche moderni, con tutto il loro potere condizionante, conscio e subconscio. Per rispondere al quale una vita attiva ed "importante" sarebbe il minimo della pena necessaria, rischiando la persona "normale" di rimanerne schiacciata. Una situazione del genere corrisponderebbe invero ad una richiesta perentoria di darsi da fare nella vita, presto e con forza. Altro che arte come consolazione!
Mi mancano le cacce ai bocconcini low cost, si potrebbe compensare con aste o televendite, ma li non sono scoperte visto che il prodotto è già supercatalogato.
Infatti in questo periodo compenso la mia curiosità, con la scoperta dei sentieri della mia zona.
C'è la probabilità di riaperture dei negozi dal 18 in poi, i mercatini all'aperto non so quando riprenderanno ma per giugno sono pessimista, per quanto riguarda il mercato della pesata prevedo che la riapertura sarà molto in la nel tempo o una sua possibile fine.
A maggio i raid nel capoluogo probabilmente non li farò, ma i compravendo locali sicuramente li rincomincerò a girare con molta prudenza però