IL PARADISO LO PREFERISCO PER IL CLIMA. L'INFERNO PER LA COMPAGNIA

1) Taglio dei parlamentari. Manca un solo voto per completare la riforma, che deve essere un obiettivo di questa legislatura e tra le priorità del calendario in aula.
2) Una manovra equa: stop all'aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale, sburocratizzazione, famiglie, disabilità e emergenza abitativa.
3) Cambio di paradigma sull'ambiente. Un'Italia 100% rinnovabile. Dobbiamo realizzare un Green New Deal che nei prossimi decenni porti l'Italia verso l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia al 100 per cento.
Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la tutela dell'ambiente, la questione dei cambiamenti climatici e la nascita di nuove imprese legate a questo settore.
Basta con inceneritori e trivelle, sì all'economia circolare e alla eco-innovazione. Norme contro l'obsolescenza programmata. Una legge su rifiuti zero ed investimenti pubblici sulla mobilità sostenibile.
4) Una seria legge sul conflitto di interessi e una riforma del sistema radiotelevisivo.
5). Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio superiore della Magistratura.
I cittadini e le imprese hanno bisogno di una giustizia efficace e veloce: noi abbiamo pronta una riforma che porta al massimo a 4 anni i tempi per una sentenza definitiva.
6) Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Va completato il processo di autonomia differenziata richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna,
istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni per garantire a tutti i cittadini gli stelli livelli di qualità dei servizi.
Va anche avviato un serio piano di riorganizzazione degli enti locali abolendo gli enti inutili.
7) Legalità: carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. È necessario intervenire per tutelare i cittadini onesti, colpendo innanzitutto i grandi evasori con il carcere.
Serve una maggiore tracciabilità dei flussi finanziari e un inasprimento delle pene per i reati finanziari, per contrastare i traffici illeciti delle mafie.
Contrasto al fenomeno dell'immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, con politiche mirate dell'Unione Europea nei Paesi di provenienza e transito. Oltre alla modifica del Regolamento di Dublino.
8) Un piano straordinario di investimenti per il Sud, anche attraverso l'istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.
9) Una riforma del sistema bancario. Serve separare le banche di investimenti da banche commerciali.
10) Tutela dei beni comuni. La scuola pubblica è un bene comune: serve prima di ogni altra cosa una legge contro le classi pollaio e valorizzare la funzione dei docenti.
L'acqua è un bene comune: bisogna approvare subito la legge sull'acqua pubblica.
La nostra sanità va difesa dalle dinamiche di partito spezzando il legame tra politica regionale e sanità valorizzando il merito.
Le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che va avviata la revisione delle concessioni autostradali.
La cittadinanza digitale va riconosciuta ad ogni cittadino italiano dalla nascita per favorire l'accesso alla partecipazione democratica, all'informazione e per favorire la trasformazione tecnologica.
11) Politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai principi dell'Unione europea; superamento della disparità retributiva, conciliazione vita-lavoro.
12) Tutela dei minori: revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione scolastica e al bullismo.
13) Porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti, incentivando i processi di riconversione industriale e maggiore tutela e valorizzazione del personale della difesa,
delle Forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco.
14) Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in cultura da scomputare dai parametri di Maastricht.
15) Giovani e futuro: innovazione digitale, sviluppo delle imprese e promozione delle eccellenze del Made in Italy, crowdfunding, semplificazione apertura nuove attività, fondo previdenziale integrativo pubblico.
16) Ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale: riforma dei sistemi di reclutamento e dell'accesso universitario con ingenti investimenti
per garantire pari opportunità di diritto allo studio, di sviluppo e formazione su tutto il territorio nazionale.
17) Tutela del cittadino: del consumatore, del lavoratore, dell'utente dei servizi; il potenziamento della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture e della protezione dalle calamità naturali,
con particolare riguardo ad un testo unico per le post emergenze e per la ricostruzione del tessuto infrastrutturale, economico e sociale. Provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all'estero e riforma dell'Aire.
18) Riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e riforma del percorso formativo medico: integrazione ospedale-territorio,
l'adeguamento del Fsn e l'attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. Contrasto al gioco d'azzardo.
19) Tutela degli animali: misure per garantire il rispetto degli animali. Contrasto alle violenze e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio.
20) Sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e promozione di pratiche agronomiche e colturali sostenibili e a difesa del suolo.
 
100% rinnovabile è una fesseria che solo qualche gretino gli va dietro.

Potrebbe funzionare in un paese piccolo o con poca densità abitativa (es. paesi scandinavi).

Ma un territorio denso e industrializzato come quello italiano per poter usufruire di 100% rinnovabile
ha bisogno di ingenti investimenti che portino al raggiungimento dell'obiettivo solo in tempi remoti,
non di certo nel giro di 2/3 anni (ma nemmeno 10 per intenderci).

Quanto alla monnezza e gli inceneritori, mancano delle serie politiche industriali volte all'eliminazione dei materiali non biodegradabili,
all'abbandono degli imballaggi in plastica, perchè nonostante si facciano campagne per il riciclaggio,
i polimeri rimangono il principale problema dell'inquinamento da rifiuto solido.
 
Sembra che Di Maio si sia pentito di non avere accettato l'offerta di Salvini: vediamo come va a finire la barzelletta!!!
 
ultim'ora

Zingaretti: “Basta ultimatum o non si va avanti”.

Le delegazioni di Pd e M5s da Conte a Palazzo Chigi
 
“I nostri punti sono chiari: se entreranno nel programma di governo, allora si potrà partire. Altrimenti sarà meglio tornare al voto e, aggiungo, il prima possibile”.

Non semplici priorità, ma condizioni “imprescindibili” per far partire il nuovo governo.

Luigi Di Maio
le ha consegnate nelle mani di Giuseppe Conte, durante il suo (breve) turno di colloqui alla Camera. E su quelle non si tratta.

Un approccio che ha sorpreso il Partito democratico, prima con il vicesegretario Andrea Orlando:
“Incomprensibile la conferenza stampa di Luigi Di Maio. Ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza”.

Poi con il numero uno dei dem, Nicola Zingaretti che ha lanciato una sorta di contro-ultimatum
: “Patti chiari, amicizia lunga. Stiamo lavorando con serietà per dare un nuovo Governo all’Italia, per una svolta europeista, sociale e verde.
Ma basta con gli ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”.
 
Scontro-incontro sui decreti sicurezza –

Il tema su cui le due parti sembrano divergere riguarda l’approccio ai due decreti sicurezza.

Di Maio e Zingaretti partono da due approccio totalmente differenti, aprendo comunque a un punto d’incontro: le posizioni di Mattarella.

Dice il capo politico pentastellato: “Quello dell’immigrazione – dice il vicepremier uscente è un problema serio, reale, concreto,
per il quale serve l’approccio attraverso il rispetto delle diverse sensibilità presenti nel Paese.
Vogliamo una procedura di emergenza per la redistribuzione dei migranti negli altri paesi europei.
Siamo stati lasciati soli e abbiamo fatto da soli. Ora occorre che sia l’Europa ad occuparsene”.
Poi la stilettata: “Non ha alcun senso modificare i decreti sicurezza”, dice netto, aggiungendo:
“Se non tenendo in considerazione le autorevoli osservazioni del Capo dello Stato“.

Qui dovrà lavorare Giuseppe Conte. Zingaretti, infatti, aveva detto di aver proposto al presidente Conte
che almeno si lavori al recepimento delle indicazioni che sono pervenute dal Presidente della Repubblica“.
Resta il fatto che il titolare del Nazareno aveva anche affermato che “su questo fronte si è fatta tanta propaganda in questi mesi.
Quello che dobbiamo fare è chiudere il contratto con le forze dell’ordine e riaprire la stagione del grande piano per le periferie,
nel campo della cultura, dell’aggregazione e dello sport, una strategia idonea a rendere più sicure le città del nostro Paese”.
Per farlo ci sarà da mettere mano ai due decreti sicurezza-bis approvati dal governo gialloverde:
“Abbiamo proposto al presidente Conte – ha detto il segretario dem – che almeno si lavori al recepimento
delle indicazioni che sono pervenute dal Presidente della Repubblica.

“Lo abbiamo scritto nel documento comune, andremo verso la revisione dei decreti sicurezza, come indicato anche dal presidente Mattarella,
e che faremo una legge che regoli un’accoglienza regolare”, ha poi affermato Graziano Delrio uscendo da Montecitorio.
 
Il Tribunale di Monza aveva stabilito nel 2013 un mantenimento mensile di 1,4 milioni.

Lei, l'anno dopo, aveva chiesto 540 milioni per chiudere il contenzioso.

Ora la Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Milano del novembre 2017
e l'ex moglie del leader di Forza Italia dovrà restituirgli i 45 milioni percepiti

Ora la Suprema Corte ha accolto le ragioni dei legali dell’ex premier, Valeria De Vellis e Pier Filippo Giuggioli,
che hanno sostenuto che Berlusconi aveva ampiamente assolto ai propri obblighi di assistenza economica in favore della Lario già in corso di matrimonio,
costituendo in suo favore un patrimonio mobiliare ed immobiliare di eccezionale valore.

I giudici hanno evidenziato che “le varie acquisizioni economico patrimoniali pervenute alla ricorrente durante il matrimonio
hanno compensato anche il sacrificio delle sue aspettative professionali”, soprattutto alla luce della loro “composizione, entità e attitudine all’accrescimento”,
come aveva già stabilito la Corte d’Appello.

La Corte ha inoltre osservato che, al contrario, Veronica Lario, non ha contribuito in misura alcuna alla fortuna dell’ex marito.

La Cassazione ha ribadito quindi che quanto ricevuto dalla donna a titolo di assegno divorzile deve essere restituito,
come già richiesto dalla Corte d’Appello milanese, che l’aveva obbligata a risarcire il Cavaliere per circa 45 milioni di euro.
 
A uno così cosa gli devi dire ? PAGA IL SOCCORSO dell'elicottero.

ESCURSIONISTA IN GRIGNA CON LE SCARPE DA TENNIS,
IL SOCCORSO LO RECUPERA
 
La gretina ahahahahah la vedete quella bottiglietta di plastica ?

1567329133-ecwocdrx4aabwo4.jpeg
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto