Ogni legislazione democratica e  accogliente, consapevole e coscienziosa, compassionevole e giusta  prevede per l’immigrato che se rispetta leggi, cultura e storia trova  permesso di soggiorno, cittadinanza, diritto di voto, welfare. 
E che se  invece organizza e pratica il crimine e peggio ancora pretende di  praticare qui usi e costumi contro i diritti umani allora viene espulso,  respinto, cacciato.
 Ma l’ovvio, il banale, il democratico, l’accogliente, il  compassionevole, il saggio, il giusto, destano shock nell’autorevole  quotidiano e l’autorevole quotidiano compendia e riassume in quel suo  piccolo titolo, con quel suo shock di troppo tutta l’incapacità della  sinistra di pensare reale e giusto sul tema dell’immigrazione. 
La  sinistra si turba all’idea dei rimpatri, si turba se ti proponi di  cacciare il delinquente, si turba se vuoi vietare la sharia alle “loro”  donne, si turba se dici benvenuto a condizione che rispetti la legge, la  cultura, la storia.
 Benvenuto se rispetti la legge, la cultura e la storia è quel che la  sinistra dovrebbe dire a fronte e contro quelli che dicono non fateli  venire e fateli sparire. 
Ma non ce la fa a dirlo perché…chi lo sa  perché, forse perché il fato acceca chi vuol che si perda…
Quindi la  sinistra si “shocka” mentre a destra fanno prove teatrali e mettono in  scena (solo in scena per ora) pogrom di pelli straniere e inferiori. 
Lo  shock è questo, altro che il cartellone di Torino.