Mi dedico a qualche utile lettura
Ecco alcuni consigli per affrontare la giornata cercando di reagire ai colpi di sonno ed all’abbiocco.
E’ sicuramente consigliabile cominciare la giornata con una doccia un po’ più fredda del solito che ci aiuta a svegliarci ed a recuperare energia
Spesso la mancanza di sonno causa disturbi gastrointestinali, quindi per iniziare è
meglio fare una colazione leggera, evitando latte, spremute d’agrumi che possono causare acidità e puntando su yogurt, biscotti secchi o fette biscottate con un po’ di marmellata. Ben venga ovviamente una bella tazza di caffè.
L’insidia principale di una notte insonne saranno i colpi di sonno. Per chi deve percorrere percorsi brevi in auto non c’è problema mentre chi deve affrontare lunghi tragitti guidando dovrebbe cercare un’alternativa. In autostrade o lungo le code sulle statali data la monotonia della guida, la possibilità del colpo di sonno aumenta tantissimo.
Le ore più a rischio in cui bisognerebbe evitare di prendere l’auto sono la sera e dopo pranzo, i momenti in cui il normale bioritmo e la digestione associati all’insonnia possono farci crollare improvvisamente a discapito anche di prontezza di riflessi e coordinazione.
Per il pranzo del giorno successivo
cerca di assumere proteine piuttosto che carboidrati complessi che impegnano maggiormente la digestione. La sera invece via libera a pane e pasta, perché ti aiuteranno a dormire meglio.
Chi ha la fortuna di poter rimanere a casa non deve cadere nella tentazione di dormire tutto il giorno perché così si altera il normale ciclo sonno-veglia, con il risultato di rischiare un’altra notte in bianco.
Molto meglio concedersi un pisolino di un’ora dopo pranzo.
Un po’ di moto fa bene. Anche duo o tre piani di scale fatte a piedi o il giro dell’isolato aiutano ad allontanare la sonnolenza dando una sferzata di energia al corpo. Ancora meglio sarebbe concedersi la palestra in pausa pranzo.
L’unico modo per tornare in forma l’indomani è andare a letto prima del solito. Tra l’altro
per recuperare una notte insonne ce ne voglio due di sonno. Nella prima successiva a quella trascorsa in bianco si recupera il sonno più profondo e ristoratore, detto a onde lente. Ma è solo nella seconda notte successiva che il cervello riprende la parte persa di sonno Rem, caratterizzata da elevata attività cerebrale e rilassamento muscolare, nella quale si fanno sogni molto intensi.
Io ci ho provato ad andare a letto alle 21,30. Ma non ho chiuso occhio, eppure ero stanca