Il thread degli insonni

Questa è per me :ops:
Bresciana, di una Bresciana che parla di sogni. Il mondo in cui vivo....

J-ensòme

Da ‘n ref fì
i biösca i ensòme,
lisér
che hai scheèha hul che a pensài.
I ga stüdia bé,
per sercà
en qual co ambiàs re a laurà.
E i trebüla töta nòt
per faga éder chel che ha scónt
nel fónt piö fósch del nòst cör.
Ma quant ha dèrf l’ös al ciar del dé
i ha delégua;
de lena i ciapa l’öltem fil smórt de lüna,
pò i sta scundìcc en vergalöch.
J-è balòs j-ensòme,
ma stahéra i spète
e apéna che ède rià
giü de chei réf fì
abelase el fo ‘na hö ‘n fòi öt,
po’ ga ‘l lahe ‘mpienì.
 
La traduco

I SOGNI
Da un filo sottile
scivolano i sogni,
leggeri
che si spezzano solo a pensarli.
Ci studiano bene,
per cercare
in quale testa cominciare a lavorare.
E tribolano tutta notte
per farci vedere cosa si nasconde
nel fondo più buio del nostro cuore.
Ma quando si apre l’uscio al chiaro del giorno
si sciolgono;
veloci acchiappano l’ultimo filo sbiadito di luna,
poi rimangono nascosti da qualche parte.
Sono furbi i sogni,
ma stasera li aspetto
e appena vedo arrivare
uno di quei fili fini
adagio lo faccio andare su un foglio vuoto
poi glielo lascio riempire.

Loredana Iole Scarpellini (prima non l'avevo scritto)
 
E se ci fosse ancora qualche Torinese connesso, ammesso e non concesso che ami la poesia (:rolleyes: :sad: :cry:)

Antonio Lavatelli
La fiucada

Gnanca un sëgn
sü la fioca bianca
stamatich bunora;
quarcià
ad tzücru
la smëia
al mè ort d’inzóra.

Al mund al droma:
s’ha svigià ‘ncó ‘nzüna…
‘ma lungh la grunda
dal magazzìch dal Ristunda
as vëga di sciampìt:
imprunti dal mè gat
che dopu ciapà ‘l rat
l’è pasà sü la fiòca
nunda l’eva pòca
par gnì fin cà.

Lascio a loro l'onore della traduzione (ma secondo me, aspettiamo in eterno :cry: :D)
 
kind in 8 versen

Vater schaeft am Tisch und Du
bist munter drauf
fahr dem Vater ins Ohr
fahr dem Vater ans Ohr
dann wacht er auf

der Vater nickt wieder
der Vater nickt schwer
geh Du in sein Genick
und schlaf Dich auf seiner
Achsel leer

Norbert Kaser, poeta altoatesino
 
Mi dedico a qualche utile lettura :wall:

Ecco alcuni consigli per affrontare la giornata cercando di reagire ai colpi di sonno ed all’abbiocco.

E’ sicuramente consigliabile cominciare la giornata con una doccia un po’ più fredda del solito che ci aiuta a svegliarci ed a recuperare energia


Spesso la mancanza di sonno causa disturbi gastrointestinali, quindi per iniziare è meglio fare una colazione leggera, evitando latte, spremute d’agrumi che possono causare acidità e puntando su yogurt, biscotti secchi o fette biscottate con un po’ di marmellata. Ben venga ovviamente una bella tazza di caffè.

L’insidia principale di una notte insonne saranno i colpi di sonno. Per chi deve percorrere percorsi brevi in auto non c’è problema mentre chi deve affrontare lunghi tragitti guidando dovrebbe cercare un’alternativa. In autostrade o lungo le code sulle statali data la monotonia della guida, la possibilità del colpo di sonno aumenta tantissimo.
Le ore più a rischio in cui bisognerebbe evitare di prendere l’auto sono la sera e dopo pranzo, i momenti in cui il normale bioritmo e la digestione associati all’insonnia possono farci crollare improvvisamente a discapito anche di prontezza di riflessi e coordinazione.

Per il pranzo del giorno successivo cerca di assumere proteine piuttosto che carboidrati complessi che impegnano maggiormente la digestione. La sera invece via libera a pane e pasta, perché ti aiuteranno a dormire meglio.

Chi ha la fortuna di poter rimanere a casa non deve cadere nella tentazione di dormire tutto il giorno perché così si altera il normale ciclo sonno-veglia, con il risultato di rischiare un’altra notte in bianco. Molto meglio concedersi un pisolino di un’ora dopo pranzo.

Un po’ di moto fa bene. Anche duo o tre piani di scale fatte a piedi o il giro dell’isolato aiutano ad allontanare la sonnolenza dando una sferzata di energia al corpo. Ancora meglio sarebbe concedersi la palestra in pausa pranzo.
L’unico modo per tornare in forma l’indomani è andare a letto prima del solito. Tra l’altro per recuperare una notte insonne ce ne voglio due di sonno. Nella prima successiva a quella trascorsa in bianco si recupera il sonno più profondo e ristoratore, detto a onde lente. Ma è solo nella seconda notte successiva che il cervello riprende la parte persa di sonno Rem, caratterizzata da elevata attività cerebrale e rilassamento muscolare, nella quale si fanno sogni molto intensi.

Io ci ho provato ad andare a letto alle 21,30. Ma non ho chiuso occhio, eppure ero stanca :sad:
 

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